Cascata formata dal fiume Velino che si getta nel Nera (affluente del Tevere), precipitando con un salto di circa 160 m. Si trova a circa 8 km da Terni.
È un’opera artificiale di sistemazione idraulica [...] dovuta ai Romani: fin dal 271 a.C., per evitare che impaludasse la piana reatina, il fiume venne condotto nel letto attuale con un canale; l’assetto definitivo risale al pontificato di Pio VI. La portata ...
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Regione fisica e storica dell’Italia centrale, estesa sulla sinistra del basso corso del Tevere a monte di Roma. In epoca romana, almeno fino al 3°-4° sec. d.C., corrispondeva al territorio abitato dagli [...] più occidentale dell’Appennino Abruzzese: si estende tra le valli del Turano e del Velino, a E e quella del Tevere, a O. Non molto elevati (massima altitudine, Monte Pizzuto, 1287 m), i Monti Sabini hanno peraltro forme aspre, dovute soprattutto ...
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Valico dell’Appennino centrale (853 m), tra la valle alta del fiume Savio e Tevere, in Romagna. Si trova lungo la dorsale montana che congiunge trasversalmente la quinta dell’Alpe della Serra con la quinta [...] dell’Alpe della Luna ed è una delle più pronunciate depressioni dell’Appennino centrale ...
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Collina compresa entro il perimetro della città di Roma (164 m), sulla destra del Tevere. Sulla vetta (punto geodetico del meridiano di Roma, 12°27′13″ a E di Greenwich), che è il punto più alto della [...] città, si trova l’osservatorio astronomico di Roma ...
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Regione storica abitata dagli Etruschi, comprendente la zona tra l’Arno e il Tevere (v. fig.). Anche dopo l’occupazione romana, non ebbe unità amministrativa prima della divisione regionale augustea, quando [...] costituì la settima regione d’Italia. Da Diocleziano fu unita all’Umbria (e la regione fu chiamata Tuscia et Umbria, con un corrector residente a Florentia) e più tardi fu divisa in Tuscia annonaria, a ...
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(lat. Soracte) Monte del Lazio (691 m s.l.m.), posto a destra del Tevere, caratteristico per il suo isolamento e per i versanti ripidi e rocciosi. Presso le pendici meridionali, a 420 m s.l.m., si trova [...] il centro di Sant’Oreste.
Nell’8° sec. sorsero nella regione del S. diversi monasteri (di S. Stefano, di S. Andrea in Flumine ecc.), tutti legati ai Carolingi e da essi protetti ...
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Fiume della Toscana (241 km; bacino di 8247 km2); è il maggiore, dopo il Tevere, dell’Italia peninsulare e bagna le province di Arezzo, Firenze e Pisa. Nasce dalle pendici meridionali del Monte Falterona, [...] a 1358 m (Capo d’Arno). Dopo soli 12 km di corso raggiunge a Stia l’altitudine di 440 m e acquista i caratteri di vero e proprio fiume. Attraversa quindi il Casentino con direzione SE e sbocca nel piano ...
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VELINO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto Almagià
Fiume dell'Italia peninsulare, uno dei maggiori alimentatori del Tevere per mezzo del Nera, del quale è affluente di sinistra. Il Velino si origina, in un [...] in condotta forzata e alimentano i numerosi opifici tra le Marmore e Terni. Il Velino è lungo km. 90 e scola in complesso un bacino di 2238 kmq.; la portata media è di 60 mc. con minimo non inferiore a 40. V. anche le voci: marmore; nera; tevere. ...
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Comune della prov. di Roma (12,2 km2 con 1344 ab. nel 2008). Sorge presso la valle del Tevere, dove è stata istituita (1976) una riserva naturale. ...
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Fiumicello del Lazio, detto ora Fosso di Formello e nel corso inferiore Valca o Valchetta, che sbocca nel Tevere di fronte all’antica Fidene. Battaglia della C. Secondo la tradizione, nel 479 a.C., [...] 300 Fabi avrebbero mosso guerra a Veio, occupando una forte posizione sulla C., nella quale resistettero due anni, finché, attratti in campo aperto, furono circondati e uccisi ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...