DEL TOVAGLIA, Giuliano
Sandra Pieri
Nato a Firenze il 15 nov. 1507 da Bernardo di Francesco (quest'ultimo immatricolato nell'arte dei mercanti nel 1487) e da Elisabetta Altoviti, continuò la tradizione [...] si consumavano nella città di Firenze, nel contado e nel distretto. Venivano per contro annullate altre imposizioni - il testatico e l'arbitrio - che erano solite riscuotersi rispettivamente in tutto lo Stato e nel contado. Stante il suo carattere ...
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ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] illuminismo (citerà da Hume e Montesquxeu, pronunziandosi nelle discussioni del Gran Consiglio della Cisalpina contro l'imposizione del testatico); si iscrive alla massoneria, come è lecito dedurre dalla sua simpatia e partecipazione a cose e vicende ...
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MALMUSI, Giuseppe
Mario Pecoraro
Nacque a Modena il 19 marzo 1803 da Benedetto, avvocato, e da Carolina Corridori. Studiò giurisprudenza all'Università di Modena, dove si laureò nel 1825. L'anno successivo, [...] di governo. Seguirono alcuni provvedimenti tesi a ottenere il favore del popolo, quali l'abolizione della tassa personale (il testatico) e la restituzione gratuita dei pegni di modesto valore giacenti al Monte di pietà. Ma fu soprattutto nel campo ...
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ARACRI, Gregorio
Giovanni Cervigni
Nacque a Stallettì, presso Squillace (Catanzaro), nel 1749 da Francesco e Teresa Capricotto. Nel 1763 vestì l'abito cappuccino e due anni dopo professò i voti, assumendo [...] San Giovanni di Catanzaro, predica la libertà in quel duomo, avanza la richiesta dell'abolizione delle decime, del testatico, e delle tasse doganali a favore dei nullatenenti. Al sopravvenire dell'esercito sanfedista l'A. si dette alla latitanza ...
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FREGANESCHI ARIBERTI, Giovan Battista
Anna Paola Montanari
Discendente da antica famiglia, nacque a Cremona prima del 1710 da Pietro Martire Freganeschi e da Marianna Ariberti, dalla cui estinta famiglia [...] diventava indizio e misura sicuri della ricchezza reale posseduta. Non si trattava della semplice riduzione della tassazione all'esistente testatico (che pure il F. nella sua Risposta al conte G. Verri sulla capitazione delle persone e dei contadini ...
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MAGINI, Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Fano il 16 sett. 1720, figlio di Francesco, orefice, e di Elisabetta Ceccarini, sorella di Sebastiano, pittore fanese di buone qualità e di un certo successo soprattutto [...] 9 luglio 1768 il M. faceva parte della lista dei cittadini fanesi che avevano richiesto l'esenzione dal pagamento del testatico in ragione di uno stato economico disagiato. La moglie del M. contribuiva occasionalmente al magro bilancio familiare: nel ...
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LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] legge certa o comunque dettate da uno spirito comune (J. Necker) contro l'arbitrarietà di imposizioni, come il testatico.
Nel 1799 il L. fece parte della deputazione agli Approvvigionamenti militari, divenendo poi giudice nel Tribunale del commercio ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] di ricorrere a contribuzioni volontarie (donativi), a un aumento delle decime ed anche, in una certa misura, al testatico.
In questo sistema tributario sarebbero dovuti essere esenti da ogni pagamento fiscale i poveri, e con essi i salariati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pompeo Neri
Marcello Verga
Giurista, funzionario al servizio della dinastia medicea e, dal 1737, della dinastia lorenese; poi, dal 1749 al 1758 presidente della Giunta incaricata di portare a termine [...] fin’allora effettuate serviva a chiarire una strategia di riforma della tassazione (i beni di 'seconda stazione', il testatico, le esenzioni) che avrebbe dovuto accompagnarsi a una riforma delle amministrazioni delle comunità, le quali, con la ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] legge sul sale che ne fissava un prezzo unico in tutto il territorio e la revisione della tassa di macine, testatico ora pagabile in relazione alla capacità contributiva, che il G. avrebbe voluto abolire. Per la tariffa le resistenze furono strenue ...
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testatico
testàtico s. m. [der. di testa1, sul modello di focatico e sim.] (pl. -ci). – Nel medioevo, diffusa forma di imposizione fiscale per testa (per estens., è nome attribuito talora a forme di tassazione personale in ambiente greco e...
boccatico
boccàtico s. m. [der. di bocca]. – Nel medioevo, imposta personale (detta a volte testatico), che si moltiplicava per il numero degli individui (bocche o teste) che vi erano soggetti: era contrapposta al focatico, cioè all’imposta...