Martire che, secondo la Passio dei ss. Mario e Marta, di dubbia storicità, sarebbe stato decapitato a Roma, al tempo dell'imperatore Claudio il Gotico (268-270). Il corpo, gettato nel Tevere e approdato [...] presso l'Isola Tiberina, venne raccolto dai persiani Mario e Marta che già avevano conosciuto Q. in un carcere di Trastevere, e in seguito sarebbe stato deposto nelle catacombe di Ponziano. La più antica ...
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LUNGAROTTI, Giorgio
Francesco Chiapparino
Nacque il 29 ott. 1910 a Torgiano, presso Perugia, da Daniele e Nunziata Trona.
La famiglia era proprietaria di cospicui appezzamenti nell'area torgianese e [...] decine di migliaia di pioppi sui terreni di cui la sua famiglia era proprietaria lungo le rive del Tevere e curando i processi di commercializzazione di questa variegata produzione nei mercati dell'Italia centrale.
Progressivamente inserito nelle ...
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Ramo della gente dei Sulpici, cui appartennero Gaio Sulpicio Platorino (lat. C. Sulpicius Platorinus), triunviro monetale all'epoca di Augusto, e il nipote omonimo decemvir (st)litibus iudicandis. Il loro [...] monumento sepolcrale, scoperto presso il Tevere, dinanzi al ponte di Agrippa (attuale ponte Sisto), fu ricostruito nel 1911 nel Museo nazionale romano. ...
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INTERLANDI, Telesio
Mauro Canali
Nacque a Chiaramonte Gulfi, presso Ragusa, il 20 ott. 1894, da Giovanni e da Giuseppina Freri. Fu redattore de La Nazione e de L'Impero, assumendo sempre, in seno al [...] fascista, nel giugno 1927, quando si accese una feroce polemica tra F. Coppola ne La Tribuna da una parte, e Il Tevere e l'I. dall'altra: il primo sosteneva la necessità per l'Italia di accostarsi maggiormente alle potenze occidentali per prepararsi ...
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Romano (m. 855), protetto da Gregorio IV e fatto cardinale da Sergio II, successe a quest'ultimo (847) e fu consacrato senza la ratifica imperiale di Lotario. La minaccia incessante dei Saraceni, che avevano [...] risalito il Tevere (846) saccheggiando S. Paolo e S. Pietro, lo indusse a fortificare Roma: restaurò le mura aureliane e creò la "città leonina", circondando S. Pietro e il Borgo con mura. Con l'Impero franco tenne rapporti improntati a una certa ...
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Scrittore e musicista italiano (Fano 1880 - Roma 1952). Fu tra i fondatori della Ronda; collaboratore e critico musicale di numerosi giornali e riviste (La Concordia, 1915-16; Il Tempo, 1917-22; Corriere [...] italiano, 1923-24; Il Tevere, 1925-33; Gazzetta del Popolo; Risorgimento liberale; L' Unità, ecc.). Il resoconto di concerti e opere liriche non è che stimolo e pretesto alla sua immaginativa estrosa, sensuale, per evocare, con una alacrità che ...
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Quarto re di Roma (dal 640 al 616 a. C. secondo la tradizione). Nipote di Numa, anch'egli avrebbe restaurato la religione; conquistate molte città latine, ne avrebbe trasferita la popolazione a Roma, dando [...] così origine alla plebe romana. Conquistato il territorio fino alle foci del Tevere, avrebbe fondato Ostia. Erano a lui attribuite le fortificazioni del Gianicolo, la costruzione del ponte Sublicio e del carcere pubblico ai piedi del Campidoglio. ...
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Geologo italiano (Civitavecchia 1906 - Fiesole 1984); prof. univ. dal 1935, ha insegnato geologia nell'univ. di Firenze; socio nazionale dei Lincei (1958). Ha compiuto numerosi studî geo-paleontologici, [...] cui quelli sul Permiano delle Alpi Dolomitiche, sulle ammoniti giuresi dell'Appennino Centrale, sulla geologia del bacino del Tevere e dell'Appennino Settentrionale. Ha condotto ricerche anche in Etiopia (missione nel Tigrè dell'Accademia d'Italia) e ...
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Poeta latino (sec. 5º d. C.), nato in Gallia (a Poitiers, o a Tolosa, o a Narbona) da Lacanio che fu governatore di Tuscia e Umbria. Fu praefectus urbi nel 414; imbarcatosi (417) a Portus Augusti per tornare [...] in patria, descrisse il suo viaggio dalla foce del Tevere a Luni (le vecchie strade consolari di terra erano ormai in rovina e malsicure) in un poema in distici elegiaci De reditu suo (in due libri, il primo di 644 versi, il secondo interrotto al v. ...
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BROGLIO, Mario
Clara Gabanizza
Nacque il 2agosto del 1891 a Piacenza da Emilio che, subito dopo la sua nascita, si stabilì a Roma, ove il B. intraprese gli studi. Ancora adolescente, la vista di un [...] uomo intento a dipingere un quadro sul greto del Tevere fu per lui una folgorazione: abbandonati gli studi classici, s'iscrisse all'Accademia di Belle Arti dove strinse amicizia con A. Bartoli, E. Oppo ed E. Pratelli. Intanto entrava in contatto col ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...