tetragramma Nome dato da Filone di Alessandria alle quattro lettere che compongono la forma scritta del termine ebraico usato per indicare il Dio d’Israele: YHWH; mancando le vocali, la pronuncia esatta [...] si tramandò oralmente. Nella religione ebraica il t. è oggetto di rispetto e attenzioni particolari: è proibito cancellarlo, e già in epoca veterotestamentaria era proibito pronunciarlo: solo i sacerdoti ...
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Shēm hamĕfōrāsh Nel giudaismo, la pronuncia esatta del nome divino («il nome esplicito»), proibita nella pratica comune e tramandata segretamente da pochi Maestri a discepoli selezionati. Secondo la dottrina [...] , e di qui nelle tradizioni popolari, la sua conoscenza conferisce poteri eccezionali. Generalmente si intende per S. l’esatta vocalizzazione del Tetragramma, ma in alcune fonti sembra identificarsi con nomi più lunghi (come quello di 42 lettere). ...
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Umanista tedesco (Pforzheim 1455 - Bad Liebenzell, Württemberg, 1522). Dotato di cultura poliedrica e di carattere equilibrato e più che altro disposto a una grande apertura verso le innovazioni nel campo [...] trasmessa all'umanità dal primo uomo; sotto l'influenza del platonismo umanistico, nel De verbo mirifico (1494, sul tetragramma sacro YHWH) e nel De arte cabalistica (1517), scritti in forma dialogica, sostenne la possibilità di confermare la ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] Cristo osservando che il suo nome si ricava aggiungendo una s, la lettera che significa «essere, esistenza», all’impronunciabile tetragramma vocalico. In questa concezione, la relazione fra nomi è una funzione della relazione fra le cose nominate: l ...
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Strumento di ferro o di acciaio, e talora di metallo più nobile, il quale introdotto nella toppa, serve a muovere la stanghetta, tanto per chiudere, quanto per aprire.
Non c'è museo che non possegga esemplari [...] della scala generale. Nella musica liturgica, invece, ha questa figura:
si pone sulla 2ª o sulla 3ª o sulla 4ª linea del tetragramma, e indica, come nel caso precedente, il suono do.
Per la chiave di sol, infine, si usa il segno seguente, nel quale ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] chiese degli Ordini religiosi. Nei grandi libri del coro del sec. 15°, o corali, di formato in folio, le dimensioni del tetragramma di quattro linee rosse su cui l'amanuense tracciava le note quadrate giunsero a superare 7ampiamente i cm. 3.I libri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e l’VIII secolo la Chiesa occidentale amplia il repertorio di canti liturgici con nuovi generi [...] , senza l’ausilio delle linee orizzontali, la cui aggiunta dà vita più tardi, nell’XI secolo in Italia, al tetragramma, che diviene in seguito il pentagramma in uso ancora oggi. Chiaramente, questo sistema di notazione non consente una lettura della ...
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Rappresentazione grafica dei suoni e del vario comporsi di essi in discorso musicale. Le principali maniere con le quali, nelle diverse epoche della storia, si è provveduto a tale rappresentazione sono [...] , d’altra parte, quante più linee comprende il rigo. Con Guido d’Arezzo (n. guidoniana), il rigo – a 4 linee (tetragramma) rese ancor meglio distinguibili dalla tinta diversa (gialla la linea del fa, rossa quella del do, nere le altre due) – accoglie ...
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geometria analitica
geometria analitica studio degli oggetti e delle relazioni della geometria attraverso l’utilizzo di metodi e strumenti algebrici o, più in generale, analitici, ottenuto tramite l’introduzione [...] aveva degli illustri precursori: all’anno Mille circa risale infatti l’invenzione, da parte di Guido d’Arezzo, del tetragramma (poi diventato pentagramma) per descrivere la successione delle note, con la loro diversa altezza, allo scorrere del tempo ...
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tetragramma1
tetragramma1 s. m. [comp. di tetra- e -gramma, sul modello di pentagramma] (pl. -i). – Rigo musicale a quattro linee, oggi usato soltanto nella notazione dei canti liturgici.
tetragramma2
tetragramma2 s. m. (meno com. tetragràmmato agg. e s. m.) [dal lat. (nomen) tetragrammaton, gr. τετραγράμματον (agg. sostantivato), comp. di τετρα- «tetra-» e γράμμα «lettera»] (pl. -i). – Parola che nella scrittura è rappresentata...