ROMANELLI, Romano
Alessandra Imbellone
ROMANELLI, Romano. – Nacque a Firenze il 14 maggio 1882, da Raffaello e da Sofia Benini. La sua formazione artistica ebbe inizio presso lo studio paterno: due [...] per il monumento alla Madre italiana da erigersi in S. Crocea Firenze, concepito come una «Pietà che sorge in memoria il bronzo fu presentato all’edizione successiva, nel 1932, con Testa di donna tedesca e La Gotica. Alla I Mostra regionale toscana ...
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MONICELLI, Mario
Stefano Della Casa
– Nato il 16 maggio 1915 da Tomaso, giornalista impegnato con spiccati interessi letterari e teatrali, e da Maria Carreri, donna acuta e intelligente sebbene di pochi [...] in decisa controtendenza, in testa agli incassi c'era Amici fu nominato cavaliere di gran croce e nel 2000 ricevette la medaglia M., Firenze 1986; Lo sguardo eclettico. Il cinema di M. M., a cura di L. De Franceschi, Venezia 2001; S. Mondadori, La ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] della porta alla croce un tabernacolo a fresco", la cosiddetta Madonna del Garullo, commissionata a G. e a Monte nel 1487 dei monaci della Badia per alcune miniature.
G. morì a Firenze nel 1497: nel testamento di Monte, datato 5 luglio, G. risulta già ...
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EGIDI, Pietro
Rossano Pisano
Nacque a Viterbo il 6 dic. 1872 da Salvatore e da Eurosia Giovannini. Compiuti gli studi liceali nella città natale, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università [...] opera, che raccoglieva il testo di una conferenza tenuta impegno che gli valse la croce di guerra) mantenne un atteggiamento in La Cultura, n. s., novembre 1929, pp. 699-701; A. Bacchiani, P. E. Un maestro della giovane scuola storica, in IlGiornale ...
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Cecità
Luciano Cerulli
Gianni Carchia
Il termine cecità indica l'assenza del potere visivo, definitiva o temporanea, assoluta o relativa, a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione [...] ritmico e involontario conseguente a scosse, che può verificarsi in alcuni organi mobili come la testa e l'occhio.e) che avrà il suo culmine nell'opera di s. Giovanni della Croce. L'importanza del tema viene spesso ricondotta, nell'ambito di questa ...
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OTTINO, Pasquale, detto Pasqualotto
Sara dell'Antonio
OTTINO (Ottini), Pasquale, detto Pasqualotto. – Figlio di Francesco scutellarius (fabbricante di stoviglie) e di Polissena Orsini, di origini romane, [...] dipinse, nello stesso torno d’anni, la grande Deposizione dalla Croce con apostoli e pie donne che gli valse l’apprezzamento di inoltre nel testamento di Alessandro Vimercati, stilato nel 1616, il quale, avendo deciso di donare a un conoscente ...
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AMMANNATI, Bartolomeo
Isa Belli Barsali
Nato il15 giugno 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio, rimase orfano del padre a dodici anni, e per vivere entrò nell'accademia di Baccio Bandinelli. Non [...] ; ma l'A. stesso aveva conoscenza diretta della chiesa romana - includendo una croce latina, riconoscibile v. Gaye, cit. in bibl.).
A Roma l'A. ritornò nell'ormai stanco e "della vista e della testa non molto sano'" (Borghini), chiamatovi ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] nome + preposizione + nome (ferro da stiro, mal di testa, tiro a segno), aggettivo + nome (alta tensione, terza pagina, vecchia trovarsi più predicati coordinati fra loro: cantare e portare la croce, cantarsela e suonarsela:
(2) E mentre davanti allo ...
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GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] nella guerra contro l'Austria e a Bezzecca si era guadagnato la medaglia d'oro e la croce militare di Savoia. Si era spedizione nel Lazio. Il risultato non fu dei più felici: alla testa di una delle tre colonne predisposte per l'invasione il G., ...
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GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] che la Chiesa aveva fatto proprie le antiche forme di rappresentanza. La testa di Cristo nella croce del mosaico absidale di S. Apollinare in Classe a Ravenna potrebbe persino essere interpretata come raffigurazione di un 'cammeo di stato ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...