GIOVENALE da Orvieto
Stefania Bolzicco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e mosaicista originario di Orvieto. Operoso nella sua città natale e a Roma durante la prima metà del [...] " in veste di testimone, a dimostrazione di una certa rilevanza della figura del pittore nel panorama artistico romano e nel tessuto sociale della stessa città (Corbo). Anche il figlio Pietro fu attivo in qualità di pittore sotto i papi Eugenio IV ...
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JANNETTI, Domenico
Raffaella Catini
Figlio di Giacomo, nacque a Roma il 9 febbr. 1815. Architetto e ingegnere, si dedicò all'attività professionale dopo il conseguimento del diploma in matematica e [...] del Pellegrino.
Quest'ultimo appare sintomatico di come anche nel periodo precedente la caduta dello Stato pontificio il tessuto edilizio della città andasse mutando la propria fisionomia "dal di dentro" (Spagnesi, 1978): l'intervento mirava infatti ...
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GIOVENALE, Giovanni Battista
Raffaella Catini
Nacque a Roma l'11 nov. 1849 da Benedetto, avvocato, e da Maria Valenziani.
Architetto, ingegnere, restauratore e storico dell'architettura, costituì per [...] gli artefici del rinnovo e della trasformazione della città capitale.
Le prime realizzazioni del G. riguardano interventi sul tessuto urbano del centro storico, come il restauro del palazzo Wedekind (1879), già del vicegerente del Vicariato di Roma ...
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PAZZI, Arturo
Giovanni Duranti
PAZZI, Arturo. – Figlio di Roberto, commerciante, e di Luigia Germiniasi, nacque a San Martino dall’Argine, nel Mantovano, il 19 settembre 1867.
Terminati gli studi primari [...] interi taccuini, fissando il proprio sguardo sia sulle compagini urbane e i monumenti che le connotavano, sia sul tessuto minore dell’edilizia spontanea disseminata lungo il territorio italiano.
Furono proprio le indagini sul campo a favorire i ...
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FRANCHI, Antonio, detto il Lucchese
Marco Gallo
Nacque il 14 luglio 1638 a Villa Basilica, nei pressi di Lucca, da Giovanni e da Lorenza Grassi. Come scrisse nell'autobiografia - che, ripresa e integrata [...] sé a Pescia tra 1649 e 1650.
Tra i quattordici e i sedici anni il F. fu a Lucca, dove si formò nel composito tessuto artistico locale: frequentò dapprima la bottega di G.D. Ferrucci, allievo di C. Dandini, che poi lasciò, insoddisfatto, per seguire M ...
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FEA, Giuseppe Andrea
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Carignano, nelle vicinanze di Torino, il 20 ott. 1754, da Filippo Antonio e da una Maria Caterina non meglio identificata (Carignano, parrocchia [...] di corrosione (Ibid., Disegni, "tipo" 23 nov. 1787 e 14 maggio 1788).
Il F. fu infine chiamato ad intervenire anche sul tessuto stradale comunale.
In questi anni infatti si definì un nuovo impianto di tracciati e ci si occupò della manutenzione di ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] dell'A. il tema del "colloquio con l'ambiente". L'edificio per l'INA a Parma, ben inserito nel compatto tessuto urbano preesistente, rivela le sue raffinatezze soltanto ad un occhio avvertito: le strutture in cemento, esposte, ma ridotte a linee ...
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CAMASSEI, Giacinto
Sandra Vasco
Le notizie che lo riguardano sono scarse e vaghe: non è chiaro se fosse fratello (Alberti, p. 7), nipote (Thieme-Becker) o cugino (Presenzini) del più famoso Andrea. [...] VIII che preserva Roma dalla peste e dalla carestia:la scena fu riportata in un arazzo (conservato nei Musei Vaticani) tessuto da M. Maddalena della Riviera (Barberini, p. 97). Proposto ed eletto accademico di S. Luca, rispettivamente il 17 settembre ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] urbano antico, evitavano di toccare gli "edifici di monumentale valore" e autorizzavano la demolizione di molta parte di tessuto edilizio minore, pur cercando, a dire il vero, di non infierire troppo profondamente. Bisogna dar atto sia alla proposta ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] in F. nella belle époque, 1984, p. 157).
Gli abiti del F., che partono dal corpo come punto di sostegno del tessuto che scende dalle spalle morbidamente lasciandolo libero, si realizzano in un ambito di creatività che nega il concetto di moda come ...
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tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo con sé stesso...
tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, il lino; t. una tovaglia, una coperta;...