(o periproctite) Infiammazione, acuta o cronica del tessuto connettivo che circonda il retto. Può essere provocata da diffusione, per contiguità, di processi infettivi a carico del retto o di altri organi [...] pelvici, oppure dalla presenza di germi patogeni trasportati per via linfatica o sanguigna. Nelle forme suppurative, ascessuali e flemmonose, la terapia è soprattutto chirurgica e si giova del trattamento ...
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(o scheletrogeno) In embriologia, si dice di tessuto che dà origine alle ossa. Strato (o mesenchima) s. Aggregato di cellule mesenchimatiche che, distaccatosi dalla zona epimerale (e in parte dal mesomero) [...] del mesoblasto dell’embrione dei Vertebrati, va a costituire lo sclerotomo, la parte del somite da cui si origina lo scheletro assile. Uno strato s., di consistenza gelatinosa, rinforzato da fibre longitudinali, ...
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Tumore connettivale benigno con le caratteristiche del tessuto mucoso (o gelatinoso). È costituito da cellule fusiformi o stellari che si anastomizzano per mezzo di prolungamenti filiformi con aspetto [...] sinciziale e reticolare; nelle maglie di questo reticolo è presente una sostanza fondamentale amorfa, trasparente, omogenea, contenente mucina. Si presenta come un tumore molle, trasparente, gelatinoso, ...
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emisfero cerebrale
Ciascuna delle due masse di tessuto nervoso che nell’uomo costituiscono la parte più rilevante del telencefalo. I due e. c., destro e sinistro, sono separati da una scissura mediana [...] , temporale, occipitale), il sistema limbico e svariate circonvoluzioni. Sono costituiti dalle due sostanze fondamentali del tessuto nervoso: la sostanza grigia e la sostanza bianca. La prima costituisce la corteccia cerebrale (➔), che avvolge ...
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gengivoplastica
Procedura chirurgica consistente nella rimodellazione del tessuto gengivale. Viene praticata in caso di deformità gengivali, gengivite ipertrofica e parodontopatie. ...
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Cellule che costituiscono una componente fissa del tessuto connettivo lasso ed esplicano funzioni di natura fagocitaria nei confronti di numerosi antigeni, insieme con i macrofagi (cellule migranti), che [...] dell’età adulta a comportamento benigno o maligno; l’istiocitoma fibroso maligno è un tumore maligno di origine connettivale dei tessuti molli, a localizzazione elettiva sulle cosce o sulle natiche; compare in età media o avanzata e si sviluppa come ...
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LISENCHIMA (dal gr. λύσις "dissoluzione" e ἔγκειμα "tessuto interno")
Mario Curzi
Nome che indica il disfacimento di tessuti dovuto all'azione di qualche parassita o ad altre cause. Sono particolarmente [...] noti i lisenchimi prodotti sui tessuti vegetali dalle punture di certi insetti per la formazione di speciali galle, che per la loro origine sono chiamate galle lisenchimatiche. ...
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autotrapianto
Trapianto (detto anche trapianto autogenico) di tessuto proveniente dallo stesso organismo, ossia nel quale il ricettore coincide con il donatore. ...
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sclerosi Profonda alterazione della struttura di un tessuto o di un organo, caratterizzata da addensamento delle formazioni connettivali di sostegno, da corrispondente atrofia delle cellule parenchimali [...] e da ridotta vascolarizzazione. Il connettivo ipertrofico è compatto, povero di cellule e di vasi, ricco invece di fibre collagene, e tende frequentemente a retrarsi provocando una diminuzione del volume ...
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tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo con sé stesso...
tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, il lino; t. una tovaglia, una coperta;...