Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] 1979", Roma 1982, pp. 563-574;
G. Previtali, Due lezioni sulla scultura "umbra" del Trecento. I. L'Umbria alla destra del Tevere. Perugia e Orvieto, Prospettiva, 1982, 31, pp. 17-34; 1983, 33, pp. 12-20;
O. Lehmann-Brockhaus, Abruzzen und Molise ...
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FIAMMERI (Fiamiero, Flamerius), Giovan Battista (Battista di Benedetto, Battista di Benedetto dell'Ammannato)
Enrico Parlato
Nacque a Firenze all'inizio del quinto decennio del sec. XVI, data che si [...] - realizzò l'Allegoria dell'Arno sulla fronte principale del catafalco, statua in finto marmo pendant della figura del Tevere opera di Giovanni Bandini, allievo di Baccio Bandinelli. Come ricompensa per l'opera prestata gratuitamente il F., assieme ...
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Vedi PORTO dell'anno: 1965 - 1996
PORTO (ἐμπόριον, portus)
V. Scrinari
Generalmente i porti si distinguono in naturali e artificiali, ma, con più precisione anche per quanto concerne l'antichità, i p. [...] da altre nazioni (Cartagine, Alessandria, Delo, Corinto, Siracusa) utilizzando per i collegamenti con Roma la foce del Tevere ed il semplice approdo ostiense. Appartiene alla concezione imperiale di Roma l'organizzazione e la costruzione sistematica ...
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CIVITALI, Vincenzo
Stella Rudolph
Figlio primogenito dello scultore ed architetto Nicolao di Matteo e di Lucina del Sinibaldi, nacque a Lucca ove fu battezzato il 17 idic. 1523. Il Trenta (1822) ci [...] "; mentre del 30 marzo dello stesso anno è la convenzione fatta dallo scultore V. de' Rossi per il trasporto da Avenza al Tevere di una statua di pontefice del C. "di palmi 16 d'altezza" (G. Campori, Memorie biogr. degli scultori... nativi di Carrara ...
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LAPADULA (La Padula), Ernesto (Ernesto Bruno)
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, il 6 ag. 1902, secondogenito - insieme con il gemello Cesare - degli undici figli di Donato e Paola Maria [...] con l'architetto A. Valente, di cui era stato collaboratore, in conseguenza di una polemica - accesa sulle pagine del Tevere (13 febbr. 1933) - sulla paternità di un progetto per il padiglione italiano all'Esposizione internazionale di Chicago ...
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BUSIRI VICI, Andrea
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma il 7 genn. 1818, nella casa materna in via del Pozzetto, da Giulio Cesare, letterato romano, e da Barbara Vici, unica figlia dell'architetto Andrea [...] " dei Borghi).
Altri suoi progetti degni di nota (quasi tutti pubblicati) riguardarono un auditorium, ponti metallici sospesi sul Tevere e sistemi di ponteggi, pressoché identici a quelli ora in uso, per consentire la circolazione in Roma durante le ...
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PETERSEN, Eugenio
H. Sichtermann
Archeologo, nato a Heiligenhafen (sul Mar Baltico) il 16 agosto 1836, deceduto ad Amburgo il 14 dicembre 1919.
Scolaro di Welcker, Ritschl e O. Jahn, nel 1859 si laureò [...] la sua interpretazione del Trono Ludovisi come la nascita di Afrödite (Röm. Mitt., 1892), il ricollegamento dell'Apollo del Tevere al dono votivo di Milziade (Röm. Mitt., 1900), l'interpretazione della Medusa Ludovisi come Erinni e la rivelazione del ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] a conoscere la topografia dei luoghi.
È probabilmente al grande progetto del canale tra l'Averno e il Tevere che deve collegarsi lo statuto coloniario attribuito da Nerone alla città, premessa di un grandioso rinnovamento delle strutture marittime ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] terzo e l'inizio dell'ultimo quarto del I sec. a.C. presso il Campo Marzio, tra la via Flaminia e il Tevere, dove sorgevano altre sepolture prestigiose. L'area fu circondata da un parco. L'edificio, racchiuso in un recinto delimitato da cippi, era ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] Fabiola, allo scopo di aiutare gli infermi abbandonati. Altrettanto avrebbe fatto Pammachio nel porto di Roma, alla foce del Tevere, ma i resti riportati alla luce lasciano dubbi in proposito (Krautheimer, 1965, p. 230, n. 54; Leistikow, 1967, p ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...