anatomia Sostanza g. Varietà di tessutonervoso nella sostanza grigia del midollo spinale; nel corno posteriore (sostanza g. di Rolando) e nel canale centrale dell’ependima (sostanza g. centrale).
botanica [...] Lichene g. È quello nel cui tallo sono presenti, insieme alle ife fungine, filamenti di Alghe Cianofite avvolti ciascuno da una spessa guaina g. (per gelatinizzazione delle membrane cellulari); il tallo, ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] canale centrale; le cellule di sostegno della glia o neuroglia e i neuroblasti, che daranno il vero tessutonervoso emettendo prolungamenti protoplasmatici i quali realizzano, come fibre afferenti ed efferenti, prima nude, quindi provviste di guaina ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] tecniche neurolesive in grado di interrompere la trasmissione dello stimolo doloroso attraverso l’impiego di sostanze neurotossiche (alcol o fenolo) portate a diretto contatto con il tessutonervoso o con i gangli simpatici e i plessi parasimpatici. ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] riducono.
La camera interna dell’o. è rivestita dalla melanina dell’epitelio pigmentato e della struttura coroidea, posta tra il tessutonervoso della retina e la sclera. La melanina è la sostanza che conferisce colore anche all’iride. La retina è il ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] il tubo neurale, il quale darà origine al sistema nervoso centrale: encefalo e midollo spinale con tutti i loro sviluppo delle tecniche di coltura in vitro di cellule e tessuti. Esse possono venir utilizzate per la propagazione massiva e la ...
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tabacco Nome comune di varie specie di piante appartenenti al genere Nicotiana (in particolare di Nicotiana tabacum; v. fig.) e delle loro foglie essiccate, caratterizzate dalla presenza in ogni loro parte, [...] delle foglie variano moltissimo: le foglie inferiori sono di tessuto più leggero mentre quelle all’apice della pianta sono si associano all’azione esercitata a livello del sistema nervoso centrale dalla nicotina; è indubbiamente questo alcaloide il ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] fra loro, lo sono anche, attraverso dispositivi di fibre nervose, con un centro dell’ipotalamo e con la corteccia cerebrale prendono origine rami simpatici che entrano in rapporto con il tessuto di conduzione del cuore (fascio di His); un’area ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] i tronchi nervosi in continuità con encefalo o midollo, costituiti dalle fibre nervose che penetrano nel sistema nervoso centrale (fibre dalle quali hanno origine le cellule che formeranno i tessuti definitivi; esso è nascosto e protetto contro le ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] vegetali.
Le specie di p. finora note sono circa 500.000. Finora non è stato individuato nelle p. alcun tessuto paragonabile a un sistema nervoso che autorizzi a parlare di una loro ‘vita psichica’ (ipotizzata in passato per es. da G.T. Fechner nel ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] ruolo particolarmente importante durante il differenziamento dei tessuti. Un esempio è costituito dal differenziamento del cristallino dalle cellule dell’epidermide, indotto da particolari cellule nervose dell’ectoderma nel calice ottico. Utilizzando ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo con sé stesso...