– Nome d’arte del cantautore libanese, naturalizzato inglese, Michael Holbrook Penniman Jr. (n. Beirut 1983). Ha frequentato a Londra la Westminster School e il Royal College of Music e ha cominciato a [...] e per la teatralità delle sue composizioni è stato paragonato a Freddie Mecury. Tra i suoi album successivi: The boy who knew too much (2009), The Origin of love (2012), che offre una straordinaria raccolta di eleganti sound elettronici, No place in ...
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Lane, Diane. – Attrice cinematografica statunitense (n. New York 1965). Ha cominciato a recitare sin da giovanissima, a sei anni ha debuttato con la compagnia sperimentale Cafe La Mama e a tredici sul [...] ; L'ultima parola - La vera storia di Dalton Trumbo, 2016), Batman v Superman: Dawn of Justice (2016), Paris can wait (2017), Justice League (2017), Mark Felt: The man who brought down the White House (2017; The silent man, 2018) e Serenity (2019). ...
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Scultore britannico (n. Bangor, Galles, 1949). Dopo aver frequentato il Somerset college of art di Taunton ha studiato a Londra alla St. Martin's school of art (1970-73) e al Royal college of art (1974-77). [...] della quale espressione essenziale è anche il titolo: For those who have ears 2 (1983, Londra, Tate Gallery); Blind, Museum). D. ha realizzato anche opere monumentali, come When the landmasses first appeared (1986), per la British oxygen corporation, ...
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Gruppo editoriale inglese. Fondatori della casa editrice (1843) furono i fratelli Daniel (isola di Arran 1813 - Cambridge 1857) e Alexander M. (Irvine 1818 - Londra 1896). Nel 1844 uscì il primo catalogo [...] ed enciclopedica si ricordano: le enciclopedie sulla musica, tra cui The new Grove dictionary of music and musicians (20 vol., 1980); Pubblica inoltre la più importante serie di biografie correnti del mondo, Marquis who’s who, e il periodico Nature. ...
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Condon, Bill (propr. William). – Regista e sceneggiatore statunitense (n. New York 1955). Dopo un esordio come giornalista cinematografico, ha diretto e cosceneggiato la sua opera prima, il thriller gotico [...] per poi dedicarsi alla regia di film televisivi quali, tra gli altri, Murder 101 (1991), Deadly relations (1993) e The man who wouldn't die (1995). Autore incisivo e abile a costruire atmosfere angoscianti e terrifiche, nel 1995 è tornato alla regia ...
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Regista, sceneggiatore e montatore cinematografico iraniano (n. Teheran 1957). Ha esordito dietro la macchina da presa con Tubeh-i nusūh ("Pentimento definitivo", 1982), seguito da Isti̔āza ("Rifugiarsi [...] Safar-i Qandahār (Viaggio a Kandahar, 2001), Sex & philosophy (2005), Scream of the ants (2006), The chair (2006), The man who came with the snow (2009), The President (2014), Marghe and her mother (2019). Sua figlia Samira (n. Teheran 1980) ha ...
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Commediografo, romanziere e critico nigeriano di lingua inglese (n. Ijebu Ode 1946). Compiuti gli studi nelle università di Ibadan, Dakar e Parigi, divenne insegnante di teatro all'università del Benin [...] 'analisi della classe politica contemporanea e dei meccanismi sociali dell'oppressione: Red is the freedom road (1969); The chattering and the song (1976); The inspector general: who's afraid of Solarin? (1978, adatt. dell'opera omonima di N. Gogol ...
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Attrice statunitense di origini greche (Lowell, Massachusetts, 1931 – New York 2021). Ha studiato recitazione alla Boston University e ha iniziato la sua carriera a teatro, che negli anni non ha mai abbandonato. [...] for Tomorrow (Aspettando il domani) e la miniserie Tales of the City. Ha debuttato sul grande schermo nel 1964 in Lilith e (Fiori d'acciaio, 1989) e nella trilogia di film comici Look Who's Talking (Senti chi parla, 1989, 1990, 1993). Tra le ultime ...
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Favilli, Elena. – Imprenditrice e scrittrice per l’infanzia italiana (n. Loro Ciuffenna, Arezzo, 1982). Laureatasi in in Semiotica all’Università di Bologna, ha studiato Digital media a San Francisco, [...] Volume 2 (2017; trad. it. 2018), I am a rebel girl: a journal to start revolutions (2018; trad. it. 2019) e Good night stories for rebel girls: 100 immigrant women who changed the world (2020; trad. it. 2020), terzo capitolo della fortunata serie. ...
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Drammaturgo e romanziere inglese (Leeds 1929 - Londra 2009), autore di romanzi, in forma di farse, che nascondono situazioni psicologiche o sociali drammatiche (Billy liar, 1959; The bucket shop, 1968). [...] Celebration (1961); England, our England (1962); The sponge room (1962); They called the bastard Stephen (1964); Joey, Joey (1966); Who's who (1971). Da ricordare ancora i romanzi Billy the liar on the moon (1975), Maggie Muggins (1981), Bimbo (1990 ...
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whip
(WHIP) Sigla dell’ingl. Women who is Hot, Intelligent and in her Prime (donna attraente, intelligente e nel fiore degli anni), che indica una donna di successo non più giovane, capace di imporsi nelle relazioni sociali e lavorative per...
sharenting s. m. inv. L’uso dei social network per postare immagini dei propri figli, specialmente se minorenni. ◆ Anche il criminologo Thomas-Gabriel Rüdiger punta il dito contro lo "sharenting", crasi di "share" (condividere) e "parenting"...