Attore (Milwaukee 1900 - Beverly Hills 1967); esordì in teatro (1922) a New York, recitando nel 1923 al fianco di E. Barrymore A royal fandango. Nel cinema dal 1930, raggiunse massima notorietà nei ruoli [...] 's rib (1949); Father of the bride (1950); The mountain (1955); Bad day at Black Rock (1955); Desk set (La segretaria quasi privata, 1957); The old man and the sea (1958); It's a mad, mad, mad, mad world (1962); Guess who's coming to dinner (1967). ...
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Musicista francese (Lione 1924 - Los Angeles 2009). Direttore d'orchestra e compositore di musiche per spettacoli teatrali e radiofonici, dagli anni Cinquanta si è dedicato alla musica per il cinema; dopo [...] (1966); Grand Prix (1966); Topaz (1969); La caduta degli dei (1969); Ryan's daughter (1970); The man who would be king (1975); Gesù di Nazareth (1977); The year of living dangerously (1982); A passage to India (1984, premiato con l'Oscar); Dead poets ...
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Nome d'arte del regista, attore e produttore tedesco naturalizzato statunitense Michel Igor Peschkowsky (Berlino 1931 - New York 2014). Ha lavorato a lungo, anche come attore, in teatro e nel cabaret, [...] affrontando la prima regia cinematografica con Who's afraid of Virginia Woolf? (1966). Regista colto e versatile, attento ai temi d'attualità quanto alle esigenze spettacolari, ha diretto tra l'altro: The graduate (1967; premio Oscar nel 1968 per la ...
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Attore ungherese naturalizzato statunitense (Ružomberok, Slovacchia, 1904 - Hollywood 1964); esordì in teatro e nel 1928 passò al cinema, raggiungendo grande popolarità con l'interpretazione di M: eine [...] negli USA durante il regime nazista, continuò a interpretare preferibilmente personaggi inquietanti o esotici. Tra gli altri suoi film più noti: The man who knew too much (1934); Crime and punishment (1935); Secret agent (1936); Strange cargo (1939 ...
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Attore e regista cinematografico (New York 1920 - Santa Monica 1990). Atleta, attore drammatico, diresse spettacoli a Broadway e lavorò in televisione come interprete e regista. Discriminato durante il [...] da un vigoroso realismo e dall'ottima direzione degli attori: The long hot summer (1958); Hud (Hud il selvaggio, 1962); The spy who came from the cold (1965); The Molly Maguires (I cospiratori, 1970); The front (Il prestanome, 1976); Norma Rae (1979 ...
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Attore statunitense (Indianapolis 1893 - Beverly Hills, California, 1966); ballerino, poi attore nel teatro di rivista e nella commedia brillante, dove mise in luce le sue doti mimiche e umoristiche, nel [...] interpretò spesso personaggi irretiti da donne misteriore e spietate. Tra le sue interpretazioni ricordiamo: Laura (Vertigine, 1944); The razor's edge (1946); Sitting pretty (Governante rubacuori, 1948, poi seguito da altri film incentrati sullo ...
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Musicista (New York 1911 - Hollywood 1975). Fondatore della New chamber orchestra di New York (1931), direttore dal 1941 della CBS symphony orchestra, fu autore di colonne sonore assai notevoli per originalità [...] linguaggio, complessità di orchestrazione ed efficacia emotiva. Compose musiche per film di O. Welles (Citizen Kane), A. Hitchcock (The man who knew too much; Vertigo; Psycho; ecc.), F. Truffaut (Fahrenheit 451; La mariée était en noir), M. Scorsese ...
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L’attività di cercare clandestinamente di acquisire in vario modo, a favore proprio o di altri, notizie che dovrebbero rimanere riservate.
Diritto
Delitto commesso da chiunque si procura, a scopo politico [...] condotto (The spy who came in from the cold, 1963; Tinker, taylor, soldier, spy, 1974; Smiley’s people, 1980). The Russia house orizzonti e alla tematica del terrorismo, come avviene in The Bourne Ultimatum di R. Ludlum (1991). Ludlum è stato ...
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Giuseppe Vicari
Medico e virologo Italiano (Peschiera Maraglio 1913 - Roma 1998). Iniziatore della disciplina della virologia nell’Istituto Superiore di Sanità (Roma), ebbe grande influenza nell’ambiente [...] ’70. A. fu per molti anni membro del WHO Consultative Group on Poliomyelitis, nel cui ambito ebbe un (5): 441.
Isaacs A., Archetti I., Pathways of influenza spread, in The Lancet, 1954, 264: 457.
Archetti I., Felici A., Nota sull’agente eziologico ...
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Scultore, regista e coreografo belga (n. Anversa 1958). Nei suoi lavori teatrali ha mantenuto sempre centrale l'esperienza della corporeità, mentre, nelle arti visive, sua caratteristica è l'uso di insetti, [...] e contemporanea) o sculture come Heaven of Delight nel Palazzo reale di Bruxelles (2002), Totem a Lovanio (2004) o The man who bears the Cross nella Cattedrale di Anversa (2015). Sue personali sono state allestite in anni recenti al Palazzo Benzon di ...
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whip
(WHIP) Sigla dell’ingl. Women who is Hot, Intelligent and in her Prime (donna attraente, intelligente e nel fiore degli anni), che indica una donna di successo non più giovane, capace di imporsi nelle relazioni sociali e lavorative per...
sharenting s. m. inv. L’uso dei social network per postare immagini dei propri figli, specialmente se minorenni. ◆ Anche il criminologo Thomas-Gabriel Rüdiger punta il dito contro lo "sharenting", crasi di "share" (condividere) e "parenting"...