Cranio
Patrizia Vernole
Il cranio è lo scheletro della testa nell'uomo e negli altri Vertebrati. Dal punto di vista dell'anatomia comparata esso si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge [...] del cranio), in cui si hanno dapprima strutture cartilaginee che solamente in un secondo tempo sono sostituite da tessuto osseo vero e proprio (ossa di sostituzione), e un dermatocranio (la volta cranica) derivato direttamente dalla deposizione di ...
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Tegumentario, apparato
L'apparato tegumentario è costituito da cute e da annessi cutanei (peli, unghie, ghiandole sebacee e sudoripare) e ghiandole mammarie. La cute funge sia da organo di separazione [...] Il derma, che di solito ha uno spessore di 0,3-4 mm, è costituito da due strati di tessuto connettivo: reticolare, profondo, e papillare, superficiale. L'ipoderma, detto anche sottocutaneo, è diversamente distribuito nelle varie regioni corporee; il ...
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Nei Vertebrati a respirazione aerea è il tratto anteriore della trachea, organo della fonazione. Comunica con la faringe per mezzo di un orifizio, la glottide.
Anatomia comparata
La l. compare negli Anfibi; [...] a condriti laringee nel corso di malattie infettive. L’intervento consiste nell’incisione della l., nella asportazione del tessuto cicatriziale, e nella dilatazione progressiva della l. stenotica mediante tubi di gomma o materiale plastico di calibro ...
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In anatomia, ghiandola endocrina situata sotto la base dell’encefalo entro una escavazione ossea del corpo dello sfenoide, detta sella turcica (v. fig.).
Nell’i. si distinguono, dal punto di vista anatomico [...] residui del dotto ipofisario. L’intervento consiste nell’asportazione del tumore e mira a risparmiare i residui di tessuto ipofisario sano allo scopo di prevenire gravi fenomeni di ipopituitarismo che potrebbero essere mortali. In casi di particolare ...
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velo anatomia Formazione o organo membranoso. V. virginale L’imene. V. pendulo (o velopendulo, o v. palatino, v. del palato, v. mobile del palato) Formazione muscolo-membranosa che prolunga dorsalmente [...] uscita della carda o della pettinatrice, oppure l’insieme di fibre che viene preparato da alcune macchine per la formazione di non tessuti; nel primo caso il v. è costituito da fibre più o meno parallelizzate, nel secondo caso le fibre sono invece di ...
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Pelle animale trasformata, mediante i processi di concia, in una sostanza imputrescibile e di lunghissima conservazione. Si trasforma in c., dopo essere stato liberato dall’epidermide, dai peli, dalle [...] dalla ricchezza di ghiandole sebacee, da un notevole spessore e dall’intima aderenza, mediante un resistente tessuto sottocutaneo riccamente vascolarizzato, allo strato muscolo-aponevrotico sottostante.
Geologia
In mineralogia, c. di monte, varietà ...
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Anca
Rosadele Cicchetti e Red.
L'anca (v. Arti inferiori) è la regione anatomica corrispondente a quella laterale e posterolaterale della radice dell'arto inferiore, composta di una vigorosa impalcatura [...] acquatici, per es., il cingolo pelvico è decisamente regredito: nei delfini si conservano solo due piccole ossa immerse nel tessuto muscolare, che corrispondono all'ileo; nelle balene si aggiunge un piccolo osso, che si articola con gli altri due ...
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Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] i c. resiniferi nelle Conifere, i c. laticiferi nelle Euforbiacee). Se il c. contiene aria, servendo così all’aerazione dei tessuti vicini, è detto c. aerifero (diverse piante acquatiche).
Il canalicolo è un c. di comunicazione tra cellula e cellula ...
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Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] alla sopravvivenza. La funzione della sensibilità dolorifica è quella di riconoscere fonti esogene o endogene di potenziale danno ai tessuti e di mettere in moto risposte adeguate per sottrarsi alla sorgente lesiva o limitarne i danni. I soggetti con ...
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Ano
Daniela Caporossi
Red.
L'ano (dal latino anus, propriamente "cerchio", poi "orifizio") rappresenta l'apertura attraverso cui l'intestino retto sbocca all'esterno a livello del perineo posteriore [...] Il canale anale corrisponde all'ultimo tratto dell'intestino retto e come questo è formato da strati di diversi tessuti. L'epitelio che ne tappezza il lume costituisce delle pieghe longitudinali, chiamate colonne rettali, a loro volta delimitate da ...
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tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo con sé stesso...
tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, il lino; t. una tovaglia, una coperta;...