Bioetica
T. biologico (o t. divita, living will) Documento con il quale il testatore affida al medico indicazioni anticipate di trattamento, nel caso in cui in futuro possa perdere la capacità di autodeterminazione [...] sulla sua compatibilità con i loro doveri deontologici di cura e di salvaguardia della vita umana; i giuristi tendono a ridurre la Il T. del Signore è un apocrifo siriaco del Nuovo Testamentodi autore monofisita, composto forse in greco (5° sec.; ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] anche il soffio vitale come sottile principio materiale divita. Da questo significato deriva l’uso nei testi stoici di πνεῦμα per indicare l’anima del mondo, concepito come materia sottilissima, causa di moto e divita del tutto, ma anche come λόγος ...
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Nella storia delle religioni, in generale, operazione rituale che mira a rendere partecipi, momentaneamente o permanentemente, della divinità. I due presupposti principali dell’idea del sacramento sono [...] sesso maschile. Per la penitenza, dovendosi emettere un atto di contrizione o per lo meno di attrizione, è necessaria la fede. Per tutti i sacramenti, poi, è indispensabile lo stato divita del soggetto, e inconcepibile la loro amministrazione a un ...
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Ordine mendicante fondato da s. Francesco d’Assisi e ora formato dalle tre famiglie dei Frati minori (Ordo fratrum minorum), dei Frati minori conventuali (Ordo fratrum minorum conventualium) e dei Frati [...] la Regola (contro il divieto esplicito del Testamentodi s. Francesco), s’inseriva la questione della da Sarteano. I dissidi tra i conventuali, ligi al loro tenore divita, e gli osservanti, che aspiravano a riformare l’ordine intero, portò ...
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filosofia Si dice dell’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. In tal senso il termine era già usato nel 16° secolo. I. Kant diede al concetto un [...] genitori vivi. Un tal genere di purità eccezionale spesso richiede regole divita particolari (digiuni, astinenze ecc da ‘sostegno’ alle procedure di classificazione simbolica del mondo.
Nell’Antico Testamento i concetti di p. e impuro hanno ...
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Secondo la tradizione, autore del terzo Vangelo canonico e degli Atti degli Apostoli; fu probabilmente di Antiochia e discepolo di Paolo che accompagnò fino a Roma. Il Vangelo di L., scritto probabilmente [...] '80 d.C., presenta il greco migliore del Nuovo Testamento: rispetto agli altri sinottici aggiunge un racconto dettagliato della nascita di Gesù e alcune parabole. Gli Atti degli apostoli narrano i primi anni divita della Chiesa e la diffusione del ...
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In genere, qualsiasi fatto che susciti meraviglia, sorpresa, stupore, in quanto superi i limiti delle normali prevedibilità dell’accadere o vada oltre le possibilità dell’azione umana.
Economia
M. economico [...] divita. Le cause furono la volontà di ricostruzione dopo le devastazioni belliche, il ritorno didi avvenimenti futuri. Il carattere dei m. nel Vecchio Testamento corrisponde in genere a un atteggiamento di paura e di terrore per la potenza di Dio ...
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vangelo Nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (V. di Matteo, V. di Marco, V. di Luca, V. di Giovanni; ➔ Bibbia) e, secondariamente, ad altre composizioni antiche che hanno per contenuto [...] poi vari v. apocrifi relativi alla passione e resurrezione di Gesù; il più importante il V. di Nicodemo, nato dalla fusione (forse 9° sec.) di due testi molto antichi (forse 2° sec.): gli Atti di Pilato e il Descensus Christi ad Inferos. Vi è ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] autonomamente, frutto d'un identico processo di reinterpretazione dei testi, appena scoperti da loro, dell'Antico Testamento. Nella Nuova Zelanda sorsero i profeti Te Ua, e successivamente Te Kooti, i quali diedero vita al movimento e culto Hau Hau ...
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WESLEY, John
Nicola Turchi
Fondatore della Chiesa metodista, nato a Epworth il 17 giugno 1705, morto a Londra il 2 marzo 1791. Figlio di pastore e vissuto nell'infanzia in un ambiente di tradizione [...] (v. sotto) una ristretta società (Holy Club) di giovani dediti alla lettura del Nuovo Testamento e dei classici, al digiuno il mercoledì e venerdì e alla comunione settimanale; da questa metodica regola divita venne loro il nome, rimasto poi alla ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...