MAJORANO, Gaetano, detto Caffarelli (Caffarello, Caffariello, Caffarellino, Gaffarello)
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Bitonto il 12 apr. 1710, da Vito e Anna Fornella. Un maestro di musica di nome [...] nonna Caterina Mariano, infatti, nel 1720 conferiva per testamento un lascito d'una certa consistenza al nipote prediletto non vuol cantare o più non lo può, avendo già cinquant'anni divita [sic] ed ha dato ad impinguare, perché li suoi recitativi ...
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IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] (ma in questo le testimonianze contrastano) le sue scelte divita, spesso guidate da un ostinato anticonformismo e da un certo Pare che Giulia, anche sulla scorta delle frasi del testamentodi lui a cui si è accennato sopra, che alludevano ...
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CANONICA, Luigi
Giuliana Ricci
Nacque a Tesserete nel Canton Ticino il 9 marzo 1762. Fu allievo del Piermarini all'Accademia di Brera, dove venne premiato nel 1783 per il progetto di una chiesa. L'influenza [...] testamento, in cui è previsto un legato di quarantamila lire annuali per la migliore opera di pittura, di architettura o di A. Monti, Tre secoli divita milanese..., Milano 1927, ad Indicem; A. Calzoni, Per la storia di alcuni teatri milanesi, Milano ...
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BELLINCIONI, Bernardo
Riccardo Scrivano
Nacque da povera famiglia a Firenze il 25 ag. 1452, come risulta dal Libro delle età dell'Archivio di Stato di Firenze. Prestissimo diede prova di ingegno fertile [...] i loro mezzi divita dall'impiego pratico delle loro cognizioni letterarie. La cultura di questi poeti, . 174; P. Pecchiai, Il testamentodi B. B., in Arch. storico lombardo, XLIV (1918), pp. 655-666; Id., Contrib. alla biogr. di B. B., in Giorn. stor ...
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CAGNONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Figlio di Giovanni, medico, e di Serafina Nobili, "donna gentile e colta", nacque l'8 febbr. 1828 a Godiasco (Voghera). Ancora fanciullo rivelò una forte inclinazione [...] produrre per il teatro con ritmo pressoché costante e compose dapprima Il testamentodi Figaro (libr. C. Bassi, Milano, teatro Re, 26 dic. .
Le testimonianze più significative di questo periodo della sua vita, legate soprattutto all'esperienza ...
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PIGNATELLI, Girolamo
Flavia Luise
PIGNATELLI, Girolamo. – Nacque a Napoli il 22 aprile 1773, secondogenito di Giovan Battista Pignatelli, principe di Marsiconovo, Montecorvino e Moliterno, e di Luisa [...] 1804: Debito di G.B. Pignatelli, cc. 157-159; 1805: Debito di G.B. Pignatelli, cc. 77-11; 1805: Apertura testamentodi G.B. XXVII (1902), pp. 94-168, 235-281; Id., Frammenti divitadi G. P. principe di Moliterno, ibid., XXVIII (1903), pp. 763-779; A. ...
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LANDRIANI, Paolo Camillo, detto il Duchino
Micaela Mander
Figlio di Gerolamo, nacque nel 1562, come è attestato dall'atto di morte (Montinari, p. 128). A proposito del luogo di nascita è stata di recente [...] P.F. Mazzucchelli, detto il Morazzone) del ciclo della Vitadi s. Carlo, per il duomo milanese: il L., carliano", in Arte cristiana, LXXIII (1985), 706, pp. 35-50; E. Montinari, Il testamentodi P.C. L., in Arte lombarda, 1985, nn. 73-75, pp. 125-132; ...
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DAL FERRO (Del Ferro), Scipione
Concetta Bianca
Nacque a Bologna il 6 febbr. 1465 da Floriano, cartolaio, e da Filippa.
La famiglia era di origine bolognese, come risulta dai Chronica della città, in [...] alla parrocchia di S. Bartolomeo; probabilmente non era ancora sposato se nel testamentodi quell'anno pp. 69, 155; V, pp. 200, 205; C. Malagola, Della vita e delle opere di Antonio Urceo detto Codro..., Bologna 1878, pp. 574-577; Id., Monografie ...
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FARSETTI, Filippo Vincenzo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 13 genn. 1703 da Anton G. Francesco e da Marina Foscari. L'agiatezza della famiglia, aggregata al patriziato veneziano nel 1664, gli consentì [...] Celeberrima è la sua collezione di 253 calchi di gesso (statue, busti, teste, bassorilievi) eseguiti in gran divita dispendioso e le spese eccessive per l'edificazione della villa di Santa Maria di Sala (qualcuno azzarda la cifra di 1.000.000 di ...
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BARTOLOMEO da Saliceto (Saliceti Bartolomeo)
Gianfranco Orlandelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV da una illustre famiglia di giuristi bolognesi fiorita nei secc. XIV e XV. Studiò diritto a Bologna, [...] anzi, che questo rifiorire divita comunale dovette riscuotere l'assenso di Bartolomeo. Infatti mentre la tarda età e le precarie condizioni di salute lo costrinsero a lasciare l'insegnamento. Il suo testamento, del quale dà indicazione il Supino ( ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...