Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] di seguire in tempo reale e a livello di singola cellula o tessuto, le variazioni dei principali secondi messaggeri, in primis il Ca2+ e passando, per esempio, da una cellula endoteliale a una nervosa, rappresenta una sfida e un campo di indagine in ...
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dolore
Matteo Caleo
Il dolore può essere definito come un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata a un danno tissutale effettivo o potenziale. Nella reazione di dolore sono infatti [...] lesione tissutale e consente ricezione e trasporto al sistema nervoso centrale di stimoli potenzialmente lesivi per l’organismo. In una lesione alle strutture di qualche sistema, organo o tessuto. Il danno può innescare un processo infiammatorio, in ...
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cervello, sviluppo del
Alessandro Sale
Gli oltre cento miliardi di neuroni che compongono il cervello umano maturo appartengono a numerosi tipi anatomicamente e funzionalmente determinati e sono fittamente [...] e il fegato; il mesoderma, intermedio, da cui provengono il tessuto connettivo, i muscoli e i vasi sanguigni; l’ectoderma, lo strato più esterno, da cui prendono origine il sistema nervoso centrale e periferico e l’epidermide. I neuroni e le cellule ...
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Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] secondo caso, la nicotina provoca vomito. La stimolazione del sistema nervoso centrale è seguita da una depressione, e la morte per dosi la liberazione di adrenalina, noradrenalina e dopamina dal tessuto cerebrale e che, a seconda della dose, aumenta ...
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Alzheimer, morbo di
Pietro Calissano
Il morbo di Alzheimer (mdA) è una malattia che colpisce il cervello provocando un progressivo declino delle funzioni intellettuali. La diagnosi della malattia si [...] differenziamento e in particolare con la crescita delle fibre nervose. Nelle cellule di norma l'APP, una volta sintetizzata più ovvio per limitare l'accumulo di β-amiloide nel tessuto è quello di diminuirne la produzione. In teoria questo risultato ...
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stress e adattamento
Francesca Cirulli
Numerose teorie sono state formulate negli anni per spiegare lo stress ma a tutt’oggi non esiste una definizione che sia universalmente valida e che riesca a descrivere [...] negli anni Cinquanta del 20° sec. quale sostanza rilasciata dal tessuto bersaglio e in grado di regolare la sopravvivenza e la maturazione dei neuroni simpatici del sistema nervoso periferico. In modelli animali è stato dimostrato che lo stress ...
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Orologi biologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] Si ritiene che ciò avvenga sia mediante proiezioni nervose dirette dai nuclei suprachiasmatici dell'ipotalamo verso altre analisi molto recenti sulla natura dei trascrittomi in diversi tessuti di Mammiferi hanno messo in evidenza come la frazione di ...
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elettroencefalografia
Carlo Di Bonaventura
L’elettroencefalografia (EEG) corrisponde a una rappresentazione grafica delle variazioni spaziali e temporali dei campi elettrici registrati sulla superficie [...] fattori, tra cui le proprietà conduttive elettriche dei tessuti e l’orientamento del generatore corticale rispetto all’elettrodo è composta da 6 strati, costituiti da elementi nervosi organizzati secondo una struttura colonnare disposta in verticale ...
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Anestesia
Alessandro Gasparetto
Giovanni Fierro
L'anestesia, dal greco ἀν-, privativo, e αἴσθησις, "sensazione", è uno stato di insensibilità determinato da cause organiche o indotto artificialmente. [...] caratteristiche chimiche: liposolubilità e forma non ionizzata sono fattori essenziali per la diffusibilità attraverso i tessuti e le membrane nervose, mentre la forma ionizzata, idrosolubile, è quella attiva.
Qualsiasi evento in grado di modificare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Dulbecco
Fabio De Sio
Renato Dulbecco è uno dei padri della virologia e oncologia molecolari. La tecnica di coltura in vitro da lui sviluppata negli anni Cinquanta per il virus della encefalite [...] Il breve periodo di lavoro con Levi, autorità internazionale nella citologia e nella microscopia, soprattutto dei tessutinervosi, fu determinante per Dulbecco: qui si formò all’impostazione rigorosamente sperimentale e quantitativa del maestro, si ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo con sé stesso...