La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] traduttore dei Vangeli ed il Nuovo Testamentodi Erasmo, "Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", 135, Delio Cantimori, L'utopia ecclesiologica di M.A. De Dominis, nella miscellanea Problemi divita religiosa in Italia nel Cinquecento ...
Leggi Tutto
Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] era il riconoscimento della validità giuridica del testamentodi persone decedute in terra straniera. I traffici internazionali erano rischiosi e non era escluso che il mercante potesse perdere la vita durante il viaggio. Uno degli intenti della ...
Leggi Tutto
Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] sessuale in generale, l’aborto, l’eutanasia, il testamento biologico, la manipolazione genetica degli alimenti. È noto, idee-chiave del documento: a) l’acqua è fonte insostituibile divita e un bene vitale che appartiene a tutti gli abitanti della ...
Leggi Tutto
Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] . E, allora, non tanto di un gruppo fisicamente costituito da fasi divita in comune si tratterebbe, quanto del Bailo) e per parecchi altri nomi menzionati nel testo valgono le informazioni fornite dal Dizionario Biografico degli Italiani. ...
Leggi Tutto
La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] vista relativo alla morte e al morire, sia nel Vecchio che nel Nuovo Testamento, il valore della vita come tale deriva dal fatto di essere stata creata e donata all'uomo affmché egli ne abbia cura e la serbi. La morte viene invece considerata o come ...
Leggi Tutto
SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] luce in questo periodo alcune opere di sintesi destinate a rimanere per secoli testidi riferimento imprescindibili per la pratica come per anni il primo secolo divita. La tradizione che ha trasmesso la notizia del successo didattico di Azzone ‒ un ...
Leggi Tutto
Biodiritto
Eligio Resta
«Che ne è del diritto mentre la tecnica s’impossessa del nascere e morire umano?». La domanda posta da Natalino Irti (2007, p. 41) ci conduce direttamente al cuore del problema [...] e le sue Carte
Prima che il legame tra scienze della vita e diritti dell’uomo venisse richiamato direttamente da testidi legge, e diventasse tema rilevante, il rapporto tra diritto e dimensione vitale dell’esistenza si era già da tempo imposto alla ...
Leggi Tutto
Fondazioni
Sergio Ristuccia
Il significato giuridico di fondazione
Un patrimonio per uno scopo o, più brevemente, 'patrimonio finalizzato': è questa la definizione più sintetica possibile della fondazione. [...] presto i frutti delle ricerche permisero di creare.Nel febbraio 1932 sir Henry firmò il suo 'testamento', un documento complesso, giudicato per molti versi poco chiaro e poco logico, il quale comunque dette vita al Wellcome Trust. In questo scritto ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] , volgendosi ai nipoti, "il timor di Dio, ch'è 'l fondamento di ogni bene", e "l'amor della Patria, a cui tanto siamo tenuti". Nello stesso testamento, aveva anche ricordato che un altro dei punti fermi della sua vita era stato l'amore per i libri ...
Leggi Tutto
GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] dei codici non per intero, ma per es. con testadi cane o di uccello. E la decorazione figurata in ambito sinagogale è fuga degli Ebrei dall'Egitto offre pretesti per scene divita cortese nella Haggādāh di Barcellona (Londra, BL, Add. Ms 14761) e ...
Leggi Tutto
testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...