Scrittore statunitense (Staunton, Illinois, 1930 - New York 1996). Nato in una famiglia di ebrei russi con il nome Aaron Roy Weintraub, dopo un'infanzia segnata dalla perdita della madre e dal temperamento [...] fin da giovane a numerosi periodici, tra cui il NewYorker, che lo accolse come redattore a partire dal 1987. it., 2 voll., 1991-92) e nel romanzo fortemente autobiografico The runaway soul (1991) si fa luce, complici una spietata autoanalisi e ...
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Kincaid, Jamaica (pseud. di Elaine Potter Richardson). – Scrittrice caribica di lingua inglese (n. St. John’s, Antigua, 1949). Trasferitasi a New York ancora adolescente, negli anni Settanta iniziò a collaborare [...] con il «NewYorker» e altre riviste; lasciato il giornalismo, divenne docente di scrittura creativa alla Harvard university. Alla sua prima raccolta di racconti, At the bottom of the river (1983), seguirono poi Annie John (1985; trad. it. 1987, Anna ...
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Pseudonimo della scrittrice e giornalista inglese Cicily Isabel Fairfield, sposata Andrews (Contea di Kerry, Irlanda, 1892 - Londra 1983). Educata a Edimburgo, poi a Londra, fu per breve tempo attrice. [...] per ottenere il suffragio femminile. La sua fama è legata soprattutto a The meaning of treason (1947), resoconto del processo di Norimberga, da lei seguito per il NewYorker. Ma notevole è tutta la sua produzione giornalistico-saggistica: Black lamb ...
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Spiegelman, Art. - Autore di fumetti statunitense di origine polacca (n. Stoccolma 1948). Di famiglia ebraica, S. nacque in Svezia, dove i genitori si erano rifugiati dalla Polonia a causa delle persecuzioni [...] razziali; ha collaborato con il New York Times e il NewYorker, utilizzando il fumetto come strumento di analisi cop (con R. Coover, 2021). Nel 2022 ha curato la riedizione di The parade di Si Lewen, in mostra nello stesso anno presso il Musée d' ...
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Giornalista e uomo politico statunitense (Amherst, New Hampshire, 1811 - Pleasantville 1872). Dopo un duro tirocinio come operaio tipografo, fondò The Morning Post a New York (1833), che fallì ben presto. [...] giornali, letterarî e di partito (whig): il NewYorker (1834), The Jeffersonian (1838), The Log Cabin (1840); infine fondò nel 1841 TheNew York Daily Tribune, di cui fu sempre direttore, e che, unito a The Weekly Tribune, esercitò un'influenza senza ...
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Disegnatore (Ramnicul Sarat, Bucarest, 1914 - New York 1999). Dopo aver studiato psicologia e tecnologia a Bucarest, si trasferì in Italia (1933-40) laureandosi in architettura al Politecnico di Milano, [...] la nazionalità nel 1943), collaborò dal 1941 con la rivista NewYorker e, dopo aver partecipato alla seconda guerra mondiale, pubblicò il album (The art of living, 1949; The passport, 1954; The labyrinth, 1959; Thenew world, 1965; The inspector, ...
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Scrittore e disegnatore umoristico statunitense (Columbus 1894 - New York 1961). Iniziò la carriera di giornalista come corrispondente da Parigi per la Chicago Tribune. Al NewYorker dal 1927 al 1933, [...] numerose raccolte di racconti (The owl in the attic, and other perplexities, 1931; The seal in my bedroom, Is sex necessary? (1929, in collab. con E. B. White), e le commedie The male animal (1940, in collab. con E. Nugent) e A Thurber Carnival (1960 ...
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Steiner, George
Giuliana Scudder
Scrittore e saggista di origine austriaca, nato a Parigi il 23 aprile 1929, naturalizzato statunitense nel 1944. Di famiglia ebraica, allontanatasi dall'Austria a causa [...] di The Economist a Londra (1952-56), dal 1966 ha sostituito E. Wilson come critico letterario per il NewYorker e anche poesie (Poems, 1953), racconti (Anno Domini, 1964) e un romanzo The portage to San Cristobal of A. H. (1981; trad. it. 1982), ...
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