PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] Roma, città nella quale l'interruzione degli acquedotti costrinse gli abitanti a rifornirsi d'acqua o direttamente dal Tevere o scavando pozzi.In questo periodo le margelle potevano indifferentemente assumere forma cilindrica (a Roma hanno unicamente ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] all'ingrosso a S. Vitale, in via Nazionale, alla stazione centrale, alla legnara di porta del Popolo, nei pressi del Tevere e di Ripetta, e quelli di rivendita sopra l'intera maglia viaria urbana, suddividendo la planimetria della città in dodici ...
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FORMILLI, Cesare
Graziella Sica
Nacque a Roma da Alessandro e Carolina Medosi e fu battezzato il 1° ag. 1860 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Andrea delle Fratte, Battesimi, 1860, f. 65 n. 565). [...] da identificare con Sabine Hills), Prima ora di notte, Gli alberi di villa Ludovisi, La villa Medici, S. Pietro veduto dal Tevere, Dopo l'uragano, Ostia, Villa Adriana, Tivoli, Costume indossato da Carlo Magno alla sua incoronazione in Roma a.d. 801 ...
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FERRARI, Pietro
Giuseppe La Tosa
Nacque a Spoleto (Perugia) il 4 marzo 1762 da Antonio Maria, architetto, originario di Maslianico, cittadina sul lago di Como, e da Apollonia Resta di Spoleto. Nel 1779, [...] da piantare (Ceradini-Pugliano, 1987). Sempre in questi anni il F. sviluppò l'idea di un canale navigabile, parallelo al Tevere, tra Orte e Ponte San Giovanni.
Restaurato lo Stato pontificio, nel 1814, il F. riprese l'incarico di architetto canierale ...
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Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore inquieto, innamorato del vero e della luce
Pochi artisti hanno suscitato tanto interesse e hanno rivoluzionato così profondamente [...] , spettinata e col volto livido, è rifiutato dal committente in seguito alla diceria che la modella fosse una prostituta annegata nel Tevere. Lo comprerà poi il pittore Rubens, per conto del duca di Mantova.
Insomma, per ogni opera respinta c'è un ...
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DARDANI, Paolo
Luigi Samoggia
Figlio di Giuseppe e di Teodora Merelli, nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Michele de' Leprosetti, il 24 apr. 1726 (Bologna, Arch. generale arcivescovile, Battezzati, [...] 1775 ottenne il premio di prima classe al concorso dell'accademia di Parma con il quadro a olio dal titolo Il Tevere predice ad Enea la grandezza di Roma (Parma, Galleria nazionale).
Della sua molteplice attività ci rimangono oggi, oltre al saggio ...
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CARBONE, Dario
Gian Franco Spagnesi
Figlio di Angelo e di Anna Pomata, nacque a Livorno nel 1857 (0 1858); nel 1882 si trasferì a Genova. Fu attivo come architetto a Genova e a Roma nel ventennio a [...] che poi vennero via via proposti od adottati. Il suo interesse, al di là delle troppo ardite deviazioni del Tevere e delle urbanizzazioni a S. Paolo, consiste soprattutto nella scelta dell'attuale arca di Fregene come zona di espansione estensiva ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] - attraverso un sistema di percorsi differenziati. Il M., che immaginava come fronte principale dell'edificio quello prospiciente il Tevere, aveva ritenuto di concentrare al primo piano tutto l'effetto architettonico (ibid., p. 91): tale scelta lo ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] fu invece costituito dagli Horrea Gaibana (in un primo tempo detti forse Sulpicia) sorti anch'essi fra il Testaccio e il Tevere e formati da un complesso di edifici il cui nucleo originario si deve forse far risalire circa al tempo degli Horrea ...
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PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] il ponte monumentale di Ariccia (1946), per i ponti sull’Arno, a Fucecchio (1947) e a Pisa (1947), e per quello sul Tevere a Tor Bracciana (1948). In collaborazione con l’ingegner Adriano Galli partecipò all’appalto-concorso per il ponte S. Nicolò a ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...