Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] del bene. Talora accoglie per salvatrice l'idea della morte. Dopo il cosiddetto "Testamentodi Heiligenstadt" (prosa del 1802) che tenta una riconciliazione con la vita, la morte coronata da un episodio grave e glorioso riappare, dalla sonata op ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] di Londra del 1728 assunse il titolo di Henriade), col senso sicuro del proprio utile particolare, V. s'inserì in una forma divita valore scientifico, vanno ricordati gli scritti di critica al Vecchio e al Nuovo Testamento. V. vi riprendeva le tesi e ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] di pubblicarne l'intera opera.
Vita e opere
Ottavo e ultimo figlio di Johann Ambrosius B. e discendente da vecchia famiglia di musicisti, orfano di padre e di a corali per organo e al suo testamentodi contrappuntista: la sorprendente Kunst der Fuge. ...
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Poeta italiano (Modica 1901 - Napoli 1968). Premio Nobel per la letteratura (1959). Formatosi nel gusto della poesia ermetica fra Ungaretti e Montale, più vicino a quello per l'essenzialità quasi epigrammatica [...] , 1958). Negli ultimi anni divita intraprese molti viaggi in Europa e fuori d'Europa che gli suggerirono diverse composizioni di Dare e avere (1966), la sua ultima raccolta, che è anche un testamento spirituale. L'ossessionante incontro con ...
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Tissot, Jacques-Joseph, detto James. - Pittore e incisore francese (Nantes 1836 - abbazia di Buillon, Doubs, 1902). Artista inquieto e poliedrico, il suo complesso percorso esistenziale trova puntuali [...] Parigi e a Londra nel 1896-97) e sul Nuovo Testamento (pubblicati nel 1904). T. trascorse gli ultimi anni della sua vita nell’abbazia di Bouillon, sui Pirenei, lavorando a una serie di disegni sull'Antico Testamento che venne interrotta dalla morte. ...
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Poeta e narratore italiano (Roma 1944 - ivi 1996). Nel 1971 pubblicò la prima raccolta di poesie, Invettive e licenze, con cui, grazie anche all'autorevole avallo di P. P. Pasolini, si affermò nell'ambiente [...] di una nuova generazione di poeti, non compromessa con le ragioni della neoavanguardia.
Vita e opere
Dopo il romanzo L'innocenza (1970; poi col tit. Storia di 1983; Serpenta, 1987; Libro di poesia, 1990; Testamentodi sangue, 1992; L'avversario, ...
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Regista cinematografico italiano (n. Milano 1950). Dopo il debutto nel 1980 con Maledetti vi amerò, film sulla generazione del Sessantotto, vincitore del Pardo d’oro al Festival di Locarno, ha proseguito [...] il testodi C. Tóibín Il testamentodi Maria e ha diretto il film per la televisione Lea, sulla storia di Lea la pellicola cinematografica Nome di donna (2018), mentre sono del 2021 il film tv Yara e del 2024 la pellicola La vita accanto. Nel 2019 ha ...
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Scrittore svedese (Örebro 1883 - Berlino 1931). Figlio d'un bancario di Örebro conobbe quell'ottocentesco mondo di provincia gretto, affarista, che tanto spesso ricorre nella sua narrativa. Dal 1901 al [...] per lunghi periodi a Roma e a Firenze. La sua arte giunse a maturazione con il romanzo divita provinciale: Hans nåds testamente ("Il testamentodi Sua Grazia", 1910). È già qui presente il tema principale della narrativa del B.: la rappresentazione ...
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Regista cinematografico francese (Parigi 1894 - Beverly Hills 1979). Autore di straordinaria sensibilità artistica e morale, maestro dell'arte cinematografica, per le caratteristiche del suo stile che [...] Vita e opere
Figlio del pittore Pierre-Auguste, cresciuto in un ambiente di straordinaria sensibilità artistica, dopo studi di (The river, 1951; Le testament du docteur Cordelier, Il testamento del mostro, 1961). Tra gli altri suoi film si ricordano ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] sua vita. Superata una sincope che nel 1370 l'aveva colto a Ferrara, continuò a operare politicamente, e soprattutto a scrivere indefessamente, fino alla morte (sempre nel 1370 a Padova aveva dettato il suo testamento, che ci rimane; ed. crit. di E ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...