PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] della chiesa parrocchiale di S. Apollinare, nel rione Ponte. A due anni dalla morte di Lavinia (1605), di imitazione, allo scopo di chiarire come esso sia il più adatto ai testidi argomento filosofico-scientifico. Nella prima sezione, alla luce di ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] , la più ricca dell'isola con i suoi 72 feudi, rimasta per due anni senza guida dopo la morte di F. Testa e unita a Palermo con breve pontificio del 7 luglio 1775.
Con la morte dell'arcivescovo A. Sersale si apriva il problema della successione ...
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COLONNA (de Columpna, de Columnis), Giovanni
Norbert Kamp
Appartenente alla nobile famiglia romana che nel corso del sec. XIII forni alla Chiesa alcuni cardinali e al Comune di Roma vari senatori, nacque [...] All'università di Parigi il giovane C. conobbe Giordano di Sassonia, successore di s. Domenico alla testa dell'Ordine nell'ottobre del 1255, in compagnia del romano Giacomo da Ponte che in qualità di podestà assunse il governo dei Comune. Ma né il C ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] di carcere. Poco ci rimane, perché la sera stessa un manipolo di bravi capeggiati dai suoi fratelli Pietro e Giovanni, sbarcato al ponte Ss. Giovanni e Paolo, della Statira, principessa di Persia, un testodi G.F. Busenello musicato dal Cavalli (P.F ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] conservò le sue stanze, che raggiungeva per mezzo di un pontedi legno, fatto da lui edificare attraverso la strada. che la sua dignità di cardinale impose. Aveva fatto testamento nell'agosto del 1689: aveva destinato alcuni oggetti di culto a varie ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
È ricordato per la prima volta nelle fonti sotto il pontificato di Stefano II (o III), nel 753, nel quale anno era regionarius (probabilmente notario regionario) e fece parte [...] guidate da Sergio e da un inviato di Desiderio, il prete Waldiperto, arrivarono a ponte Salario il 29. Il giorno dopo vittoria dei proceres ecclesiae era completa e C., che era alla loro testa, aveva in mano le redini del potere. I suoi avversari in ...
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GIANNOTTI, Antonia
Anna Laura Saso
Figlia di Francesco d'Antonio, nacque a Firenze intorno al 1452. Erronea appare l'ipotesi della sua appartenenza al casato dei Tanini sostenuta da alcuni studiosi [...] è altrettanto vero che ella, dovendo costantemente tenere testa a un confronto assai impegnativo con i suoi 1974, pp. 537-581; Sacre rappresentazioni fiorentine del Quattrocento, a cura di G. Ponte, Milano 1974, pp. 69-98.
La seconda composizione, S. ...
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ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua, di un braccio di...
testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...