BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] autonome sfumature particolari: certe volte intrisa della verve del secolo, altre volte più attenta tarda a Roma, in L'Arte, XXVII(1924), p. 106; W.T. Whiteley, Artists and their friends in England, London-Boston 1928, I, p. 306; II, pp. 308, 310, ...
Leggi Tutto
GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] in G. un affievolimento del patetismo e della verve espressiva mettendo di nuovo in luce l'attenzione B. Berenson, A cassone front at Le Havre by G. da C., in Essays in the study of Sienese painting, New York 1918, pp. 52-56; P. Toesca, Un dipinto di ...
Leggi Tutto
DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] quadri agli Uffizi; Borea, 1975) documenta la sua verve narrativa anche in formato maggiore e la sua brillante 1963), 2, pp. 47 s.; P. Dearborn Massar, Presenting S. D., in The Metropolitan Museum of Art Bulletin, XXVII (1968), pp. 159-176; R. Roli, I ...
Leggi Tutto
GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] collezione Grimaldi a Cento, dipinto "con una verve quasi insospettabile". Sempre Roli segnala un disegno 1963), pp. 166-174; D.C. Miller, Viani, G. and Monti, contributions to the Bolognese Settecento, ibid., VII (1964), pp. 97-100; C.M. Mancini, S. ...
Leggi Tutto
IMPARATO (Imperato), Girolamo
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore napoletano. Si può supporre, però, che essa debba essere posta intorno alla metà del Cinquecento sulla [...] un graduale irrigidimento della gioiosa "verve ideativa" e delle accese estroversioni degli Italiani, LXI, Roma 2003, p. 675; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XVIII, pp. 581 s. (anche per Francesco); The Dictionary of art, XV, p. 147. ...
Leggi Tutto
PELLEGRINI, Carlo (Ape)
Eugenia Querci
– Nacque a Capua il 25 marzo 1839.
La famiglia apparteneva alla nobiltà, vantando per parte di madre una discendenza dai Medici.
Conclusi i primi [...] Pagani in Great Portland, all’interno del quale una sala, the artists room, era riservata proprio a Pellegrini e alla sua testimoni dell'epoca (Harris, 1976, p. 57), della sua verve di caricaturista né della sua ambizione.
Espose più volte alla Royal ...
Leggi Tutto
GIANERI, Enrico (Gec)
Sabrina Spinazzè
Nacque a Firenze il 9 nov. 1900 da Cesare e da Maria Germanetti, entrambi di origine sarda.
Compì gli studi a Cagliari, e nell'ambito della scuola debuttò come [...] di un altissimo numero di volumi in cui la verve satirica si traduce nella scrittura attraverso uno stile
Fonti e Bibl.: Caricature of to-day, introduz. di R. Daves, in The Studio, n. speciale, London 1928, tav. 136; L'umorismo nell'arte. Prima ...
Leggi Tutto
verbatim avv. Parola per parola, cioè con assoluta fedeltà al testo che si è citato o riportato. ◆ Non scrive come un cane il labrador di Mitterrand. Prosa curatissima, allusioni eleganti, verve. E un titolo malizioso per il suo diario, in libreria...