Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] efficiente organizzazione economica e politica, ha raggiunto un livello divita molto elevato, il reddito pro capite è uno dei e moderno, a partire dalla traduzione del Nuovo Testamento (1540) di Oddur Gottskálksson. Il relativo isolamento dell’I. dal ...
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Poeta e narratore italiano (Roma 1944 - ivi 1996). Nel 1971 pubblicò la prima raccolta di poesie, Invettive e licenze, con cui, grazie anche all'autorevole avallo di P. P. Pasolini, si affermò nell'ambiente [...] di una nuova generazione di poeti, non compromessa con le ragioni della neoavanguardia.
Vita e opere
Dopo il romanzo L'innocenza (1970; poi col tit. Storia di 1983; Serpenta, 1987; Libro di poesia, 1990; Testamentodi sangue, 1992; L'avversario, ...
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Scrittore svedese (Örebro 1883 - Berlino 1931). Figlio d'un bancario di Örebro conobbe quell'ottocentesco mondo di provincia gretto, affarista, che tanto spesso ricorre nella sua narrativa. Dal 1901 al [...] per lunghi periodi a Roma e a Firenze. La sua arte giunse a maturazione con il romanzo divita provinciale: Hans nåds testamente ("Il testamentodi Sua Grazia", 1910). È già qui presente il tema principale della narrativa del B.: la rappresentazione ...
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esegèsi Interpretazione di un testo. In particolare, e. biblica è l'interpretazione della Bibbia. In ambito ebraico l'e. si divide in due filoni: quello legale (halakhah), che fa derivare dalla scrittura [...] norme divita quotidiana, e quello morale (haggadah), che si esprime con racconti e parabole. Nel cristianesimo, l'interpretazione dell'Antico Testamento ebbe i suoi punti centrali nella convinzione che tutti i profeti dell'Antico Testamento avessero ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] d'intervento diretto. Ma la possibilità di funzionamento e divita autonoma era già inderogabilmente fissata all' abbracciati e la testa imperiale di porfido, portate dai dogi crociati con la conquista e il saccheggio di Costantinopoli (1204), ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] il 21 maggio, dopo le modifiche apportate dal Senato al testo già passato a Montecitorio con il voto contrario dei soli comunisti enti pubblici mentre invece nelle regioni dove le condizioni divita erano meno misere e meno precarie e dove prevaleva ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] con i Dixit con sinfonia, tutto ciò rappresenta un quadro tipico divita musicale milanese. Non può quindi recare meraviglia che un J. e il documento dell'879, che contiene il testamentodi Ansperto arcivescovo, cita una località milanese con queste ...
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VILLON, François
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Parigi nel 1431; il suo cognome di famiglia era Montcorbier: quello di V., ch'egli portò poi sempre, gli venne da Guillaume de V., un ecclesiastico [...] "lasciti", cioè un testamento burlesco, lungo il quale sono evocati gli amici e i nemici del poeta, i suoi amori, le sue avventure, tutto il complesso della sua vita ancor breve, ma agitata e ricca di esperienze e di colpe. Il Lais fu composto alla ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] sua vita. Superata una sincope che nel 1370 l'aveva colto a Ferrara, continuò a operare politicamente, e soprattutto a scrivere indefessamente, fino alla morte (sempre nel 1370 a Padova aveva dettato il suo testamento, che ci rimane; ed. crit. di E ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Romagna, Bologna 1921, pp. 89-119, e dello stesso Dante scolaro e maestro, Genève 1929.
Vita Nuova: I problemi del testo sono discussi nello studio di M. Barbi premesso alle edizioni dell'opera, Firenze 1907 e 1932; da ricordare anche le edizioni con ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...