Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] istituì una commissione incaricata di vagliare i rimedi possibili (il testo della relazione in W. von Hofmann, II, pp. 240 la giustificazione per fede e la teologia della Croce. A prescindere dai fattori risalenti alla personale sensibilità del ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] e a recuperare il favore papale. Muore, intanto, dopo aver designato - nel testamento del Croce Francisco Quiñones - recarsi da Carlo V; e, invece, mentre quello procede sino a Valladolid ad affrontarlo coraggiosamente, Farnese si ferma, si porta a ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] almeno dodici scene del Vecchio e del Nuovo Testamento. A lui spetta probabilmente anche la rovinata e Forte Belvedere, in Paragone, XVII (1966), 201, pp. 73-79; I. Toesca, Una croce dipinta romana, in Bollettino d'arte, s. 5, LI (1966), pp. 27-32; ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] ; prima di congedarsi dal papa, che gli conferì la Croce dell'Ordine di Cristo, il C. il 12 ag. 1815 fece testamento (Malamani, 1911, p. 337). Nel frattempo aveva fatto ristampare a sue spese a Roma le Lettres del Quatremère del 1796, contenenti la ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] al momento in cui l’apostolo è messo sulla croce, bensì a quello successivo del non riuscito tentativo di slegarlo per i casi una mano protesa svetta nel vuoto sopra le teste dei presenti, e a Messina il gesto si fa assoluto. Per toccare il punto ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] 5, Giordania 2, Libano mezzo, e disperse comunità minori. L'Africa conta a sua volta circa 110 milioni, coi 27 dell'Egitto, i 25 della dell'Islàm contro i crociati, il curdo Saladino; e nell'Egitto stesso, in testa al nazionalismo arabo odierno, ...
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Turismo e regioni: la scena turistica tra fruizione e cultura territorializzata
Alessandro Simonicca
Prendere in esame il rapporto che oggi intercorre fra turismo e regioni significa prima di tutto [...] Palazzo ducale a Venezia, l’Acquario di Genova, la Galleria dell’Accademia e il complesso di Santa Crocea Firenze (Ministero reg. 2 luglio 2007 nr. 13, art. 1).
Il testo introduce la novità della Consulta regionale degli ecomusei «quale organismo che ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] sulla stessa capitale e trionfare all'insegua della croce, mentre, assecondandolo, il nipote card. Pietro ., Torino 1976, Scipione diventa, erroneamente, Lanfranco nell'Indice e, anche, nel testoa p. 1276. Il C. vi è nominato alle pp. 1259, 1276, ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] Malatesta: mette a sacco Santa Croce in quel di Sassocorvaro ed è, all'inizio di settembre del 1441, battuto a Montelocco, ove lega. Sicché alla pace si giunge solo col testo, riformulato, dell'8 maggio. Quanto a F., il 13 viene ricondotto, non già, ...
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Democrazia
Giovanni Sartori
Premessa
Il termine democrazia compare per la prima volta in Erodoto e sta per dire, traducendo letteralmente dal greco, potere (kratos) del popolo (demos). Ma dal III secolo [...] per esempio, da Spinoza, Leibniz, Hegel o Croce). Nel Saggio sull'intelligenza umana Locke definisce la libertà Si è testé asserito che Rousseau, in tema di libertà, non devia di un millimetro da Cicerone. In tutti i suoi scritti ripete a distesa che ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...