VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] , il giorno 9: nell'ultimo giorno si spazzava e si purificava il tempio, e la spazzatura veniva poi gettata nel Tevere.
Come patrona del focolare dello stato, Vesta veniva invocata in tutti i casi di pubbliche calamità, e straordinaria efficacia si ...
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BINI (Bino), Giovanni Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze nel penultimo decennio del sec. XV. Poco sappiamo di quella parte della vita che va dalla nascita al 1524: in una lettera a G. B. [...] e affettuosa conversazione con dotti amici, l'"orto", il giardino cioè che insieme con una casetta possedeva sulle sponde del Tevere non lontano da via Giulia, rappresentava il maggiore orgoglio e la fonte delle cure più affettuose; ed è proprio ...
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MANCINI, Grazia
Laura Guidi
Nacque a Napoli il 16 maggio 1841 da Pasquale Stanislao e da Laura Beatrice Oliva. Fu la prima di undici figli (alcuni dei quali morti in tenera età).
La famiglia paterna [...] romanzi, quasi tutti poi raccolti in volume, a volte in più edizioni, fra cui: Dalla finestra (Napoli 1881); Sul Tevere (Roma 1884), considerato da alcuni critici il suo romanzo migliore; Tardi (Torino-Roma 1907). Altre opere narrative di questi anni ...
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CRESCI, Migliore
Magda Vigilante
Nato a Firenze nel 1494, da una famiglia originaria di "Montereggi, in quel di Fiesole" e stabilitosi nel quartiere di S. Giovanni, "ove esercitò l'arte del tinger panni", [...] . 59). Ad un senso del favoloso si ispira, invece, la descrizione del violento temporale che colpì Roma nel 1530, quando il Tevere "si alzò in molti luoghi quanto una picca..." (V, p. 104) e "un palazzo d'un messer Eusebio... fu visto miracolosamente ...
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GIAQUINTO, Adolfo
Carlo D'Alessio
Nacque a Napoli il 25 ott. 1847 da Antonio e Amalia Cicciarella; quando aveva tre mesi, la famiglia si trasferì a Roma.
Dopo aver completato la prima istruzione, il [...] di famiglia, 1984. In collaborazione con L. Stecchetti tradusse Chantecler di E. Rostand, Milano 1920.
Fonti e Bibl.: Necr., in Il Tevere, XIV (1937), 207, p. 4; Rugantino in dialetto romanesco, LI (1937), 6378, p. 1; A. C. [Chierici], La satira ...
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Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente [...] nell’ellenismo il tipo di uomo barbuto, sdraiato, seminudo: celebri le statue del Nilo (Musei Vaticani) e del Tevere (Museo del Louvre); tipica la rappresentazione del Danubio come vecchio barbato con capelli cinti da canne palustri (Colonna Traiana ...
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CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] della commissione per le assegne e i diritti delle prelature, il 20 sett. 1812 del Consiglio generale del dipartimento del Tevere (di cui fu presidente nel 1813), dal 1812 vicepresidente della Commissione degli ospedali; il 31 ag. 1811 era stato ...
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EMANUELLI, Enrico
Paola Paesano
Nacque a Novara il 17 apr. 1909 da Giovanni, agiato commerciante, e da Adele Viarana. Trascorse l'infanzia in collegio, presso i padri rosminiani di Stresa e vi concluse, [...] La Fiera letteraria, 31 marzo 1929, p. 7; F. Palazzi, in L'Italia che scrive, XII (1929), 4, pp. 114 s.; A. Silipo, in Il Tevere, 16-17 genn. 1930, p. 3; C. Varese, in Il Campano (Pisa), IV (1930), pp. 167 s.; E. Vittorini, in Il Lavoro, 31 ag. 1932 ...
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MANNI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Firenze il 21 ag. 1844, da famiglia modestissima nel "popolo" di Badia (della cerchia antica), da Alessio, di professione cuoco, e da Maddalena Marchionni.
La [...] , La poesia di G. M., in Rassegna nazionale, L (1928), luglio-settembre, pp. 69-100; M. Zangara, Un carducciano cristiano, in Il Tevere, 4 luglio 1932, p. 3; A. Marpicati, L'ultimo poeta dell'Ottocento: p. G. M., in Id., Saggi di letteratura, Firenze ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] dell’astronomo Cagnoli, 1821; le tre canzoni del 1823 – Sul ritorno del capitano Parry; Per madamigella Bathurst che morì annegata nel Tevere; In morte di Antonio Canova –; la traduzione in versi dal francese di una favola russa, Le due botti, per la ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...