GRADENIGO, Iacopo, detto Belletto
Francesca Gambino
Nacque verso la metà del Trecento da Marco, della parrocchia di S. Paolo, discendente diretto del doge Pietro, e da una gentildonna di casa Contarini.
Dopo [...] . 1557), testimonianza alla quale si aggiungono due testamentidi Aluica Gradenigo, vedova del doge Marino Falier. tuo' rime acorte, sembra invece riferirsi al periodo carrarese della vita del poeta padovano e andrebbe collocata nel 1391-92. Il Levi ...
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DELLA VALLE, Alfonso
Alessandra Cimmino
Nacque a Napoli il 30 nov. 1830, da Francesco Saverio e Marianna Capecelatio.
La famiglia, appartenente al patriziato ul Aversa, era stata insignita nel 1649 [...] raccolse un'ampia biblioteca di commenti, edizioni ed opuscoli che donò per testamento al Comune di Napoli, e lasciò fra le sue carte note, schede, abbozzi e citazioni relativi alla Divina Commedia; inoltre, nell'ultimo anno divita, organizzò a casa ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] nel 1755 un colpo apoplettico lo aveva ridotto quasi in fin divita) costrinsero nel 1757 il G. al ritorno in patria. sett. 1761, confermata da testamenti del 1762 e del 1770, il G. la cedette al "pubblico della città di Volterra", fatta eccezione per ...
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GREGORIO (Goro, Ghirigoro) d'Arezzo
Luca Marcozzi
Sulla base dei pochi e incerti elementi a nostra disposizione, la biografia di G. può essere ricostruita solo per sommi capi.
Nacque ad Arezzo al principio [...] di Arezzo, frate conventuale dell'Ordine dei predicatori di Arezzo, ed erede sua sorella donna Gora. Non risulterebbe dal testamentodi loro vita.
Alcuni (in particolare Ugolini, 1901 e Hankey) hanno ritenuto di poter identificare G. col maestro di ...
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PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] di casa e di chiesa’, lo volesse arcivescovo, Palmieri fu ‘scrittore veneto’, come dichiarò nel testamentodi 1924 al teatro Palladio di Vicenza). Circa l’attività di commediografo, che interessò la prima parte della vita, sono individuabili due ...
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ERCOLANI (Hercolani), Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Macerata il 7 marzo 1756, terzogenito (il fratello Giuseppe fu violinista e compositore) di Francesco e di Teresa Mancini, entrambi patrizi [...] creò con essa un sodalizio divita, che culminò con l'ospitalità offertagli dalla signora nella sua villa di Monte Polesco. Ma ella, Mozzi-Borgetti, cui legò per testamento ventidue volumi di manoscritti, interessandosi anche in modo concreto ...
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LA CAVA, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Bovalino, in Calabria, l'11 sett. 1908 da Rocco, maestro elementare, e da Marianna Procopio.
La madre, donna semplice e poco istruita, era tuttavia dotata [...] autobiografico Una stagione a Siena (Bordighera), quasi un testamento spirituale in cui il L. parte dai giovanili anni universitari per tornare poi a riflettere su tutta la sua esperienza divita.
Oltre alle opere citate, si ricordano: Hai avuto ...
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MAGNANINI, Giovanni Filippo
Lorenzo Carpané
Nacque a Fanano, nel Modenese, tra il 1535 e il 1545 da Santi iuniore.
Il padre era nipote di Santi seniore, che svolse incarichi amministrativi per Alessandro [...] di Santi iuniore, il quale a sua volta ricoprì, sempre a Fanano, varie cariche, anche di natura giudiziaria.
Sui primi anni divita morte di un figlio, ma i testi sono per la maggior parte di argomento amoroso, giocati su moduli espressivi di maniera ...
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PAGLIARESI, Neri di Landoccio
Gian Maria Varanini
PAGLIARESI, Neri di Landoccio. – Nacque a Siena all’incirca nel 1350 da una famiglia magnatizia di tradizione ghibellina del terzo di S. Martino.
Presenti [...] l’amicizia giovanile con Pagliaresi e il cambiamento divitadi lui – folgorato dall’incontro con Caterina – 1406 a Siena, nello spedale della Scala.
Nel suo testamento legò al monastero di Monte Oliveto alcune altre reliquie della santa e il suo ...
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GIANNOTTI, Antonia
Anna Laura Saso
Figlia di Francesco d'Antonio, nacque a Firenze intorno al 1452. Erronea appare l'ipotesi della sua appartenenza al casato dei Tanini sostenuta da alcuni studiosi [...] , infatti, ditesti non finalizzati al conseguimento della gloria letteraria bensì all'edificazione morale e religiosa. La vena poetica della G. rivela un indiscutibile talento nella creazione di vivaci quadretti e scene divita quotidiana, nella ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...