AGOSTINO da Vaprio
Renata Cipriani
Pittore nato a Pavia, probabilmente nel 1457, da Giovanni da Vaprio e da Giovanna Corigi da Cornate. Le notizie che lo riguardano si ricavano per la maggior parte [...] poi si ritirarono, per dipingere gli stemmi del re di Francia.
Nel testamentodi Giacomo Antonio De Rossi, datato 25 genn. 1501, alla storia della città di Pavia, VI, Pavia 1938, p. 185; G. L. Calvi, Notizie sulla vita e sulle opere dei principali ...
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BITHYNIA (Bithynia [et Pontus])
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia dell'Impero romano.
Il testamentodi un sovrano ellenistico, Nicomede, redatto nel 74 a. C. in favore del popolo romano, fu all'origine [...] ellenistici della regione continuarono la loro vita in età romana, segnatamente Bisanzio, di qua dal Bosforo ma annessa alla divisa in due province, una con lo stesso nome, l'altra col nome di Onoriade.
Bibl.: O. G. Hogarth-J. A. R. Munro, Modern ...
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DE FERRARI, Antonio (Antonino)
Marco Tanzi
Pittore, figlio di Rufino (Maiocchi, 1937, p. 31) nacque a Pavia, come riportato da vari documenti; ma non si sa quando. Di lui è comunque attestata la cittadinanza [...] egli figura come teste al testamentodi Luchina de Surigiis, che ordina fra l'altro di fare affrescare al vitadi un santo, piuttosto affine alla decorazione di S. Luca, alla quale dovrebbe essere precedente. In un'absidiola della chiesa cremonese di ...
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BIANCHI BUONAVITA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio del milanese Giovanni Bianchi; del secondo cognome, Buonavita, che ricorre nel Baldinucci e nelle carte dell'archivio del Comune di Certaldo, [...] cui il B. fu vicario negli ultimi mesi divita, non si sa bene l'origine, salvo la notizia incontrollabile del De Boni che il : il Baldinucci ricorda Storie del Nuovo e del Vecchio Testamento in alberesi, diaspri, lapislazzuli, e afferma che il B ...
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DIOGENE LAERZIO (Διογένης Λαέρτιος)
A. Pertusi
Grammatico, non filosofo, ma seguace di Epicuro, vissuto verosimilmente all'epoca di Alessandro Severo (222-235). Scrisse una specie di storia della filosofia [...] 3, 11; ix, 7, 14). Di Grillios, ricordato nel testamentodi Aristotile, dice che erano state a lui commissionate delle statue; di Lisippo, il grande scultore di Alessandro Magno, cita una statua in bronzo di Socrate posta dagli Ateniesi nel Pompeion ...
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EUKLEIDES (Εὐκλείδης)
M. B. Marzani
Scultore ateniese già considerato della metà del IV sec., ma probabilmente della metà del III sec. a. C. Pausania lo nomina due volte e ricorda di lui uno Zeus in [...] testa colossale, parte dell'acrolito che si elevava nel tempio di Egira, ora al Museo Naz. di Atene. Questa testadi Zeus simbolo della nuova vita che nasce, come dice Pausania (vii, 23, 6) per il simulacro della dea nel santuario di Egio (Acaia): e ...
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Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] il 1587.
Vita e opere
Le fonti riferiscono di un suo breve e contrastato periodo di formazione nella bottega di Tiziano, ma (con storie del Vecchio e del Nuovo Testamento sul soffitto e Storie di Cristo sulle pareti); del 1583-87 quelle della ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] testamento che assurge a valore di simbolo. Se Firenze, fra l’arte di F. Brunelleschi e di Masaccio, la matematica di P. Toscanelli e le conturbanti visioni di la centralità del Sole come fonte della luce e della vita. Fino a G. Bruno, e oltre, l’ ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] una r. d’ordine gerarchico-amministrativo: rimozione di abusi, richiamo del clero corrotto a vita più degna, soppressione del fiscalismo o dei Resurrezione; sono raffigurate le storie dell’Antico Testamento, spesso messe in relazione con le scene del ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] da testi greci, le opere profetiche di Metodio, pseudovescovo di Patara, e della Sibilla Tiburtina, e un numero cospicuo di operette minori, esortazioni e ammonimenti di ogni genere, che hanno avuto notevole importanza nella vita religiosa ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...