nevrastenia
Nel suo significato originario, dovuto al medico statunitense George Miller Beard (1839-1883), sofferenza funzionale la cui causa stava nell’impoverimento della forza dei nervi, risultante [...] a sua volta da una deficiente nutrizione del tessutonervoso. La n. veniva invece descritta da S. Freud nell’ambito delle neurosi, con sintomi numerosi e vaghi. Per Freud, caratteristica della n. è la sproporzione tra le sofferenze registrate e ...
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vegan back
Sindrome neurologica osservata in vegetariani in senso stretto (vegan), dovuta a demielinizzazione dei cordoni posteriori (back) del midollo spinale e attribuita a carenza di vitamina B12. [...] per neuropatia periferica associata). La v. b. ha una patogenesi non certa: il blocco della reazione omocisteina-metionina priverebbe il tessutonervoso di una sostanza essenziale per le reazioni di metilazione a livello della sintesi della mielina. ...
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clostridio
Genere di batteri anaerobi, gram-positivi, di aspetto fusiforme; sopravvivono in condizioni ambientali avverse producendo spore di resistenza (endospore) contenenti potenti tossine. Alcune [...] specie sono patogene per l’uomo, come Clostridium botulinum e C. tetani, le cui tossine ad azione elettiva sul tessutonervoso producono rispettivamente il botulismo e l’infezione tetanica, e C. perfringens, agente patogeno della gangrena. ...
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insensibilità
Assenza di sensibilità al dolore localizzata (per es., a un arto). Può esser sintomo di lesione nervosa periferica o midollare. Importante è sempre la precisazione del livello, dell’estensione [...] e del tipo di i., perché questi dati forniscono informazioni preziose circa la sede anatomica a livello della quale si esprime il danno del tessutonervoso. ...
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mielinizzazione
Formazione della guaina mielinica che inizia durante la vita endouterina e si completa nel corso della seconda infanzia. Anomalie della m. sono fra le altre lo status marmoratus (ipermielinizzazione [...] del tessutonervoso, particolarmente del nucleo caudato e del putamen) e le placche fibro-mieliniche della corteccia (ipermielinizzazione di aree atrofiche). ...
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astrocito
astrocito [Comp. di astro- e cito] [BFS] Particolare tipo di cellula del tessutonervoso, che offre supporto meccanico e metabolico ai neuroni, aiutandoli a mantenere la composizione ionica [...] intra- ed extracellulare delle cellule: v. neurobiofisica: IV 143 b ...
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neurobiofisica
neurobiofìsica [Comp. di neuro- e biofisica] [BFS] La parte della biofisica riguardante i fenomeni che condizionano la vita del tessutonervoso, gli elementi che lo costituiscono e gli [...] organi sulle cui funzioni esso interferisce: v. neurobiofisica ...
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acetilcolinesterasi
Enzima appartenente alla famiglia delle colinesterasi, localizzato prevalentemente nel tessutonervoso e nelle piastre motrici terminali dei muscoli, che inattiva rapidamente l’acetilcolina [...] liberata per effetto degli impulsi nervosi idrolizzandola in acido acetico e colina. ...
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neurale
neurale [agg. Der. dell'ingl. neural] [BFS] [FME] Che si riferisce ai nervi, al tessutonervoso e al sistema nervoso; è talora usato anche in luogo di neuronale. ...
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morfogenesi del sistema nervoso
Insieme di processi che conducono al differenziamento del tessutonervoso a partire da elementi indifferenziati (➔ cervello, sviluppo del; differenziamento neuronale). ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo con sé stesso...