CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] , Opere (edizione nazionale), ad Indicem;F. Testi, Lettere, a cura di M. L. Doglio, I-III, Bari 1967, ad Indices;G. Bentivoglio, Mem. e lettere, Venezia 1648, pp. 74-77; A, Pozzobonelli, Vitadi mons. G. C., in Lett. di mons. G. C., II, Macerata 1666 ...
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GIULIANA Falconieri (Giuliana da Firenze), santa
Franco Andrea Dal Pino
La sua presunta nascita è stata posta a Firenze intorno al 1271; e G. è stata detta "capo", o anche fondatrice, delle suore serve [...] deposto sul petto, coperto di candido velo: bella come un angelo, sarebbe passata allora all'altra vita quasi disciolta per troppa dolcezza mentre l'ostia, per inaudito miracolo, non sarebbe stata più ritrovata.
Quest'ultimo testo - che non può ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] I, Testidi carattere pratico, Bologna 1982, I, pp. 273-289; Testi fiorentini del Dugento e dei primi del Trecento, a cura di A. il gruppo più numeroso, durante i due primi decenni divita del movimento, rispetto ai fratres oratores, dediti alla ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] confratelli, che lo avevano compagno solo negli esercizi divita comune. Obbligato per obbedienza a parlare durante un . de Kerval, S. A. d. P., Vitae duae, Parigi 1904, è l'ediz. migliore per il testo, le aggiunte predette e gli studi critici: il vol ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] la sua protezione raggiunse Loreto anche Lorenzo Lotto, che vi trascorse gli ultimi anni divita e di attività. A rimarcare il legame con la S. Casa, nel suo testamento Pio le destinò, simbolicamente, il suo berretto cardinalizio e i suoi preziosi ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] di avere discendenza, all'imperatore Carlo V: ma la pratica di donazione, in corso nel 1546, non giunse mai a termine. La vitadi ritiro e di beni burgensatici dei Bonifacio, in nome di una clausola del testamentodi Roberto che li assegnava al loro ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione divita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] e nell'iconografia medievali. Le più valorizzate forme divita religiosa furono concepite come nozze spirituali: la consacrazione suoi riferimenti al Cantico dei Cantici (Thérel, 1984), testo biblico che ebbe un ruolo assai importante nello sviluppo ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] era oramai incontestata.I documenti di carattere biografico su C. a noi noti sono connessi con la sua lunga vita curiale. Dal 1263, XIII, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, VIII (1954), pp. 195 s. e 203 s. Il testamentodi C., che era stato ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] , dove sarebbe rimasto fino al 1580.
Nel frattempo, il testamentodi Virginia, la quale aveva diviso i propri beni in parti di Milano, XV (1968), pp. 190 s.; E. Paccagnini, La vitadi suor V.M. de L., in Vita e processo di suor V.M. de L. monaca di ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] aperta nei pressi della sua abitazione, lieto di dedicare il tempo consentitogli dalla malferma salute alla causa che fu costante passione della sua vita. Morì il 29 nov. 1858, lasciando per testamento lire duemila a beneficio degli asili della sua ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...