GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] Vasari nella "vita" dedicata a G., pur non distinguendolo sempre chiaramente dal fratello Monte, non manca di sottolineare i per alcune miniature.
G. morì a Firenze nel 1497: nel testamentodi Monte, datato 5 luglio, G. risulta già deceduto mentre da ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] a illuminare i primi anni divitadi Bonifacio Pitati provengono dagli estimi della città di Verona, che informano sulla pp. 17-36; F. Cortesi Bosco, Autografi inediti di Lotto: il primo testamento (1531) e un codicillo (1533), in Bergomum, XCIII ...
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PAOLO Veneziano (o da Venezia)
F. Flores d'Arcais
Pittore veneziano, nato intorno al 1300 o anche prima, attivo in Italia settentrionale, in Istria e in Dalmazia, documentato dal 1333 al 1358; morto [...] , p. 173) riceve un pagamento per un'ancona per la chiesa veneziana di S. Nicolò di Palazzo Ducale; nel 1352 (Muraro, 1969, p. 88) dal testamentodi un certo Nicola Lukarič di Ragusa (od. Dubrovnik) l'artista risulta aver ricevuto un pagamento per un ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] , XXIX, p. 286). Numerosi gli esempi iconografici che identificano nella croce l'arbor vitae e che trovano un supporto teorico anche in testi come il Lignum vitaedi s. Bonaventura. Se le virtù vivificano e la croce fa verdeggiare rigogliosa la vite ...
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MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] a 40 ducati per un nipote, Francesco; del 1509 è il testamentodi Camilla di Giovanni Morati, seconda moglie del M. che, dallo stesso anno pp. 61-69; G. Ludwig - P. Molmenti, Vittore Carpaccio. La vita e le opere, Milano 1906, pp. 8, 12, 70 s., 257, ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] nell'ultimo decennio divita del L., che dovrebbero restituire i connotati aurorali di una sorta di maniera matura del il L. fece testamento, disponendo la restituzione di un anticipo di 100 scudi, ricevuti dalla Fabbrica di Carignano per una pala ...
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GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] IV, pp. 417-440; G. Milanesi, Testamentodi G. de M., francese, maestro di vetri colorati, in Giorn. storico degli archivi toscani, 30-35; G. Previtali, Introduzione alla vitadi G. de M., in G. Vasari, Le vite, a cura di G. Previtali - P. Ceschi, IV ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] di lui il Vasari. Anche se non è provato, è comunque da ritenere che si riferiscano al C. il Gaurico e l'Augurelli quando nominano uno "Iulius noster".
Sulla vita il testamentodi Aldo Manuzio ci informa che il C. doveva ricevere l'incarico di fare ...
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LUIGI IX, Re di Francia, Santo
C. Bruzelius
L. nacque probabilmente a Poissy il 25 aprile 1214 e regnò dal 1226 al 1270; morì a Cartagine il 25 agosto 1270 e fu canonizzato da Bonifacio VIII l'11 agosto [...] stessa imperfezione. In ogni caso egli adottò un modo divita sempre più austero, vestendo in modo sempre più povero, Sainte-Chapelle L. fondò una biblioteca fornita ditesti teologici privi di decorazioni miniate, perché destinati al frequente uso ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] , altre volte come massaro, fino alla morte.
Il suo stile divita - i "degni costumi" - e il "sostenuto decoro" della Testamento), che furono eseguiti probabilmente tra il 1612 e il 1616; o nella grande tela di Nicolò Albergati alla certosa di ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...