Cruise, Tom (propr. Thomas Mapother iv)
Paolo Marocco
Attore cinematografico statunitense, nato a Syracuse (New York) il 3 luglio 1962. Famoso divo hollywoodiano, si è imposto poco più che ventenne all'attenzione [...] In seguito, pur attraversando diversi generi, dal thriller al dramma, C. è rimasto legato all'immagine del giovane borghese in carriera, scelte autoriali prestigiose, quali Magnolia (1999) di Paul Th. Anderson (per il quale ha ottenuto il terzo Golden ...
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ADALOALDO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del re longobardo Agilulfo e di Teodelinda, nacque a Monza nel 602.
Il battesimo impartitogli nel rito cattolico, sebbene Agilulfo fosse ariano, [...] Codice diplomatico del Monastero di S. Colombano di Bobbio, ed. C. Cipolla, I, Roma 1918, in Fonti per la Storia d' Jtaliens im Mittelalter, II, 1, Gotha 1900, pp. 170, 204-408; Th. Hodgkin, Italy and her invaders, V, Oxford 1916, pp. 430, 447 s ...
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BARLETTA, Gabriele
Antonio Alecci
Nato secondo alcuni ad Aquino, secondo altri a Barletta, visse nel sec. XV. Ben poco si conosce della sua vita: domenicano, forse discepolo di s. Antonino, arcivescovo [...] , II, Leipzig 1926, C011. 441 s., nn. 2182-2183; J.-Th. Welter, L'exemplum, Paris-Toulouse 1927, M. 415 s., 451; G S. Orlandi, Bibliogr. antoniniana, Città del Vaticano 1961, p. 330; C. Piana, Ricerche su le università di Bologna e di Parma nel sec. ...
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Blackton, James Stuart
Giulia Carluccio
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Sheffield (South Yorkshire) il 4 gennaio 1875 e morto a Los Angeles [...] per questo un riconoscimento ufficiale da parte del presidente Th.W. Wilson. Nello stesso anno scrisse e diresse Hollywood, a cura di P. Cherchi Usai, Pordenone 1987 (in partic. D.C. Crafton, I film d'animazione di James Stuart Blackton, pp. 203-17 e ...
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Cerami, Vincenzo
Bruno Roberti
Scrittore e sceneggiatore, nato a Roma il 2 novembre 1940. Nelle sue scritture per il cinema emerge il piacere del racconto, un forte senso della struttura narrativa, [...] umori comici e stravaganti di C. sono risultati preziosi sia per la riduzione del romanzo di Th. Gautier in Il viaggio di è in crisi, 2001); ma soprattutto il mondo di Benigni, per cui C. si è dedicato a predisporre le intelaiature, i tempi, le gag, ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] rivelato paradossalmente, negative, nella croce: le croci che c'infligge nascondendo la sua misericordia sotto il castigo, ma presto affrontare la questione assai più grave rappresentata da Th. Müntzer. Questi subordinava il valore della Scrittura ...
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Fisico e chimico (Como 1745 - ivi 1827). Sesto dei sette figli del patrizio Filippo e di Maria Maddalena dei conti Inzaghi, rimasto orfano di padre, la sua educazione fu curata dallo zio paterno, canonico [...] di Beccaria, dalla meditazione sull'opera fondamentale di F. U. Th. Aepinus (Tentamen theoriae electricitatis et magnetismi, 1759) e soprattutto da fra la carica elettrica Q in un condensatore, la capacità C di questo, la tensione V fra le armature; l ...
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Musicista (Salisburgo 1756 - Vienna 1791). Fu avviato assai presto dal padre Leopold allo studio del clavicembalo, insieme alla sorella Maria Anna, detta Nannerl. I suoi primi saggi di composizione risalgono [...] egli compose la sua prima sinfonia, sulle tracce di J. C. Bach che doveva essere il suo primo modello anche nella tra il 1856 e il 1859) e a quella "storica" (1911-46) di Th. de Wyzewa e G. de Saint-Foix si contrappongono quella "preromantica" di A. ...
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Poeta e critico statunitense (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972). Nato da una famiglia di tradizioni quacchere e puritane, crebbe a Filadelfia e studiò allo Hamilton College di Clinton e all'Università [...] anni di Londra, incontri fondamentali, oltre quelli con W. B. Yeats, Th. S. Eliot (che in seguito accoglierà numerosi suggerimenti di P. in articoli sono raccolti in Idee fondamentali, a cura di C. Ricciardi, 1991), e tenne alla radio italiana una ...
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Poeta e drammaturgo francese (La Ferté-Milon, Aisne, 1639 - Parigi 1699); rimasto ben presto orfano di madre e di padre, fu allevato dalla nonna, Marie des Moulins, molto vicina all'ambiente di Port-Royal; [...] ne era interprete, nel ruolo di protagonista, l'attrice M.-Th. Duparc, sottratta alla compagnia di Molière, divenuta amante di l'opera più alta e significativa di R., fu assai contrastata: c'è chi scorge in essa gli inizî di una crisi nell'animo del ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione in latino però era molto debole...