Regista teatrale e cinematografico inglese (Londra 1925 - Parigi 2022), esordì giovanissimo nella regia teatrale con il Doctor Faustus di Marlowe (1943), imponendosi come acuto interprete del teatro di [...] 1970; Antonio e Cleopatra, 1978); direttore della London's Royal Opera House (1947-50) e dal 1962 della Royal Shakespeare Company il Centre international de création théâtrale, dove, sotto l'influenza di J. Grotowski e del Living Theatre di J. Beck ...
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Regista teatrale francese (Buenos Aires 1942 - Levallois-Perret 2013). Ha iniziato la sua carriera a Parigi dirigendo Le labyrinthe di F. Arrabal (1966). La sua fama è legata al Grand magic circus, gruppo [...] ai classici (Cyrano di E. Rostand, 1987). Direttore del Théâtre nationale de Chaillot dal 1988 al 2000, ha dimostrato il suo eclettismo O. Wilde (L'importanza di essere Ernesto, 1995). Nel 2000 ha assunto la direzione dell'Opéra-Comique, esperienza ...
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Regista argentino naturalizzato francese (Buenos Aires 1932 - Parigi 2023). Dopo studi alla scuola di C. Dullin e J. Lecoq, si mise in luce con la visionaria messinscena di Le mariage (1963) e Yvonne princesse [...] (2006), Oedipus roi (2008) di Sofocle, El avaro di Molière (2010). È anche apprezzato regista di opera lirica (L'olandese volante di R. Wagner, Teatro San Carlo di Napoli, 2003). È stato direttore del Théâtre nationale de la Colline (1987-96). ...
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Commediografo francese (Parigi 1862 - ivi 1921), figlio di Ernest-Aimé. Fu autore fortunato e acclamato di vaudevilles (alcuni scritti in collaborazione con M. Desvallières), che si ricollegano alla tradizione [...] espresse il suo gusto per l'assurdo e il surreale. Ciò rende ancora attuali alcuni fra i suoi capolavori, come La dame de chez Maxim (1899) e Occupe-toi d'Amélie (1911). Tutta la sua opera è stata raccolta nel Théâtre complet (9 voll., 1948-1952 ...
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Autore drammatico francese (Bordeaux 1849 - Parigi 1930). Esordì con alcuni volumi di versi: Prima Verba (1872), Vanina (1879). I suoi primi drammi risentono ancora di un'ispirazione romantica: Le vertige [...] di tristezza e di nervosa sensibilità. Il meglio della sua produzione è raccolto in Théâtre d'amour (4 voll., 1898-1929), che comprende tra l'altro: La chance de Françoise (1888), Amoureuse (1891), Le passé (1897), Le vieil homme (1911), Le marchand ...
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VITEZ, Antoine
Biancamaria Mazzoleni
Regista e direttore di teatro francese, nato a Parigi il 20 dicembre 1930, morto ivi il 30 aprile 1990. Diplomato in lingue orientali, ottimo traduttore, a partire [...] L'école des femmes, Tartuffe, Dom Juan e Le misanthrope (riprese a Roma nel 1978), unificandole in una sorta di saggio su Molière, secondo quella sua ''regia onnivora'' che tendeva a un approfondimento totale dell'opera al Théâtre national de Chaillot ...
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Drammaturgo e poeta nigeriano, nato a Kiagbolo il 6 aprile 1935. Ha studiato al Warri Government College in Ughelli (1948-54), all'università di Ibadan (1955-60) e alla Princeton University (1962-63), [...] universitaria come professore di Inglese presso l'università di Lagos. Durante gli di Soyinka.
Il tema centrale della prima opera, Song of a goat, considerata il suo nel quale dominano i coups dethéâtre di derivazione elisabettiana. Un'autentica ...
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Drammaturgo e storico del teatro russo, morto il 7 settembre 1953 a Parigi, dove si era trasferito fin dal 1925. Nell'emigrazione aveva proseguito la sua attività, soprattutto teorica, culminata con la [...] ).
L'ultima opera di E. apparsa in URSS fu Azazel i Dionis ("Azazello e Dioniso"), Leningrado 1924; ancora in russo uscì a Parigi nel 1928, Teatr vejčnoj vojny ("Il teatro della guerra perpetua"), mentre direttamente in francese apparvero Le théâtre ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] Olivier, per Tommaso Salvini come per Eduardo De Filippo. Il distacco fra 'persona' e a quello di J. Copeau, dal Living Theatre al teatro di J. Grotowski, dalla la segnano, la sua è comunque l'espressività di un'opera d'arte, assai più fissa, scelta ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] l'Accademia d'Italia nel 1934 e presidente del Congresso dell'Institut international du théâtre il piano per un'altra opera unica al mondo, quella Enciclopedia un maestro, in Il Tempo, 1° apr. 1965; L. De Libero, Cronache del teatro, in Paese Sera, 1° ...
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