Trapianti
Carlo Umberto Casciani
Valerio Cervelli
Generalità
Nel campo delle scienze mediche uno dei progressi più consistenti del 20° sec. è rappresentato dai t. d'organo. Con il termine trapianto [...] le ulcere postraumatiche, postchirurgiche e le ulcere croniche, trovano nel t. cutaneo l'indicazione necessaria alla restitutio ad integrum dei tessuti. La perdita di vaste aree cutanee causa numerose alterazioni nell'organismo umano e, nei casi più ...
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IMMUNODEFICIENZA ACQUISITA
Giuseppe Luzi
, Sindrome da (AIDS)
Condizione patologica descritta agli inizi degli anni Ottanta e attribuita a un retrovirus di nuova identificazione, denominato in riferimento [...] quale si osserva una grave diffusa necrosi del tessuto linfatico. Il danno immunitario centrale è rappresentato comunque cervicale), associata a epatosplenomegalia. Non raro un rash cutaneo. È possibile anche un coinvolgimento del sistema nervoso ...
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È una regione che si trova in corrispondenza della parte laterale e posteriore della pelvi (v.) e della parte laterale e superiore della coscia (v.). È costituita dall'osso dell'anca, dall'estremità superiore [...] dell'anca.
La pelle nulla presenta di notevole. Il tessuto adiposo sottocutaneo è molto abbondante nella natica, specialmente nel bambino di coniugazione; le fistole a lento decorso, il lupus cutaneo, ecc.
La malattia si manifesta col dolore, che può ...
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RESPIRAZIONE (fr. respiration; sp. respiración; ted. Atmung; ingl. respiration)
Agostino PALMERINI
Ettore REMOTTI
Giuseppe GOLA Nicola LEOTTA
Processo biologico fondamentale, caratteristico degli [...] riassumono in sé più tipicamente le caratteristiche.
Introflessioni dell'epitelio cutaneo, le trachee costituiscono un sistema di canalizzazione che percorre e permea tutti gli organi e tessuti del corpo: aprentisi all'esterno con gli stigmi - dove ...
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LEBBRA (lat. lepra; fr. lèpre, ladrerie; sp. mal de San Lázaro; ted. Aussatz; ingl. leprosy)
Jader CAPPELLI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva, trasmissibile, a decorso cronico con esito generalmente [...] della lebbra è un microrganismo scoperto da A. Hansen nel 1871 nel tessuto di noduli cutanei, successivamente dimostrato da A. Neisser oltre che nelle lesioni cutanee, in lesioni del fegato, della milza, del testicolo, delle ghiandole linfatiche.
Si ...
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È il tratto del canale alimentare (v. digerente, apparato) che fa seguito alla faringe e si continua nello stomaco; con la contrazione della sua parete muscolare conduce il bolo alimentare dalla faringe [...] tagliente, al prelievo d'un frammento di tessuto malato per sottoporlo all'esame microscopico d'accertamento è molto estesa; è giocoforza fissare il moncone inferiore alla ferita cutanea, costituendo un'esofagostomia. In certi casi così operati si è ...
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Studia le malattie che hanno come espressione principale un'alterazione della pelle; essa interessa specialmente l'uomo, ma v'è pure una dermatologia degli animali che ha valore anche ai fini della patologia [...] . Importantissimo è il rapporto che essa fissa tra i varî costituenti anatomici normali della pelle, cioè strati, tessuti, organi cutanei. La distinzione delle lesioni in primitive e secondarie che si fa abitualmente non corrisponde sempre; così, per ...
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Vermi appartenenti al tipo dei Platelminti, privi di apparato digerente, viventi allo stato adulto nell'intestino dei Vertebrati, o nei tessuti o nel corpo di Vertebrati o d'Invertebrati, allo stato larvale. [...] l'azione dell'alcool.
Nessuno può dubitare dell'assorbimento cutaneo in questi Platelminti: tuttavia, come sostanze ad esempio uncini (4-16), formato da un sacco riempito di un tessuto elastico e rivestito da un cingolo di fasci circolari. Esso può ...
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Si chiama feto (dal lat. foetus) il nuovo essere, prodotto del concepimento degli animali vivipari, quando ancora è contenuto nelle viscere materne, ma dopo che ha assunto la conformazione caratteristica [...] S'inizia la formazione della pelurie e le dita sono provviste d'unghie cutanee.
Alla fine del quinto mese il feto ha una lunghezza di 25- primitivo, a forma di canale con pareti ricche di tessuto connettivo e di vasi (vasi allantoidei o ombellicali). ...
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TESTICOLO (dal lat. testis; gr. ὄρχις; fr. testicule; sp. testículo; ted. Hode; ingl. testicle)
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
È la ghiandola che produce gli elementi germinali maschili. V. genitale, [...] suo parenchima, se l'albuginea è lacerata, sorge un tessuto di granulazione che s'accresce all'esterno con produzioni moriformi al concrescere di vegetazioni granulomatose sul piano cutaneo scrotale con infiltrazioni purulente ("fungo tubercolare del ...
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cutaneo
cutàneo agg. [der. del lat. cutis «cute»]. – 1. a. Della cute, che riguarda la cute: malattie c.; appendici c., i peli, le unghie e, negli animali, anche le corna; creste c., sottili rilievi, fra loro paralleli, presenti nella superficie...
epitelizzare
epiteliżżare v. tr. [der. di epitelio]. – In biologia, rivestire di epitelio (i tessuti sottostanti, una soluzione di continuità della cute o delle mucose), o convertire in epitelio un altro tessuto. Più spesso come intr. pron.,...