CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] del C., accusandolo di aver trafugato gioielli e denaro di Paolo IV negli ultimi giorni divitadi quest'ultimo. Il C testamento e il 29, dopo essersi fatto portare in processione le reliquie di s. Gennaro, morì. I consueti sospetti di avvelenamento ...
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BONIFACIO da Morano
Girolamo Arnaldi
Apparteneva a una famiglia che nella prima metà del secolo XIV si stabilì definitivamente a Modena e che traeva origine, e avrebbe tratto il nome, da una terra dell'alto [...] di legge (notaio e giudice) e come tale lo ricorda la tradizione locale, anche perché la sua cronaca ebbe in sorte una vita confusa e la continuò dal 1347, al 1363 (ma anche il testodi questa cronaca, quale noi l'abbiamo, è da ritenersi assai ...
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FINETTI, Giovanni
Gino Benzoni
Figlio di Andrea di Giovanni, nacque a Venezia nel 1529.
Al pari del padre, che si laureò in diritto civile a Padova il 21 luglio 1516, il F. studiò legge nello stesso [...] tenesse anche, come protestavano i figli timorosi di scapitarne nel testamento, desti i suoi sensi, fatto sta che il F. non sentì, con lei in casa, il peso degli anni se, entrato negli "ottant'anni di... vita", vantando l'energia d'un cinquantenne in ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] del secondo "luogo" di mattina ditesto, glossa e Bartolo (che, avendo un carattere di complemento, doveva essere conosciuto come del marchese di Riano), non permise che la carriera in Curia gli mutasse lo stile divita austero e la dedizione ...
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LAMBERTAZZI, Giovanni Ludovico
Fiammetta Cirilli
Detto anche Corvo per via del soprannome attribuito alla famiglia (Corvi), il L. nacque da Pietro Paolo presumibilmente a Padova, intorno alla metà del [...] quasi ininterrotta dal 1379 fino agli ultimi anni divita. Numerose testimonianze concorrono a fornire un quadro dell fece testamento.
Discordi sono le notizie relative alla data di morte: sebbene la Cronaca carrarese lo includa nel gruppo di otto ...
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LESSONA, Carlo
Francesca Sigismondi
Nacque a Lanzo Torinese il 17 dic. 1863 da Silvio, magistrato, e da Domenica Castagneri. Studiò giurisprudenza all'Università di Torino. Ancora studente, pubblicò [...] tecnico di Cremona, dando nel frattempo alle stampe il primo di una serie ditesti redatti per le scuole superiori (Elementi di morale L., che soffrì di una gravissima forma di otite, a causa della quale si trovò in pericolo divita e dovette essere ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia intorno al 1457 da Antonio, originario di Olmeto, località situata nel contado perugino, trasferitosi con la famiglia in città a metà del sec. [...] divita l'E., pur essendo divenuto cieco, continuò l'insegnamento allo Studio perugino, di fronte ad un numero sempre maggiore di con grandi onori nella chiesa di S. Domenico, nella cappella di S. Tommaso d'Aquino. Nel testamento, che aveva steso nel ...
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FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] dopo la conclusione della pace tra Carlo V e Francesco II Sforza - la decisione da parte del F. di abbracciare la vita religiosa: in previsione di ciò redasse testamento in data 12 genn. 1530 designando suo erede il fratello Basilio e, in caso ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] nel 1755 un colpo apoplettico lo aveva ridotto quasi in fin divita) costrinsero nel 1757 il G. al ritorno in patria. sett. 1761, confermata da testamenti del 1762 e del 1770, il G. la cedette al "pubblico della città di Volterra", fatta eccezione per ...
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CANETOLI, Marco
Gianfranco Pasquali
Figlio di Giovanni, illustre giurista bolognese, nacque nel 1381, come si può dedurre dal Liber secretus, in cui si legge che il C. sostenne l'esame privato di laurea [...] nella scuola che il padre aveva acquistato, come appare nel suo testamento, da Rodolfo Ramponi nel 1401. Il C., alla morte del a Bologna del titolo di "cavaliere aurato" dal legato Ludovico Alamanni.
Gli ultimi anni divita del C. furono ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...