ciproterone
Farmaco utilizzato nel trattamento del cancro della prostata. È un derivato progestinico, il cui acetato è in grado di inibire il legame del testosterone al suo recettore cellulare. ...
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Ormone androgeno (3α-idrossi-α-androstan-17-one). Si forma nelle ghiandole genitali, testicoli e ovaie, e nelle ghiandole surrenali; è un prodotto del metabolismo del testosterone ed è presente nell’urina [...] maschile e femminile. L’unità internazionale corrisponde a 0,1 mg ...
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Insufficienza funzionale dei testicoli, di solito accompagnata a quadri clinici di eunucoidismo o di obesità ipogenitale (accumulo di tessuto adiposo prevalentemente nella regione ipogastrica, glutea, [...] mammaria). Le cure sono essenzialmente ormoniche: preparati di testosterone soprattutto in forma deposito. ...
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chetosteroide
Composto chimico a struttura steroidea e con funzione chetonica, che si origina dal metabolismo degli ormoni del testicolo e della corteccia surrenale o che viene preparato sinteticamente. [...] I più noti c. sono il testosterone, l’androsterone, l’isoandrosterone e il deidroandrosterone. ...
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Farmacologia
Pietro Di Mattei
di Pietro Di Mattei
Farmacologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Posizione concettuale della farmacologia nel Novecento. 3. I temi della farmacologia nel Novecento. 4. I [...] queste inattese parentele sono state sfruttate, addirittura, per la sintesi o semisintesi di ormoni sessuali (progesterone, testosterone) a partire dalle saponine steroidi di certe Liliacee, e di ormoni corticosurrenali (idrocortisone) partendo da ...
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Biochimico (Parma 1904 - Pisa 1966); prof. univ. dal 1942, ha insegnato chimica biologica nell'univ. di Bologna. Ha compiuto studî fondamentali sul metabolismo di diversi composti biologici: coenzima A, [...] acido orotico, acidi nucleici, vitamine (B1, B2, acido pantotenico); ormoni (ACTH, testosterone); lipidi e acidi grassi, di particolare rilievo. Con C. A. Rossi e A. Rabbi è autore dei Principi di chimica biologica (1957). ...
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GIROLAMI, Mario
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Nato a Bologna il 1° maggio 1903 da Filippo e da Maria Vanni, studiò medicina e chirurgia nell'ateneo felsineo conseguendovi la laurea nell'anno accademico 1926-27. Già durante gli [...] pp. 501-514; La cirrosi del fegato può guarire clinicamente in una alta percentuale di casi con trattamento a base di testosterone e vitamina B1 ad alte dosi, in Minerva medica, LXIV [1964], pp. 1567-1623; L'indagine scintigrafica nello studio della ...
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Chirurgo statunitense (Halifax, Canada, 1901 - Chicago 1997). Perfezionatosi in chirurgia all'univ. del Michigan, divenne nel 1927 membro della facoltà chirurgica di Chicago, dove, nel 1951, fu nominato [...] della prostata e le loro metastasi ossee possono regredire sotto l'azione degli estrogeni o dopo orchiectomia, mentre il testosterone può esplicare l'effetto opposto. Per questi contributi vinse nel 1966, il premio Nobel per la fisiologia o la ...
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Leydig, Franz von
Biologo tedesco (Rothenburg ob der Tauber 1821 - ivi 1908). Prof. nelle univ. di Tubinga (dal 1857) e di Bonn (dal 1875); autore di ricerche anatomiche, embriologiche e istologiche [...] (sistema nervoso e organi di senso). Cellule di L.: cellule del tessuto interstiziale del testicolo dei Vertebrati, che secernono il testosterone. Cellule del tutto analoghe, ma in numero molto inferiore, si ritrovano anche nell’ilo dell’ovaio. ...
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aggressività
Susanna Pietropaolo
L’aggressività rappresenta la tendenza di un individuo a esprimere comportamenti ostili verso uno o più membri della propria o di un’altra specie. L’aggressività è molto [...] dimostrato come esperienze di insuccesso in un combattimento possano essere talmente determinanti che nemmeno la somministrazione di testosterone può rendere aggressivo un animale subordinato.
È chiaro dunque come l’interazione tra ormoni e a. sia ...
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testosterone
testosteróne s. m. [comp. del lat. testis «testicolo» e di ster(olo), col suff. -one degli ormoni]. – In fisiologia, ormone secreto dal testicolo che rappresenta, nei mammiferi e negli uccelli, il principale ormone sessuale maschile:...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...