CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] I, Testidi carattere pratico, Bologna 1982, I, pp. 273-289; Testi fiorentini del Dugento e dei primi del Trecento, a cura di A. il gruppo più numeroso, durante i due primi decenni divita del movimento, rispetto ai fratres oratores, dediti alla ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] il 1494, a fianco di Melozzo, definitivamente tornato in patria nell’ultimo anno divita (morì nel 1494), aveva steso il testamento in cui, oltre a nominare eredi la moglie Maria e i nove figli, chiedeva di essere sepolto nella chiesa di S. Domenico a ...
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GHEZZI, Giuseppe
Rossella Faraglia
Nacque a Comunanza, presso Ascoli Piceno, il 6 nov. 1634 da Sebastiano, pittore, e da Maria Terrani, figlia di Dario, notaio. La data di nascita e altre notizie sulla [...] luoghi di residenza e delle principali vicende professionali e familiari del G. nei settant'anni divita trascorsi Il 17 ott. 1721, poco meno di un mese prima di morire, redasse il suo testamento in cui dichiarò eredi universali i figli Placido ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione divita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] e nell'iconografia medievali. Le più valorizzate forme divita religiosa furono concepite come nozze spirituali: la consacrazione suoi riferimenti al Cantico dei Cantici (Thérel, 1984), testo biblico che ebbe un ruolo assai importante nello sviluppo ...
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CIAMPELLI, Agostino
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Firenze il 29 ag. 1565 da Andrea di Lorenzo calzoláio (Firenze, Archivio di S. Maria del Fiore, Libro dei Battesimi, 1560-70, c. 13).
La [...] illustrano, la prima il Giorno con il carro del Sole e scene divita campestre; l'altra, forse un'Aurora con altre figure, molto rovinate; ), dopo aver steso (il 18 aprile) un testamento sottoscritto dal Bernini, dal Borromini e dallo scultore ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] al cui lascito era sorto nel 1828 il Museo di Bassano. Egli rispondeva sempre con sollecitudine, dimostrando di essere molto interessato alla vita culturale bassanese. Della città si ricorda nel testamento lasciandole, oltre al gesso dell'Ettore e ...
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COSINI (Chogini, Chusini, Qugini, Ceparelli, Cipparelli), Silvio (Silvio da Fiesole)
Maria Pedroli
Figlio di Giovanni e fratello di Vincenzo, nacque a Fiesole (Vasari, IV, p. 481) negli ultimi anni [...] 2). Dal Sansovino è ricordato come "...Giovanni da Pogibonzi..." (testamento, in Bacci, 1917, p. 120).
Quasi nulla si conosce della sua vita e tutta da provare è ancora la sua attività di scultore legata dalla critica esclusivamente alla bottega del ...
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LUCCA, Francesco
Marcoemilio Camera
Nacque a Cremona il 21 dic. 1802 da Domenico, assistente di finanza, e da Paola Albrisi, milanesi. Si diplomò giovanissimo in clarinetto ricoprì l'incarico di secondo [...] politico-artistico-letterario.
La nuova intestazione ebbe vita breve: al ritorno degli Austriaci, pochi mesi dopo, il periodico sospese la pubblicazione, che riprese il 30 genn. 1850 con il titolo ditestata originario e con un sottotitolo privo ...
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CLOVIO, Giorgio Giulio
Kruno Prijatelj
Nacque nel 1498 nel villaggio di Grižane (vicino Crikvenica, litorale croato a sud est di Fiume); non è sicura la forma originale del suo nome, del quale è peraltro [...] di Londra, la Deposizione dell'Art Institute di Chicago, Giuditta con la testadi Oloferne della Galleria Strossmayer di Zagabria (già nella coll. W. Gemsheim di Londra) e la tarda Conversione di infondere l'ultimo vero alito divita a un ramo della ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] a raccogliere una ricchissima bibliografia specializzata (testidi storia delle varie "scuole "artistiche, ).
Gli ultimi anni divita del C. furono dedicati alla realizzazione di un ultimo progetto, la fondazione di una scuola di pittura. Non sono ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...