trofoneurosi
Alterazione trofica di un tessuto o di una parte del corpo, conseguente a malattia di una struttura nervosa. La t. può riguardare i tessuti cutaneo e sottocutaneo, i muscoli, le articolazioni [...] (che coinvolge anche i piccoli vasi). Se la lesione nervosa coinvolge le fibre motorie, si ha t. con atrofia muscolare. Spesso la t. è legata alla disfunzione del sistema nervoso autonomo, e si manifesta con lesioni la cui patogenesi è vascolare ...
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sfingolipidosi
Malattia ereditaria del metabolismo lisosomiale caratterizzata dall’accumulo intracellulare di uno sfingolipide a seguito di un deficit di enzimi degradativi o di attivatori proteici di [...] tale deficit, gli sfingolipidi si accumulano nei lisosomi causando danni più o meno gravi nel tessuto sede dell’accumulo, frequentemente il sistema nervoso, il fegato, la milza, il midollo osseo. Il deficit enzimatico può interessare selettivamente ...
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glia (o neuroglia o nevroglia)
Tessuto fondamentale di sostegno dell’encefalo e del midollo spinale; svolge anche funzioni trofiche e di difesa. È costituito da due componenti di origine embrionale differente [...] tra loro e con i vasi sanguigni); oligodendrociti e cellule di Schwann (rivestono le fibre nervose di mielina, rispettiv. nel sistema nervoso centrale e periferico); cellule ependimali (elementi di rivestimento ciliati, facilitano la circolazione del ...
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calcitriolo
Metabolita attivo (1,25-diidrossicolecalciferolo) del calciferolo o vitamina D; si forma nel rene per idrossilazione del 25-idrossicolecalciferolo o vitamina D2. È il principale mediatore [...] recettori per il c. sono presenti a vari livelli (sistema nervoso centrale, gonadi, mammella, pancreas, timo, sistema linfatico e monocitico assorbimento intestinale del calcio, rimodellamento del tessuto osseo); sul sistema endocrino (modulazione ...
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sostanza
Organo o suo componente che hanno per lo più aspetto omogeneo e limiti ben definiti: s. bianca e s. grigia, le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così denominate, la prima [...] ., quella centrale; s. fondamentale di un tessuto, quella parte del tessuto che circonda le cellule, la cui composizione può variare considerevolmente a seconda dei tessuti considerati. Con il termine si intende anche un composto ...
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microglia
Varietà di neuroglia costituita da cellule di probabile origine mesodermica con brevi prolungamenti del citoplasma. Si collocano nel sistema nervoso centrale durante la fase conclusiva della [...] La m. rappresenta la popolazione immunitaria del sistema nervoso centrale associata a eventi di tipo tossico e infiammatorio . di proteggere i neuroni e di eliminare dal tessuto dalle cellule danneggiate, rappresenti un unico meccanismo fisiologico di ...
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neuroectoderma
Tessuto embrionale destinato a formare il sistema nervoso. Nei primi stadi dello sviluppo embrionale si forma la gastrula, una piccola coppa la cui parete è costituita da due strati, o [...] foglietti (ectoderma ed endoderma), che delimitano la cavità dell’intestino primitivo (archenteron). Le cellule dell’ectoderma (lo strato più esterno) si organizzano in zone distinte: la parte centrodorsale ...
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reinnervazione
Ripristino del controllo nervoso in un tessuto (muscolo, epidermide, cornea, ecc.) che ne era stato privato a causa di una lesione delle fibre nervose corrispondenti. La r. è resa possibile [...] di un fascio di nuovi assoni, dei quali uno o più prenderanno contatto con il tessuto interessato (➔ sinaptogenesi). In certi casi, la crescita di nuove connessioni nervose può essere facilitata chirurgicamente da una semplice sutura o da un innesto. ...
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effettore
Terminazione di una fibra nervosa efferente, che ha il compito di trasmettere gli impulsi nervosi all’organo o al tessuto nel cui intimo è dislocata, determinandone l’attivazione. Per estensione, [...] sono detti e. qualsiasi cellula, tessuto od organo attivati da una fibra nervosa efferente; tutto il corpo, o soma, può essere considerato come l’e. del sistema nervoso centrale. In un meccanismo di controllo omeostatico a feedback, gli e. ricevono i ...
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disturbo neuromotorio
Disturbo dei muscoli e del movimento, dipendente da malattie del tessuto muscolare e del sistema nervoso che controlla il muscolo ai suoi diversi livelli: dalla corteccia motrice [...] primaria, al midollo spinale o alla placca motrice. Ne sono alcuni esempi la poliomielite, l’atrofia ;muscolare progressiva, la distrofia muscolare progressiva, la paralisi cerebrale infantile e la miastenia ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo con sé stesso...