LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] molteplici qualità artistiche, unite all'innata verve istrionica, si sarebbero rivelate altrettante risorse 76-84, 97-158, 235-241); P. Howard, The Académie royale and the performance of Lully's operas, in The Consort, XXXI (1975), pp. 109-115; J. ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] più che avrebbe voluto fare. Forse è nella verve umorale delle lettere a Pinelli - ove non mancano ., Firenze 1947, pp. 140, 141 n. 1, 142, 143 s.; F. A. Yates, The French Academies..., London 1947, pp. 122 n. 7. 175; Id., G. Bruno... new documents, ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] scosso dal suo sonnacchioso torpore con la verve scintillante della sua personalità, con l'inesausta Röthlisberger-D. Cecchi, Milano 1975, pp. 117 n. 229. 124 n. 274; M. Mahoney, The drawings of S. Rosa, New York-London 1977, I, pp. 98 s.; II, n. 51. ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] di volta in volta di irresistibile verve odi ironia graffiante, quando non correva 116-20); J. C. Hobhouse, baron Broughton, Italy: Remarks made in several visits from the year 1816 to 1854, London 1859, p. 33; C. Cantù, IlConciliatore e i carbonari ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] autonome sfumature particolari: certe volte intrisa della verve del secolo, altre volte più attenta tarda a Roma, in L'Arte, XXVII(1924), p. 106; W.T. Whiteley, Artists and their friends in England, London-Boston 1928, I, p. 306; II, pp. 308, 310, ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] ancora il D'Amico a scrivere - "la sua verve iniziale parve diminuire. La sua stessa tecnica orchestrale, Il Pianoforte, Milano-Roma, 1939, p. 64; R. von Weber, M.C. T., in The Book of modern composers, a cura di D. Ewen, New York 1942, pp. 108-116; ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] in G. un affievolimento del patetismo e della verve espressiva mettendo di nuovo in luce l'attenzione B. Berenson, A cassone front at Le Havre by G. da C., in Essays in the study of Sienese painting, New York 1918, pp. 52-56; P. Toesca, Un dipinto di ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] quadri agli Uffizi; Borea, 1975) documenta la sua verve narrativa anche in formato maggiore e la sua brillante 1963), 2, pp. 47 s.; P. Dearborn Massar, Presenting S. D., in The Metropolitan Museum of Art Bulletin, XXVII (1968), pp. 159-176; R. Roli, I ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] regionale, vivace e critico, di osservanza repubblicana.
Se la verve umoristica non aveva subito appannamenti, le idee politiche e gli presto abbandonato, che E. Modigliani aveva liberamente ridotto da The Story of a Bad Boy di T. Bailey Aldrich e ...
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CAGNONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Figlio di Giovanni, medico, e di Serafina Nobili, "donna gentile e colta", nacque l'8 febbr. 1828 a Godiasco (Voghera). Ancora fanciullo rivelò una forte inclinazione [...] un ammiratore del C., ammise di trovarvi "de la verve comique et de l'effet dans les morceaux d'ensemble". Fioravanti, venne ripreso con rallestimento di Carl Rosa e il titolo di The porter of Havre al Lyceum Theatre di Londra (1875) e quindi alla ...
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verbatim avv. Parola per parola, cioè con assoluta fedeltà al testo che si è citato o riportato. ◆ Non scrive come un cane il labrador di Mitterrand. Prosa curatissima, allusioni eleganti, verve. E un titolo malizioso per il suo diario, in libreria...