THALASSA (Θάλασσα)
A. P. Vianello
Personificazione del mare che compare fra le divinità marine solo in età ellenistica.
Bione (xiii, 1) e Meleagro (Anth. Pal., v, 179) ne parlano per la prima volta e [...] , Joh. von Gaza, p. 186) parli di Oceano e Th., illustrando le pitture che decoravano le terme della sua città, la p. 463, 2, 821 b.
Bibl.: E. Kuhnert, in Roscher, V, 1916-24, C. 442-7, s. v.; A. Lesky, Thalatta, Vienna 1947; F. Imhoof-Blumer, ...
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DEMOS (Δῆμος)
S. Meschini
Personificazione del Popolo che appare rappresentata in monumenti figurati soprattutto come D. di Atene, che ebbe appunto in quella città culto come una divinità.
Si ignora [...] , I, cc. 991 ss., s. v.; Schoeffer, in Pauly-Wissowa, V, c. 154 ss., s. v.; Haussoulier, in Dict. Ant., II, p. 76 ss Art, in Journ. Hell. St., IX, 1887, pp. 47 ss.; Th. Homolle, Inscriptions d'Athène provenant du Téménos du Demos et des Charites, in ...
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POMERIO (pomerium)
Red.
Linea sacra di confine della città che si tracciava in origine con l'aratro, lungo la quale si innalzava la cerchia di mura; poi anche fascia di rispetto lungo le stesse mura [...] ne sepelito neve urito; le divinità straniere fino al 217 a. C. non sono accolte dentro il p. e anche in seguito furono St. Piale, Della fondazione di Roma, del pomerio ecc., Roma 1833; Th. Mommsen, Der Begriff des Pomerium, in Hermes, 1876, p. 40 ...
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ASSUR
G. Furlani
G. Garbini
La più antica capitale dell'Assiria; giaceva sulla sponda destra del Tigri, sull'ultimo contrafforte del Gebel Ḥamrīn, l'Abekh degli Assiri. Essa è stata portata alla luce [...] principale conduceva, al tempo di Salmanassar II (1030-1019 a. C.), in una grande corte, dalla quale due altre porte davano of the Gods in Mesopotamian Art, Roma 1945, pp. 94-104; H. Th. Bossert, Meine Sonne, in Orientalia, XXVI, 1957, pp. 97-126.
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ERIS (῎Ερις)
A. Comotti
Dea della discordia e della contesa.
Secondo la concezione omerica è sorella e compagna di Ares e con lui è sempre presente nelle battaglie. Dapprima piccola, cresce poi fino [...] und Zeichnung, Monaco 1923, fig. 595; J. D. Beazley, Red-fig., p. 834. Sarcofago Riccardi: C. Robert, Sarkophagrel., ii, p. 20, tav. v, 19. Specchio Gherardesca: Th. Dempster, De Etruria Regali, Firenze 1723-24, tav. ii; L. Lanzi, Saggio di lingua ...
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Vedi NOMENTUM dell'anno: 1973 - 1996
NOMENTUM
C. Pala
Centro antico vicino a Roma; entrato presto nell'orbita romana, nel 338 a. C. fu municipalizzato (Liv., viii, 14) e divenne un centro residenziale [...] in un volume della Forma Italiae su Nomentum.
Bibl.: Th. Ashby, Classical Topography of the Roman Campagna, in , in Boll. d'Arte, XXXVI, 1951, p. 108, fig. 7 a, b, c; B. M. Felletti Maj, I ritratti del Museo Nazionale Romano, Roma 1953, nn. 9 ...
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WICKHOFF, Franz
R. Bianchi Bandinelli
Storico dell'arte, nato a Steyr, Austria Superiore, nel 1853, morto a Venezia nel 1909 (tomba nel Cimitero di S. Michele in Isola).
Allievo dello storico dell'arte [...] e dell'archeologo A. Conze, ricavò dalla scuola di Th. v. Sickel il rigore filologico al quale seppe unire a cura di E. Strong; trad. ital. Arte Romana, Padova 1947 a cura di C. Anti). - Studî sul W.: J. v. Schlosser, Die Wiener Schule, Innsbruck ...
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LARISSA (Λάρισα, Λάρισσα; Larissa, Larisa)
L. Guerrini
Città della Tessaglia orientale. Già nota da Omero come sede di genti pelasgiche, non appare però nel catalogo omerico delle navi. In seguito L. [...] profilo.
Bibl.: Bürchner, in Pauly-Wissowa, XII, 1924, c. 845 ss., s. v.; Y. Béquignon, Études thessaliennes, ., Le théâtre de L. in Thessalia, in Mél. O. Navarre, Tolosa 1935; Th. Axenidis, L. pelasgica e l'antica Tessaglia (in greco), Atene, 2 v., ...
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ARIMASPI (᾿Αριμασποί)
L. Vlad Borrelli
Leggendaria popolazione che i Greci collocavano nel favoloso Oriente.
Si narrava che gli A. avessero un occhio solo, fossero bellicosi, ricchi e selvaggi e vivessero [...] re della Scizia, ecc. Sempre nel IV e nel III sec. a. C., gli A. sono assunti fra i motivi decorativi di rilievi tarentini in pietra , gli Sciti, Roma 1942. Per le stoffe dell'Altai: M. Th. Picard, in Studia antiqua per A. Salač, Praga 1955, p. ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
A. Giuliano
Filosofo nato ad Atene (428-427). Allievo di Socrate (v.), dopo la morte del maestro si ritirò a Megara, e più tardi in Sicilia e in Magna Grecia ove entrò in contatto [...] 'Accademia ad Atene, ove morì nel 348-347 a. C.
Le fonti antiche insistono nel descrivere la larghezza della fronte , p. 41 ss.; R. Boehringer, Platon. Bildnisse und Nachweise, Breslavia 1935; Th. Dohrn, in Ath. Mitt., 63-64, 1938-1939, p. 163 ss.; ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione in latino però era molto debole...