Nelle ossa lunghe, ciascuna delle parti estreme della diafisi, mediante le quali la diafisi stessa continua con la epifisi. Sono costituite da un nucleo di tessutoosseo spugnoso coperto da uno strato [...] sottile di osso compatto ...
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In radiodiagnostica, trasparenza di un tessuto normale o patologico ai raggi X e γ. Si considerano radiotrasparenti i tessuti molli (cute, muscoli ecc.), a differenza del tessutoosseo e, in parte, del [...] tessuto cartilagineo. ...
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Infiammazione che interessa tutti i tessuti che formano l’osso (midollo, tessutoosseo e periostio). Deriva di solito dalla propagazione nel periostio di un processo osteomielitico. ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] di origine; sarcomi blastici nel caso contrario. I t. dei tessuti connettivi fibroso, adiposo, mucoso, cartilagineo e osseo sono detti, rispettivamente, fibrosarcoma, liposarcoma, mixosarcoma, condrosarcoma e osteosarcoma; i t. derivanti dagli ...
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In medicina, il prodursi di una soluzione di continuità in un osso. Le f. si producono con meccanismi vari, risultando spesso da un trauma, raramente da una violenta contrazione muscolare: esse possono [...] dal periostio e dall’endostio, si mobilitano elementi cellulari giovani destinati a costituire un tessuto di riparazione provvisorio (callo osseo primitivo) e di consistenza piuttosto molle, fibrosa, per l’assenza di fenomeni di calcificazione ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] substrato differenti a seconda delle diverse esigenze metaboliche del tessuto al quale appartengono. La regolazione del m. basata alcune forme si è tentato il trapianto di midollo osseo per poter giungere alla produzione endogena dell’enzima mancante ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] a eccezione del lobulo, che è costituito unicamente da tessuto molle, è formato da un sottile scheletro cartilagineo, ricoperto da cellule sensoriali e da cellule di sostegno.
Il vestibolo osseo è una cavità ovoide interposta tra la cassa del timpano ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] , ecc. Un'applicazione dell'innesto osseo è l'osteosintesi della colonna vertebrale (Albee) per morbo di Pott o per altre spondiliti, o per morbo di Kümmel.
Sono inoltre stati introdotti in chirurgia gl'innesti di tessuto adiposo, a scopo estetico, a ...
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Nell'uomo e in altri Vertebrati, la prima porzione o regione cervicale del tronco, che fa seguito alla testa e precede il torace, si distingue più o meno nettamente da quest'ultimo, all'esame esterno, [...] con l'occipitale), in avanti è rappresentata da un arco osseo, arco anteriore. Il corpo vertebrale di questa vertebra s l'integrità funzionale dei muscoli, dei nervi e degli altri tessuti molli, il capo può mantenersi eretto, può flettersi ed ...
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osseo
òsseo agg. [dal lat. osseus, der. di os ossis «osso»]. – 1. a. Di osso, dell’osso: sostanza o.; le parti o. del corpo, prominenza o.; tessuto o., tessuto che costituisce la porzione di gran lunga prevalente delle ossa dei vertebrati,...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...