(lat. Italici) Antica denominazione comprensiva delle popolazioni dell’Italia centro-meridionale, eccettuati gli abitanti delle Puglie (Iapigi), gli Etruschi e i coloni greci (Italioti) trapiantatisi nelle [...] origine indoeuropea, erano l’osco, parlato in Sannio, Campania, Bruzio, Lucania, e l’umbro, parlato tra l’Appennino e la riva sinistra del Tevere. Accanto a questi ceppi principali, erano numerosi dialetti secondari: dei Falisci, Marsi, Peligni ecc. ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...] e impianto delle raffigurazioni. Nel complesso, la diffusione di questi prodotti falisci non fu vastissima: oltre che nella valle del Tevere, rinvenimenti di un certo rilievo sono noti soprattutto a Roma e a Caere, cui forse si dovrà attribuire anche ...
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Vedi PENTESILEA dell'anno: 1965 - 1973
PENTESILEA (Πενϑεσίλεια, Pentesilēa)
E. Paribeni
Regina delle Amazzoni, figlia di Ares, guida le sue guerriere in aiuto di Troia, dove muore, vinta da Achille. [...] ricostruzioni con elementi disparati quali l'Amazzone Borghese, il torso di guerriero Ginevra-Conservatori, il grande frammento dal Tevere.
È solo in tarde edizioni romane che incontriamo il quieto racconto dell'arrivo delle amazzoni a Troia quale ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] militari: forse già al IX secolo si può attribuire la nascita della nuova Otricoli sul colle prospiciente la pianura attraversata dal Tevere ove sorgeva l'Ocriculum romana, ed è dell'854 la fondazione a solo di Leopoli, la civitas creata da papa ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] 1979", Roma 1982, pp. 563-574;
G. Previtali, Due lezioni sulla scultura "umbra" del Trecento. I. L'Umbria alla destra del Tevere. Perugia e Orvieto, Prospettiva, 1982, 31, pp. 17-34; 1983, 33, pp. 12-20;
O. Lehmann-Brockhaus, Abruzzen und Molise ...
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Vedi PORTO dell'anno: 1965 - 1996
PORTO (ἐμπόριον, portus)
V. Scrinari
Generalmente i porti si distinguono in naturali e artificiali, ma, con più precisione anche per quanto concerne l'antichità, i p. [...] da altre nazioni (Cartagine, Alessandria, Delo, Corinto, Siracusa) utilizzando per i collegamenti con Roma la foce del Tevere ed il semplice approdo ostiense. Appartiene alla concezione imperiale di Roma l'organizzazione e la costruzione sistematica ...
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PETERSEN, Eugenio
H. Sichtermann
Archeologo, nato a Heiligenhafen (sul Mar Baltico) il 16 agosto 1836, deceduto ad Amburgo il 14 dicembre 1919.
Scolaro di Welcker, Ritschl e O. Jahn, nel 1859 si laureò [...] la sua interpretazione del Trono Ludovisi come la nascita di Afrödite (Röm. Mitt., 1892), il ricollegamento dell'Apollo del Tevere al dono votivo di Milziade (Röm. Mitt., 1900), l'interpretazione della Medusa Ludovisi come Erinni e la rivelazione del ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] a conoscere la topografia dei luoghi.
È probabilmente al grande progetto del canale tra l'Averno e il Tevere che deve collegarsi lo statuto coloniario attribuito da Nerone alla città, premessa di un grandioso rinnovamento delle strutture marittime ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] terzo e l'inizio dell'ultimo quarto del I sec. a.C. presso il Campo Marzio, tra la via Flaminia e il Tevere, dove sorgevano altre sepolture prestigiose. L'area fu circondata da un parco. L'edificio, racchiuso in un recinto delimitato da cippi, era ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] Fabiola, allo scopo di aiutare gli infermi abbandonati. Altrettanto avrebbe fatto Pammachio nel porto di Roma, alla foce del Tevere, ma i resti riportati alla luce lasciano dubbi in proposito (Krautheimer, 1965, p. 230, n. 54; Leistikow, 1967, p ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...