Attore ungherese naturalizzato statunitense (Ružomberok, Slovacchia, 1904 - Hollywood 1964); esordì in teatro e nel 1928 passò al cinema, raggiungendo grande popolarità con l'interpretazione di M: eine [...] negli USA durante il regime nazista, continuò a interpretare preferibilmente personaggi inquietanti o esotici. Tra gli altri suoi film più noti: The man who knew too much (1934); Crime and punishment (1935); Secret agent (1936); Strange cargo (1939 ...
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Attore e regista cinematografico (New York 1920 - Santa Monica 1990). Atleta, attore drammatico, diresse spettacoli a Broadway e lavorò in televisione come interprete e regista. Discriminato durante il [...] da un vigoroso realismo e dall'ottima direzione degli attori: The long hot summer (1958); Hud (Hud il selvaggio, 1962); The spy who came from the cold (1965); The Molly Maguires (I cospiratori, 1970); The front (Il prestanome, 1976); Norma Rae (1979 ...
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Storico statunitense (Buffalo 1916 - New York 1970), insegnò alla Columbia University. Interessato alla tradizione politica statunitense, in particolare al filone progressista e populista, ha impiegato [...] dalla psicologia e dalla sociologia. Tra le sue opere: Social darwinism in american thought (1944); The american political tradition and the men who made it (1948; trad. it. 1960); The age of reform: from Bryan to F.D.R. (1955; trad. it. 1962); Anti ...
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Attore statunitense (Indianapolis 1893 - Beverly Hills, California, 1966); ballerino, poi attore nel teatro di rivista e nella commedia brillante, dove mise in luce le sue doti mimiche e umoristiche, nel [...] interpretò spesso personaggi irretiti da donne misteriore e spietate. Tra le sue interpretazioni ricordiamo: Laura (Vertigine, 1944); The razor's edge (1946); Sitting pretty (Governante rubacuori, 1948, poi seguito da altri film incentrati sullo ...
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Musicista (New York 1911 - Hollywood 1975). Fondatore della New chamber orchestra di New York (1931), direttore dal 1941 della CBS symphony orchestra, fu autore di colonne sonore assai notevoli per originalità [...] linguaggio, complessità di orchestrazione ed efficacia emotiva. Compose musiche per film di O. Welles (Citizen Kane), A. Hitchcock (The man who knew too much; Vertigo; Psycho; ecc.), F. Truffaut (Fahrenheit 451; La mariée était en noir), M. Scorsese ...
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Scultore, regista e coreografo belga (n. Anversa 1958). Nei suoi lavori teatrali ha mantenuto sempre centrale l'esperienza della corporeità, mentre, nelle arti visive, sua caratteristica è l'uso di insetti, [...] e contemporanea) o sculture come Heaven of Delight nel Palazzo reale di Bruxelles (2002), Totem a Lovanio (2004) o The man who bears the Cross nella Cattedrale di Anversa (2015). Sue personali sono state allestite in anni recenti al Palazzo Benzon di ...
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Politologo statunitense (New York 1927 - Martha's Vineyard, Massachusetts, 2008). Intellettuale prolifico e sistematico, si è occupato delle modalità e delle esperienze di controllo politico sulle organizzazioni [...] fra l'Occidente e le altre grandi civiltà e culture dopo la fine del bipolarismo. Del 2004 è, invece, Who are we? The challenges to America's national identity (trad. it. La nuova America. Le sfide della società multiculturale, 2005), in cui ...
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Nome d'arte dell'attrice cinematografica statunitense Susan Abigail Tomalin (n. New York 1946). Ha portato sullo schermo donne aggressive e determinate oppure fragili, affidandosi spesso a una recitazione [...] Irresistible (Le verità negate, 2006), In the valley of Elah (2007), Middle of nowhere (2008), The greatest (Gli ostacoli del cuore, 2009), The lovely bones (2009), Wall Street: money never sleep (2010), Jeff Who Lives at Home (2011). In anni recenti ...
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Poeta e saggista inglese (Londra 1775 - Edmonton, Middlesex, 1834). Tra i primi a rinnovare il culto per il teatro elisabettiano, fu il creatore del saggio romantico, penetrato di un lirismo in sordina [...] 1805), Tales from Shakespeare (1807), Mrs. Leicester's school (1809). Nei Tales e negli Specimens of English dramatic poets who lived about the time of Shakespeare (1808) fu tra i primi a rinnovare il culto per il teatro elisabettiano. Il suo maggior ...
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Editore (isola di Arran 1813 - Cambridge 1857), fondatore, insieme al fratello Alexander, dell'omonima casa editrice inglese, attualmente una delle maggiori del mondo, con sede a Londra e aziende affiliate [...] (17 voll., 1990). Segnaliamo inoltre la più importante serie di biografie correnti nel mondo, attiva da oltre un secolo, Marquis who's who, e The statesman's year book (annuario dal 1873). Tra i periodici: Nature (dal 1869); Public health (dal 1888). ...
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whip
(WHIP) Sigla dell’ingl. Women who is Hot, Intelligent and in her Prime (donna attraente, intelligente e nel fiore degli anni), che indica una donna di successo non più giovane, capace di imporsi nelle relazioni sociali e lavorative per...
sharenting s. m. inv. L’uso dei social network per postare immagini dei propri figli, specialmente se minorenni. ◆ Anche il criminologo Thomas-Gabriel Rüdiger punta il dito contro lo "sharenting", crasi di "share" (condividere) e "parenting"...