Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] allora un’abnorme concentrazione di sostanze tossiche in grado di interferire con il metabolismo energetico del tessutonervoso (ammoniaca, soprattutto) e di inibire la normale trasmissione degli impulsi neurali (ammine biogene, che agiscono come ...
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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] della reazione nera o della reazione cromoargentica, che permise di fare un enorme passo avanti nella fissazione di tessutonervoso con bicromato di potassio e nella sua impregnazione con nitrato d'argento; in tal modo si otteneva un preparato ...
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Modalità di formazione delle immagini biomediche utilizzate a scopo diagnostico e, in alcuni casi, terapeutico. L’i. comprende la radiologia, sia convenzionale sia digitale, la tomografia computerizzata [...] di ipocaptazione è ascrivibile a un vero deficit funzionale o quanto non sia semplicemente dovuto alla mancanza di tessutonervoso per l’atrofia. Attualmente grazie ad alcuni software di coregistrazione è possibile unire le immagini funzionali a ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] lo sviluppo di altri si realizza con l’apprendimento, dopo la nascita.
In genere, meno differenziato è il tessutonervoso, minore quantità di ossigeno viene consumata e, conseguentemente, il cervello è meno vulnerabile all’ipossia. Nelle ultime 10 ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] riducono.
La camera interna dell’o. è rivestita dalla melanina dell’epitelio pigmentato e della struttura coroidea, posta tra il tessutonervoso della retina e la sclera. La melanina è la sostanza che conferisce colore anche all’iride. La retina è il ...
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Ciascuna delle membrane di rivestimento e di protezione, di natura connettivale, che circondano l’encefalo e il midollo spinale e che, essendo ricche di vasi sanguiferi, contribuiscono alla loro nutrizione.
Anatomia
Anatomia [...] ogni suo solco e anfrattuosità la superficie del cervello, accompagnando per un breve tratto i vasi che penetrano nel tessutonervoso. È un tessuto sottile e trasparente, molto ricco di vasi sanguigni, che si insinua anche nello spessore del cervello ...
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Sensazione spiacevole, dovuta all’azione di un agente che compromette l’integrità somatica, o suscitata dallo stato di sofferenza anatomica o funzionale di un organo. I tipi principali di d. sono le nevralgie, [...] deve essere riservato all’uso di sostanze neurotossiche quali il fenolo o l’alcol che, portate a diretto contatto con il tessutonervoso o con i gangli simpatici e i plessi parasimpatici, causano un certo grado di lesione più o meno duratura, detta ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] localizzazioni della m. umana si è avvalso notevolmente delle osservazioni condotte in pazienti epilettici cui venivano rimosse porzioni del tessutonervoso allo scopo di bloccare le crisi del male. È tale il caso di un paziente studiato da B. Milner ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] nocicettive e nella compagine di organi dei sistemi endocrino e immunitario. La loro associazione con il tessutonervoso deponeva per un'interdipendenza morfofunzionale, ipotesi confermata da rilevamenti istologici ed elettrofisiologici. È oggi noto ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] canale centrale; le cellule di sostegno della glia o neuroglia e i neuroblasti, che daranno il vero tessutonervoso emettendo prolungamenti protoplasmatici i quali realizzano, come fibre afferenti ed efferenti, prima nude, quindi provviste di guaina ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo con sé stesso...