LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] catal.), Venezia 1983, pp. 29-32; P. Pensabene, Il Tevere: il rinvenimento dei materiali archeologici, ibid., pp. 72-75; Villa Adriana, ibid., pp. 103-112; C. Mocchegiani Carpano, Il Tevere: la difesa dalle inondazioni, ibid., pp. 64-69; A.M. Colini ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] antichi (dell'ordine di 400.000 m3), l'impiego che ne fecero i Romani (ad esempio nel Tempio Rotondo presso il Tevere) può definirsi senz'altro modesto. Probabilmente ciò è da attribuire al fatto che le cave, situate sui versante orientale del Monte ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Castel di Decima
Fausto Zevi
Castel di decima
Località a circa 18 km da Roma che deriva il nome dalla sua ubicazione presso il X miglio dell’antica via Laurentina, [...] in età arcaica nella regione etrusco-laziale, l’abitato si dispone su un pianoro tufaceo parallelo a un piccolo affluente del Tevere (fosso di Malafede); una strozzatura naturale ne isola l’estremità, provvista di una propria cinta difensiva a mo’ di ...
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ROMOLO e REMO (Romŭlus, Remus)
F. Castagnoli
Una statua di Romolo era sul Campidoglio insieme con quelle degli altri re (Plin., Nat. hist., xxxiv, 23; Cass. Dio, xliii, 45): si ritiene che questa serie [...] , nelle braccia di Rhea Silvia, appaiono in un rilievo dell'Ara Casali (Musei Vaticani). Il loro abbandono sulle rive del Tevere è rappresentato, oltre che sulla stessa Ara Casali, nel ciclo pittorico relativo alle origini di Roma proveniente da un ...
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MERCATO (μάκελλον; macellum, emporium)
R. A. Staccioli
Non è ancora del tutto chiara la tesi che tende a dissociare, per il mondo greco, il concetto di m. da quello di agorà, soprattutto per quanto riguarda [...] unitario con funzioni dì grande magazzino di vendita sono costituiti dalla porticus Aemilia, costruita nel 192 a C. presso il Tevere nei quartiere dell Emporio, di cui ci restano pochi ruderi ma l'intera pianta nella Forma Urbis e della porticus ...
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Vedi VELLETRI dell'anno: 1966 - 1997
VELLETRI (Velitrae)
E. Lissi Caronna
Antica città sulle estreme propaggini dei colli laziali, posta su di un'altura di 400 m in posizione strategicamente importante [...] da Anco Marcio. Il Pais propende per una fondazione da parte degli Etruschi al tempo della loro espansione a S della valle del Tevere. Del dominio volsco su V. resta una lamina in lingua osca, databile forse al IV sec. a. C., al museo di Napoli. Il ...
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Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] P. giovarono il grandioso progetto concepito, ma non attuato, da Nerone di un canale navigabile interno fra l'Averno e il Tevere, e, ultimo e concreto tentativo, l'apertura della Via Domitiana (95 d. C.) che, eliminando lo sbocco delle merci a Capua ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Arezzo
Piera Bocci Pacini
Arezzo
Città (gr. Ἀρρήτιον; lat. Arretium) situata a nord-est dell’Etruria, sulle colline prospicienti la valle del Chiana.
A. serba poche [...] permetteva la coltivazione di cereali, accanto all’ulivo e alla vite, all’imbocco del fiume Clanis (Chiana), allora tributario del Tevere e navigabile, che permetteva facili comunicazioni con Chiusi e con il Sud. Oltre che alla Val di Chiana e alla ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] in G. Pugliese Carratelli (ed.), Rasenna. Storia e civiltà degli Etruschi, Milano 1986, pp. 371-530; F. Di Gennaro, Forme di insediamento tra Tevere e Fiora tra l'età del Bronzo e l'età del Ferro, Firenze 1986; G. Colonna, I Latini e altri popoli del ...
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Foro Romano
Tommaso Gnoli
Il cuore pulsante di Roma antica
Nella civiltà romana, il foro era il punto d'incontro ufficiale dei cittadini di tutti i territori della Repubblica e poi dell'Impero: lì essi [...] della vallata compresa tra il Campidoglio, il Palatino e il Quirinale, nei cui pressi ‒ non lontano dal porto fluviale sul Tevere ‒ fin da età antichissima (7° secolo a.C.) insistevano le attività commerciali del Foro Boario (cioè del mercato del ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...