gliosi
Processo riparativo che consegue alla distruzione delle cellule nervose, consistente in un tessuto sostitutivo caratterizzato dalla trasformazione della glia in glia fibrillare, con prolungamenti [...] sottili e apparato fibrillare sviluppato. Tutte le cellule della glia possono essere interessate nel processo di g.: astrociti, oligidendrociti, cellule ependimali. Le cause sono: l’invecchiamento cerebrale ...
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creatinfosfato
creatinfosfato [Comp. di creatina e fosfato] [BFS] Nella biochimica, composto organico, che si forma per reazione della creatina con acido fosforico, presente nel tessuto muscolare; il [...] legame chimico da cui esso ha origine ha una grande energia e funziona come una sorta di deposito di energia nell'organismo, al quale può essere ridistribuita sotto forma di adenosintrifosfato ...
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sarcoma Neoplasia maligna dei tessuti molli e del sistema osteoarticolare. I s. vengono classificati, con criteri istogenetici, in base al tipo di tessuto formato (fibrosarcomi, osteosarcomi, liposarcomi [...] il decorso generalmente favorevole. Sarcoidi ipodermici o sottocutanei sono formazioni nodulari sottocutanee costituite da tessuto adiposo inglobante tubercoli a cellule epitelioidi e con tendenza alla trasformazione fibrosa. I noduli, rotondeggianti ...
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Nome di ossa (anche ossa secondarie o di rivestimento) che si originano direttamente dal tessuto connettivo e non hanno un preesistente modello cartilagineo. ...
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PARANEFRITE (dal gr. παρά "presso" e νεϕρός "rene")
Amilcare Bertolini
È l'infiammazione del tessuto cellulo-adiposo che avvolge il rene. Mentre le scuole italiana e tedesca distinguono una perinefrite, [...] infiammazione della capsula fibrosa del rene, e una paranefrite, infiammazione del tessuto cellulo-adiposo che avvolge il rene, tutti gli autori francesi chiamano perinefrite quest'ultima e capsulite la prima. Si distingue: a) una forma non suppurata ...
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RASO (fr. satin; sp. raso; ted. Atlas, Satin; ingl. satin)
Giovanni Treccani
Armatura tessile fondamentale, che dà un tessuto liscio, rasato, di una lucentezza caratteristica, per effetto dell'ordito [...] di legatura in due direzioni (v. armatura, IV, p. 412, figg. 14 e 15) producendo nel tessuto differenti aspetti. Con la fig. 14 il tessuto appare piatto, mentre con la fig. 15 le legature disegnano delle leggiere linee diagonali, o viceversa, secondo ...
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Tumore stromale ovarico, a comportamento per lo più benigno, istologicamente caratterizzato da proliferazione di tessuto arrenoblastomatoso e di cellule della granulosa. Per lo più provoca irsutismo, ipertrofia [...] del clitoride e attenuazione di altri caratteri della femminilità ...
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displasia
In biologia cellulare, anomala morfologia delle cellule di un organo o di un tessuto, e, nella accezione più estensiva del termine, anche le variazioni in eccesso o in difetto del numero delle [...] che mantiene i caratteri di benignità e una certa fedeltà morfologica a quella di origine, pur dando adito a tessuti anomali. Particolare importanza hanno alcune d. per la loro possibile evoluzione in malattie neoplastiche: per es., i nevi displasici ...
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(o baracano) Veste dell’Africa settentrionale, indossata da uomini e donne. Costituito da un tessuto rettangolare bianco, che avvolge due volte il corpo, il b. era confezionato in origine solo in lana [...] e pelo di cammello, poi anche in seta o cotone ...
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tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo con sé stesso...
tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, il lino; t. una tovaglia, una coperta;...