MARCO da Viterbo
Laura Gaffuri
Nacque a Viterbo nel primo decennio del XIV secolo da Pietro, forse della famiglia dei Parentezza, le cui case erano situate presso il monastero cittadino femminile di [...] 18 sett. 1366. Ottenuti i privilegi connessi alla carica (la facoltà di fare testamento, oltre a canonicati e prebende), il 30 apr. 1367 M. sul suo monumento funebre.
Nei suoi due ultimi anni divita M. compare ancora vicino a Urbano V: nell'estate ...
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PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli
Emanuele Fontana
PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli. – Nacque con buona probabilità all’inizio degli anni Settanta del Duecento; nulla è noto della sua famiglia [...] ottobre 1295 fra Clarello, in occasione dell’esecuzione del testamentodi Bartolomeo Enselmini, ritirò in sua vece, a Padova 1 s.; G. Degli Agostini, Notizie istorico-critiche intorno la vita e le opere degli scrittori viniziani, II, Venezia 1754, pp ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] quale dal 575 aveva abbandonato la vita pubblica per ritirarsi nella residenza di famiglia sul Celio trasformata in monastero, propria casa in un ospizio per i poveri. Convalidò il testamentodi un presbitero, Giovanni, che nella sua casa fondava un ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] del C., accusandolo di aver trafugato gioielli e denaro di Paolo IV negli ultimi giorni divitadi quest'ultimo. Il C testamento e il 29, dopo essersi fatto portare in processione le reliquie di s. Gennaro, morì. I consueti sospetti di avvelenamento ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] c. 142r). In questo senso devono essere interpretati il testamentodi Riccardo de Vulpario (22 settembre 1442), in cui , che ben rappresentano l’ampiezza di interessi di Pietro anche negli ultimi anni divita: S. Agostino (1470), Quintiliano ...
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MANFREDI, Girolamo
Vincenzo Lavenia
Appartenente, secondo quanto scrisse nel frontespizio di due opere a stampa, a una nobile casata di origine ferrarese, nacque a Bologna intorno al 1526, forse da [...] 'Università felsinea.
La prolifica attività di estensore ditesti giuridici e di funzionario dello Stato pontificio iniziò subito Come un esplicito omaggio a Sisto V è da intendersi anche la Vita Pii V pontificis maximi (Cesena, B. Raverio, 1586), in ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] ; nel 1845, insieme con G. Baseggio e G. Roberti, dette vita all'Ateneo di scienze, lettere ed arti che, soprattutto nei primi anni divita, accolse conferenze e contributi di notevole prestigio culturale e scientifico; più tardi, nel 1872, promosse ...
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CRESPI (Crispi, de Crespis, de Crispis), Alberto (Albertino)
Katherine Walsh
Nato verso il 1390 da una famiglia originaria di Milano, entrò tra i frati agostiniani nel convento di S. Mustiole nel circondario [...] "socius": con entrambi egli avrebbe dovuto convivere secondo la "vita communis". Non è chiaro se si possa identificare il C. come esecutore testamentario per le ultime volontà e il testamentodi un cittadino che voleva essere sepolto a S. Mustiole ...
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FERRAZZI (Feracci, Ferazzi, Ferrazzo), Cecilia
Anne Jacobson Schutte
Battezzata a Venezia nella parrocchia di S. Lio il 20 apr. 1.609, era la quinta figlia di Alvise di Martin e di Maddalena Polis. [...] documenti relativi agli ultimi quindici anni divita della Ferrazzi. Morì nella parrocchia di S. Lio a Venezia il 17 di ricovero ed educazione, Congregazione di Carità in Venezia, I.V.23, Posizione patrimoniale II/178 (copia del testamentodi ...
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FORTUNATI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1460 da Tommaso di Marco, sarto, e dalla prima moglie di questo, Antonia.
Al catasto del 1480 la situazione della famiglia risulta precaria: Tommaso, [...] .
Nel 1525 il F. ricevette da papa Clemente VII la facoltà ditestare. Pur avendo cominciato la carriera del tutto privo di beni di fortuna, nel corso della sua vita, attraverso un'oculatissima amministrazione dei proventi dei benefici ecclesiastici ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...