Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] di correlazione (correlazione n.) che avviene in modo del tutto diverso dal meccanismo d’azione ormonale. Il tessutonervoso è costituito da due popolazioni cellulari: i neuroni, che sono cellule specializzate nella conduzione degli impulsi ad alta ...
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Sostanza contenuta nell’organismo animale, specialmente nel tessutonervoso, legata all’acido fosforico sotto forma di cefalina, e nell’antibiotico gramicidina. Chimicamente è la monoetanolammina, NH2CH2CH2OH. [...] Nell’organismo si origina dalla glicina e dà origine alla colina ...
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amigdala
Formazione di tessutonervoso facente parte del sistema limbico, localizzata nella parte anteriore del lobo temporale mediale dei due emisferi cerebrali. L’amigdala è composta da vari aggregati [...] di cellule nervose, specializzati in base sia alla funzione neuropsicologica sia alle connessioni anatomiche. Il nucleo mediale riceve afferenze sensoriali (incluse informazioni olfattive e sui feromoni) e trasmette queste informazioni al proencefalo ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] ruolo particolarmente importante durante il differenziamento dei tessuti. Un esempio è costituito dal differenziamento del cristallino dalle cellule dell’epidermide, indotto da particolari cellule nervose dell’ectoderma nel calice ottico. Utilizzando ...
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Tessuto epiteliale contenente cellule sensitive primarie (cellule olfattorie, visive, del sacco vascoloso). Neuroepitelioma Tumore del tessutonervoso, a cellule immature e riproducente la struttura dell’epitelio [...] ependimale ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] forme familiari di paralisi periodiche.
I tumori possono svilupparsi sia dagli elementi neuroectodermici, costituenti tipici del tessutonervoso, sia dagli elementi costitutivi di organi in stretta relazione con il neurasse: meningiomi; tumori della ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] nocicettive e nella compagine di organi dei sistemi endocrino e immunitario. La loro associazione con il tessutonervoso deponeva per un'interdipendenza morfofunzionale, ipotesi confermata da rilevamenti istologici ed elettrofisiologici. È oggi noto ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] lo sviluppo di altri si realizza con l’apprendimento, dopo la nascita.
In genere, meno differenziato è il tessutonervoso, minore quantità di ossigeno viene consumata e, conseguentemente, il cervello è meno vulnerabile all’ipossia. Nelle ultime 10 ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] riducono.
La camera interna dell’o. è rivestita dalla melanina dell’epitelio pigmentato e della struttura coroidea, posta tra il tessutonervoso della retina e la sclera. La melanina è la sostanza che conferisce colore anche all’iride. La retina è il ...
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Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] , le cellule di oligodendroglia. La satellitosi è l’aumento numerico di queste cellule, che si osserva nel tessutonervoso in condizioni patologiche.
Fisica
In meccanica, termine usato per indicare, in un rotismo epicicloidale, quegli ingranaggi ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo con sé stesso...