BARBARA d'Asburgo, duchessa di Ferrara
Gerhard Rill
Undicesima figlia del re dei Romani Ferdinando I e di Anna, figlia di Ludovico II di Ungheria, nacque a Vienna il 30 apr. 1539. Dopo la morte della [...] caratterizzata in senso prevalentemente religioso; il tono divita e la corte delle "regine" (come di seppellire B. nel coro della chiesa dei gesuiti di Ferrara, alla quale ella aveva destmato per testamento una somma considerevole.
La memoria di ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Francesco
Roberto Zago
Nacque il 14 dic. 1576 a Monselice, presso Padova, terzogenito di Vincenzo di Bartolomeo, del ramo di S. Lorenzo, e di Contarina di Polo Contarini dagli Scrigni. Dall'unione [...] quale tratteggia a grandi linee il paesaggio ameno, lo stile divita e il carattere degli abitanti, l'armonia tra le classi, quelli con Costantino Michiel di Francesco e Angelo Gradenigo di Daniele -, morta nel 1631. Nel testamento olografo del 24 ...
Leggi Tutto
BURLO, Iacopo
Maria Laura Iona
Figlio di Baudo (o Baldo) di Iacopo e di Liota, appartenne a una delle tredici casate, che costituirono più tardi il patriziato triestino.
Poiché la stirpe è molto numerosa, [...] gruppo familiare, però, si delinea più chiaramente dal testamentodi Totta Burlo, la quale, mentre infieriva la grande che, perdendo la vita in una guerra veneziana - non collimante, peraltro, con gli stessi interessi di Trieste, - riscattava lo ...
Leggi Tutto
CHINAZZO, Daniele
Benjamin G. Kohl
Figlio di Biachino, detto Chinazzo della Motta, figlio a sua volta del notaio Guglielmo della Motta, nacque a Motta di Livenza (Treviso) intorno alla metà del sec. [...] in rapporto con Treviso: così, egli è menzionato nel testamentodi uno stracciaiolo, Anastasio della Motta, morto in quella città cittadinanza, e a Treviso sembra che rimase per tutta la vita. Un documento del 1394 lo ricorda come "Daniel de Chinacio ...
Leggi Tutto
AVALOS, Cesare Michelangelo d', marchese di Pescara e del Vasto
Elvira Gencarelli
Figlio secondogenito del principe d'Isernia, se ne ignora la data di nascita. Nel 1690 alla morte del nipote, marchese [...] che confermò all'annuncio del testamentodi Carlo a favore di Filippo di Borbone. Ma, pur Uomini di spada di chiesa di toga di studio ai tempi di Giambattista Vico, Milano 1942, pp. 33, 35-37, 43, 124, 240. Id., Aspetti della vita seisettecentesca ...
Leggi Tutto
DALMET (Dalmaz), Margherita
Sonia Pellizzer
Nacque nel 1739 a Costantinopoli, da Giovanni Battista, speziale piemontese. In questa città conobbe Paolo Renier, bailo della Serenissima dal 1769 al 1773. [...] stato l'amante della D. quando ancora il doge era in vita; a questo alluderebbe il distico: "Haud dabit adriacum comu di S. Cassan. Ella dispose nel testamentodi essere sepolta nella tomba dei Renier nella chiesa di S. Nicola dei Tolentini, ma di ...
Leggi Tutto
AGLIÈ, Filippo San Martino conte di
Renzo De Felice
Secondogenito di Giulio Cesare e di Ottavia Gentili, e nipote di Ludovico, nacque a Torino il 27 marzo 1604. Carattere deciso e violento - nel 1623 [...] il costante".
Morì a Torino ai primi di agosto del 1667.
Bibl.: G. Claretta, Storia della reggenza di Cristina di Francia duchessa di Savoia, voll. 3, Torino 1868-1869, passim; A. D. P., Il testamentodi M. R. Cristina di Francia e il conte F. d'A ...
Leggi Tutto
GORRICIO, Gaspare
Maria Carla Italia
Il G. nacque a Novara, presumibilmente intorno al 1460, discendente di una famiglia di proprietari terrieri e notabili di antica origine novarese: i documenti più [...] della sua vita, al quale non sarebbe estranea una sua petizione alla Corona affinché il G., coadiuvato da altri sei sacerdoti, potesse andare nelle Indie per fondarvi una comunità missionaria.
All'inizio del 1502 risale anche il testamentodi Colombo ...
Leggi Tutto
CALVO (Calvi), Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XV, unico figlio maschio di Eliano, membro di una potente famiglia genovese di nobiltà guelfa che, in [...] il padre Eliano, infine, rese pubblico il testamento della regina Giovanna II di Napoli, combatté contro Alfonso d'Aragona, e, ultimi anni divita del padre era divenuto coprocuratore dei suoi interessi, era rimasto l'ultimo erede di una famiglia ...
Leggi Tutto
BOSCO, Bartolomeo
Francesco Surdich
Nacque a Genova nella seconda metà del secolo XIV. La sua famiglia apparteneva con molta probabilità al ceto popolare; suo padre è forse da identificare con Gianuino [...] Gli ospedali genovesi, Genova 1890, pp. 192-196, 258-264 (contiene il testamento del B. in data 13 apr. 1429, con un codicillo in data 25 327-340;C. Carpaneto da Langasco, Pammatone. Cinque secoli divita ospedaliera, Genova 1953, pp. 13-20 (a p. ...
Leggi Tutto
testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...