FILOCALUS, Furius Dionysis (Furius Dionysius Filocalus)
T. N. Gray
Calligrafo, probabilmente anche pittore e uomo di lettere; fu attivo a Roma da prima del 354 sino al 380 d. C.
F. è il pseudonimo di [...] di età carolingia di un manoscritto noto come il Cronografo del 354 (Th. Mommsen, Chron. Min., i, p. 13 ss.).
Esistono circa alla fede cristiana.
Bibl.: W. Kroll, in Pauly-Wissowa, XIX, 1937, c. 2432, s. v. Philocalus, n. 2; A. Ferrua, Epigrammata ...
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CLUPEA
A. Beschaouch
Città dell'Africa proconsularis (oggi Qlibia-Kelibia), forse di origine punica, ma di nome dapprima greco (᾿Ασπίς), poi latino (Clupea, Clipea, Clipea, Clypea). Era situata sulla [...] centrale di una casa romana del II-III sec. d. C.; vi è stato scoperto tra l'altro un busto dell'imperatore , Berlino 1962, pp. 87; 146; 147; C.I.L., VIII, p. 128 (Th. Mommsen); H. Dessau, in Pauly-Wissowa, II, 2, 1895, c. 1734, s. v. Aspis, n. 11; ...
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CANTON (Cantone), Francesco Tommaso (Franz Karl)
Heinz Schöny
Nacque a Udine nel 1678 (non 1671) da Mattia e da una Rosa (morta nel 1714). Apprese l'arte pittorica nella città natale o, successivamente, [...] continuò a dipingere per vent'anni nello stesso genere.
Il C. non fu membro onorario dell'Accademia di arti figurative di biogr. dei letteratied artisti friulani..., Udine 1885, p. 49; Th. v. Frimmel, Kleine Galeriestudien, n.s., I, DieGemäldesammlung ...
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ZENON (Ζήνων)
P. Moreno
Sono noti varî artisti greci di questo nome, nell'oriente greco di età ellenistica e romana:
1°. - Scultore di Amisos sul Ponto, attivo a Rodi tra il II ed il I sec. a. C. (Clara [...] Th. Reinach, in Rev. Ét. Gr., XVI, 1904, p. 185; G. Lippold, Handb., III, i, Monaco 1950, p. 377.
2°. - Scultore greco di Soli, attivo a Lindos nel I sec. a, C 1947, p. 461, s. v.; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, Bruxelles ...
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TELL TAYINAT
M. G. Amadasi
Località della Turchia meridionale, situata nella pianura di Amuq, 20 km a N-E di Antiochia, presso la curva dell'Oronte verso il mare. Il tell presenta un'altezza massima [...] millennio a. C. consistono essenzialmente C. W. Mc Ewan, The Syrian Expedition of the Oriental Institute, in Am. Journ. Arch., XLI, 1937, pp. 8-13; R. J. Braidwood, Mounds in the Plain of Antioch- An Archaeological Survey, Chicago 1939, p. 33; H. Th ...
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Vedi NISIBIS dell'anno: 1963 - 1996
NISIBIS (arabo Nasibin; greco Νίσιβις)
C. A. Pinelli
La città di N. sorgeva sul sito ora occupato dal moderno villaggio di Nusaybin, importante centro ferroviario [...] di Antiochia Mygdonia. Col decadere dei Seleucidi nel Il sec. a. C., la città cadde in mano al regno d'Armenia ed in seguito in Abercio: H. Strathmann-Th. Klauses, in Reallexikon f. Antike u. Christentum, I, Lipsia 1940, c. 12; A. Ferrua, in ...
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WIEGAND, Teodoro
C. Blümel
Archeologo. Figlio d'un medico, nacque il 30 ottobre 1864 a Bendorf am Rhein; morì il 19 dicembre 1936 a Berlino.
Fino al 1886 frequentò i Ginnasî di Wiesbaden e Kassel; compì [...] sui suoi diarî e le sue lettere. L'Archäologisches Institut pubblicò i discorsi commemorativi per Th. W. [Berlino 1937] tenuti da: H. Lietzmann, M. Schede, C. Weickert e Fr. Schmidt Ott. Necrologi: M. Schede, in Gnomon, XIII, 1937, 109; G. Rodenwaldt ...
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ESHNUNNA (elamitico Ashnunnak)
G. Garbini
Antica città situata presso la riva sinistra della Diyala, affluente orientale del Tigri; corrisponde all'odierna Tell Asmar, 50 miglia a N-E di Bagdad.
Quantunque [...] vede in alcune di esse l'immagine della divinità (statuette cultuali) appare perciò piuttosto inverosimile.
Bibl.: H. Frankfort, Th. Jacobsen, C. Preusser, Tell smar and Khafaje, Chicago 1932, pp. 1-59; H. Frankfort, Tell Asmar, Khafaje and Khorsabad ...
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CERERE (Ceres)
A. de Franciscis
Antichissima divinità italica della vegetazione e dei campi, C. fu venerata a Roma come in altre città del Lazio e dell'Italia centrale.
Venne identificata con la greca [...] in un santuario a Capo Bon in Tunisia.
Bibl.: L'aspetto negativo di una iconografia propria di C. è rilevato in tutte le trattazioni di carattere generale: Th. Birth, in Roscher, I, p. 859 ss.; G. Wissowa, in Pauly-Wissowa, III, col. 1970 ss.; F ...
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Vedi ARTENA dell'anno: 1973 - 1994
ARTENA
L. Quilici
La Civita di A. occupa in territorio volsco la sommità di un alto monte calcareo che costituisce, all'imbocco della valle del Sacco, di fronte a [...] del IV ed alla prima metà del III sec. a. C. La città, in base alla mancanza di elementi posteriori, appare d'Histoire de l'École Française de Rome, I, 1881, pp. 161-180; Th. Ashby - G. I. Pfeiffer, in Supplementary Papers of the American School in ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione in latino però era molto debole...