Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] , Torino-Roma 1996.
Television times. A reader, ed. J. Corner, S. Harvey, London-NewYork 1996.
J.M. Van Tassel far propri.
bibliografia
M. McLuhan, Understanding media. The extensions of man, NewYork 1964 (trad. it. Gli strumenti del comunicare ...
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Giornalista statunitense, nato a Mt. Vernon (NewYork) il 20 ottobre 1925. Maestro di giornalismo satirico, acquisì notorietà negli anni Cinquanta con i suoi articoli sulla Francia, scritti da Parigi per [...] il NewYork Herald Tribune. Tornato negli Stati Uniti agli inizi (attualmente è columnist del Los Angeles Times).
Ha raccolto i suoi articoli in I told the president (1965); I never danced at the White House (1973); Down the Seine and up the Potomac ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] the history of books?, in The kiss of Lamourette: reflections in cultural history, NewYork-London 1990, pp. 107-135.
Darnton, R., The forbidden best-sellers of pre-revolutionary France, NewYork from the 15th century to modern times, London ...
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CIPPICO, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Zara il 20 marzo 1877, da famiglia comitale trasferitasi nel XIII secolo da Roma a Traù, figlio di Venanzio, magistrato della Corte d'appello, e di Carolina Salghetti-Drioli. [...] della Anglo-Italian Literary Society, collaborò al supplemento letterario del Times, trattò di Dante e di Carducci.
In Italia stampò i il corso di lezioni, The central problem of the Mediterranean Sea, fu pubblicato a NewYork nel 1926).
Facile ...
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Hearst corporation, The Gruppo statunitense che opera nel settore della editoria libraria, della stampa quotidiana e periodica, della produzione radiofonica e televisiva e dei servizi in Internet. Ha le [...] è diventata una delle maggiori compagnie di comunicazione; ha sede a NewYork e dal 1979 è passata sotto la guida di F. A 12 quotidiani (tra cui San Francisco Chronicle, Albany times union, Houston Chronicle, Midland daily news), 18 settimanali ...
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Editore e giornalista (Mercer 1854 - NewYork 1925). Da ragazzo fu impiegato in un ufficio telegrafico del Maine. Trasferitosi a NewYork, vi fondò (1882) un settimanale giovanile, The Golden Argosy, che [...] poi trasformò in mensile per adulti col titolo di The Argosy. Nel 1889 fondò il Munsey's Weekly, che presto divenne altri periodici e acquistò numerosi quotidiani (il Times di Washington, il Daily News di NewYork nel 1901, il Journal di Boston nel ...
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Kaufman, Jonathan. – Giornalista e scrittore nordamericano (n. NewYork 1956). Ricoperte posizioni di rilievo presso le testate giornalistiche The Wall Street Journal e The Boston Globe e l'agenzia di [...] degli ebrei nella società contemporanea. Tra le sue pubblicazioni: Broken alliance: the turbulent times between Blacks and Jews in America (1995); A hole in the heart of the world: being Jewish in Eastern Europe (1997); Kings of Shanghai. Two ...
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Diplomatico e giurista (Providence, Rhode Island, 1785 - Dorchester, Mass., 1848). Avvocato a Providence (1806-12), si trasferì poi a NewYork, dove assunse la direzione dell'organo di stampa repubblicano [...] (1816-27), membro della camera dei rappresentanti dello stato di NewYork (1821), incaricato d'affari in Danimarca (1827-35) e voll., 1837); History of the law of nations in Europe and America from the earliest times to the treaty of Washington (ed. ...
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Scrittore e disegnatore umoristico statunitense (Columbus 1894 - NewYork 1961). Iniziò la carriera di giornalista come corrispondente da Parigi per la Chicago Tribune. Al New Yorker dal 1927 al 1933, [...] 1932; Men, women and dogs, 1943; Thurber's dogs, 1955; Further fables of our times, 1956), si ricordano Is sex necessary? (1929, in collab. con E. B. White), e le commedie The male animal (1940, in collab. con E. Nugent) e A Thurber Carnival (1960). ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] a intermittenza, bianche o a colori, da Times Square nel cuore di NewYork, a Londra, dai cafés chantants di : Modern Art - Popular Culture, Catalogue of the exhibition, NewYork-Chicago 1991, NewYork 1991; Manifesti dall'Archivio FIAT 1900-1940, ...
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Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...
deinfluencing s. m. inv. Nel circuito dei social media, il suggerimento di non acquistare determinati prodotti perché sostenuti da una pubblicità ingannevole. ◆ In un articolo del New York Times dal titolo The Moral Quandary of ‘Slow Fashion’...