ISENGARD, Luigi d'
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia l'11 maggio 1843 da Teodoro e da Francesca Federici.
La famiglia paterna, d'origine tedesca e di tradizioni militari, si era stabilita nella città [...] per andare in Sicilia con Garibaldi. Per impedirgli altri colpi di testa, il padre pensò di mandarlo nel collegio militare di Asti, , per l'attività a favore dei colerosi) e con la croce di cavaliere della Corona d'Italia, ma non gli accordò mai ...
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FILOCALO, Giovanni Tommaso
Angela Asor Rosa
Nato a Troia (Foggia) intorno al 1497, dalla patria d'origine prese l'appellativo di Troiano, coi quale lo troviamo spesso indicato. Trasferitosi a Napoli [...] 1935, pp. LXXXVIII, 55, 72 s.; A. Altamura, L'umanesimo nel Mezzogiorno d'Italia. Storia, bibliogr. e testi inediti, Firenze 1941, pp. 141 s.; B. Croce, Aneddoti di varia letteratura, I,Napoli 1941, pp. 367 s; C. De Frede, I lettori di umanità nello ...
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CARCANO (Carchanus, de Carcano), Bernabò
Fabio Troncarelli
Nacque a Milano dal nobile Luchino Belloso alla fine del sec. XIV o agli inizi del successivo. Non possediamo alcuna notizia sul primo periodo [...] della Curia arcivescovile di Giovanni Visconti: nel 1454 fece testamento; il 30 luglio 1462 ottenne l'ufficio del prezzo a Marcheto Baldirono, senza data; lettera a Francesco della Croce del 19 ag. 1434; lettera al consigliere ducale Aloisio Crotto ...
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Bertoldo
Ermanno Detti
Un sagace contadino
Il personaggio di Bertoldo trae le sue origini dal modello popolare dell'uomo rozzo, incolto, non nobile, ma dotato di naturale intelligenza e di cervello [...] di Verona nel 6° secolo. Un villano, basso e grasso, testa grossa, bocca storta, naso adunco, orecchie asinine, gambe pelose e del re, ma grazie alle sue sciocchezze.
Dopo la morte di Croce, avvenuta nel 1609 a Bologna (era nato a San Giovanni in ...
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CARDONA, Maria
Renato Pastore
Nata nel 1509, da Giovanni di Cardona, conte di Avellino e da Giovanna Villamarino (sorella costei della più celebre Isabella di Sanseverino), la C. raccolse - alla morte [...] prigioniero di Mario di Leo, che le attribuisce "bionda testa", "dotta voce" e "onorato stile", ai versi di e Bibl.: O. Lando, Due Panegirici, Venezia 1552; G. Ceci-B. Croce, Lodi di damenapol. del sec. XVI [dall'Amor prigioniero di Mario di Leo ...
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CASABURI URRIES, Pietro
Salvatore Nigro
Appartenne, insieme con il fratello Lorenzo, alla generazione dei poeti napoletani tardo-barocchi, partecipi del clima socioletterario succeduto alla rivolta [...] compose un "trattatello" sulla metafora pubbl. in testa a Le saette di Cupido sotto forma di di versi sono contenute nelle seguenti antologie: Lirici marinisti, a cura di B. Croce, Bari 1910, pp. 494-504 (referenze bibliograf., non sempre esatte, a ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...